Dunque. Io pago 6 euro al mese a Tre per avere 400minuti, 400 sms e 1GB di Internet e tanto mi basta per le chiamate che faccio, per i sms che mando e per la navigazione.
Mi sorgono un po’ di domande, e provo a riassumerle qui:
1) per qualche motivo dovrei consumare il mio Giga di internet per fare una cosa – chiamare – per cui ho già pagato nel mio pacchetto mensile?
2) Per quale motivo dovrei rinunciare alla qualità di una chiamata “normale” per imbarcarmi in una chiamata dati che, sempre immagino, avrà una qualità decisamente minore? In questo articolo si dice che le chiamate su Whatsapp sono quelle che consumano meno banda – anche se il test forse è poco indicativo.
3) Quale interesse possono avere le compagnie telefoniche ad aumentare la banda dati per favorire la concorrenza delle chiamate VoIP?
4) Che cosa porta, di innovativo, di “migliore”, di valore rispetto a prima? Si introdurranno le chiamate di gruppo? Perché è questo che io cerco da nuove features.
5) Quando io faccio una telefonata normale so che l’interlocutore si trova nella mia stessa situazione “infrastrutturale”. Quando invece chiamerò su Whatsapp può essere che il mio interlocutore non abbia più abbastanza traffico dati – e magari non se ne è reso conto, perché non potremo essere sempre lì a controllare il nostro traffico dati per sapere se possiamo o non possiamo fare e ricevere una telefonata, no? Anche perché, a differenza del traffico telefonico, che varia soltanto in base alle telefonate che effettuiamo e quindi è più semplice avere sotto controllo, il traffico dati è influenzato da tante applicazioni che girano continuamente, anche in background.
Quindi, in definitiva, perché usare le chiamate di Whatsapp? Solo perché fa “figo”? Solo per la comodità di non dover uscire dalla app e fare la fatica di aprire la rubrica? Ecco, forse questo sarebbe il solo motivo “valido” in tutto questo discorso. Ma, come si suol dire, vale la candela, questo gioco? In fondo l’obiettivo è proprio questo: farci entrare in un ecosistema.
E c’è un altro “MA”, grosso e gigante: ricordatevi che si scrive Whatsapp e si legge Facebook: che siate iscritti o no al social network di Mr. Zuck, già ora ogni vostro messaggio è di “proprietà” di Facebook e se siete iscritti, FB usa tutto ciò che voi “whatsappate” per profilarvi e somministrarvi post sponsorizzati e pubblicità.
Volete regalare a Mr. Zuck anche tutte le vostre telefonate e i vostri discorsi?
Sono degli interrogativi, non voglio denigrare queste nuove funzionalità. Ma solo porci degli interrogativi per insegnarci a non prendere acriticamente tutte le cose che ci passano davanti e valutare le conseguenze di quello che scegliamo.
Per cui, detto questo: sicuramente lo proverò, ma ecco, non aspettatevi che vi chiami su Whatsapp e se volete chiamarmi preferisco lo facciate con le chiamate classiche.
E occhio alle truffe 😉
ps: Enrico nei commenti dice una cosa saggia, che avendo amici sparsi per il mondo in qualche modo capisco e forse potrebbe essere uno dei pochi motivi per usare le chiamate di Whatsapp: gli amici lontani e dall’altra parte del mondo. Insomma, il mondo a portata di mano, letteralmente. Anche qui le alternative non mancano di certo, Skype in primis.
Non sono riuscito ad abbandonarlo del tutto neanch’io. Perché non provi ad usare altro? Io ad esempio ho scelto Telegram che non mi obbliga a scrivere su uno schermo minuscolo. In qualche modo si può stare più distanti da FB.
Ciao,
Emanuele
Sono stata tentanta più volte da Telegram ma … se apro Whatsapp ho 485 contatti su un 550 circa di contatti in totale sul telefono. E siccome per tanti WA è IL sistema, mi ritrovo spesso nella sensazione di dovermi adeguare per non uscire dal “giro” – e per dare la possibilità agli altri di trovarmi.
Il dilemma è bello grosso.
Riguardo a FB è successo questo: ho fatto un incidente in macchina. Ovviamente ho usato WA per comunicare questa cosa con alcune persone, ma senza entrare nei dettagli, usando soltanto la parola incidente e nel gruppo di famiglia, la parola “carroattrezzi” e mandando una foto del cofano mezzo rotto.
Il giorno dopo sulla timeline della app di FB c’erano 2 annunci sponsorizzati di carrozzieri.
Sono andata a ricontrollare e non ho mai utilizzato nelle conversazioni la parola “carrozzeria”, “carrozziere” etc. Solo una foto. Che stia arrivando il riconoscimento semantico delle foto?
E’ piuttosto inquietante, se fosse vero.
È vero quel che dici: anche nel mio caso i contatti su Telegram sono in numero inferiore a quello di Whatsapp… ma è questione di educazione: ho fatto conoscere il software alla mia famiglia e adesso ci siamo spostati li. Idem coi colleghi. Si crea un passa parola e nel tempo i contatti crescono. Non ci si può aspettare una diffusione come quella che ebbe Whatsapp quando marciava senza competitors… ma ogni tanto qualcuno spunta. È poi vuoi mettere la possibilità di togliere dati a Facebook e di rispondere indifferentemente da qualsiasi dispositivo? 😉
Ciao,
Emanuele
Sorry per l’accento in più ma rispondevo dall’iPhone…
Hai ragione … proverò 😉
Ciao 🙂
Io ad esempio con le chiamate di whatsapp chiamerei amici negli stati uniti, in brasile, in medio oriente e in altre parti del mondo.. Potrei farlo con skype, ma vi sfido a usare skype dal cellulare!
Ecco, questo potrebbe essere un buon motivo.
Bisognerà comunque vedere la qualità delle chiamate, penso. Ricordo VIBER con una qualità imbarazzante, sembrava di parlare con un robot metallico!
Penso che comunque questa feature darà un po’ di spinta a migliorarsi anche ai concorrenti 😉