27 gennaio – Giornata della Memoria

Per legge, il 27 gennaio di ogni anno si ricorda in Italia la Shoa, ovvero lo sterminio delle popolazioni ebraiche durante la Seconda Guerra Mondiale.

Ed è in questo periodo che nelle scuole si moltiplicano le iniziative per la Memoria, di quel periodo storico.

Sabato mattina, nelle ore di italiano, abbiamo visto un film-documentario, Gli Ultimi Giorni, prodotto da Spielberg. E’ il racconto diretto di cinque ebrei ungheresi reduci dai campi di concentramento o dalla resistenza partigiana in Ungheria.

La cosa più agghiacciante del film-documentario, è la presenza del dottor Münch, dottore nazista ad Auschwitz. Frasi come "Per coloro che volevano fare esperimenti sul corpo umano, questo era il posto di lavoro ideale. Ad Auschwitz si fecero molti esperimenti…" lasciano stupefatti, così come il fatto che un simile individuo possa ancora girare normalmente per le strade (al processo di Norimberga venne assolto perchè con test innocui salvò diverse vite umane – lo dice lui nel documentario).

Una delle protagoniste che ha accettato, pur con difficoltà, di parlare, scopre che la sorella è morta a causa di test su di lei. Chiede spiegazioni al dottore che è molto imbarazzato e risponde "È tutto a posto"", ricordando all’ex prigioniera la normalità con cui morivano le persone ad Auschwitz.

Molto forte come documento. Mi faceva impressione mentre guardavamo il filmato, di come una mente umana potesse scatenare tutta questa follia e questo odio… e come certe persone possano arrivare a negare l’esistenza della Shoa. Assurdo!

E’ importante ricordare. Ma è importante che questo non sia il pensiero di un solo giorno all’anno … ma il ricordo, di questa e di altre tragedie simili, possa essere continuo. Altrimenti la Memoria rimarrà una parola da dire una volta all’anno per poi rimetterla nel cassetto, aspettando l’anno successivo per ritirarla fuori.

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