Questi sono commenti trovati in giro per Internet il giorno dopo i non-risultati delle elezioni.
1. "Questa non è una vittoria netta, ma solo la constatazione che in questo paese il berlusconismo ha vinto.
Ha vinto dopo 5 anni in cui l’Italia ha tastato con le sue mani il modello Berlusconi, e dopo 5 anni ancora una volta metà degli italiani ha dato fiducia a questo modello.
Ha vinto con il suo proporre ed esaltare un’Italia nella quale non mi riconosco, e nella quale non mi riconosco perchè è distante dal mio modo di vedere la vita.
Non è nemmeno una questione politica, non è nè destra nè sinistra, è qualcosa di più profondo. Metà degli italiani, di fatto, approva il berlusconismo. Questo è il punto, la vera questione con cui fare i conti."
2. "Si può essere delusi da una nazione, oltre che da una nazionale? Credo di sì. E non lo dico da "tifoso della politica", non miravo a saltare su alcun carro dei vincenti. Ho un posto fisso, una casa, una ragazza che mi vuole bene (spero), tre gatti, una Nikon D70s e una collezione di DVD pirata. Non posso chiedere molto di più alla vita.
Se ho votato il centrosinistra è perché in questi anni non mi piaceva quello che la nostra nazione stava diventando: non mi piacionno le leggi ad personam, non mi piacciono i processi superati aggrappandosi ad ogni giorno di ritardo possibile, non mi piace la strafottenza, l’arroganza, l’ipocrisia delle fiction sul Papa e sui calendari di Padre Pio, l’esaltazione di questo "furbismo nazionale", l’aggressività, il lecchinaggio un pò paraculo verso i più forti. Se ho votato per il centrosinistra è perchè ero pure disposto a pagare l’ICI pur di vivere in una nazione dove non ci volessero 9 mesi per una mammografia; dove mio fratello non dovesse passare da un’interinale all’altra; dove mia padre non si veda aumentata la tassazione sulla liquidazione dal 18% al 23% senza batter ciglio; dove si potesse assistere una persona cara anche senza esserne il marito. Una nazione con un pò meno menefreghismo, dove essere italiani non sia solo farsi l’abbonamento Sky per i Mondiali o comprarsi le scarpe di Prada quando Luna Rossa vince.
Eppure non sono meravigliato. E’ mezzanotte esatta, ascolto Beth Gibbons che canta "Sand River", e mi sento disilluso, più arido che mai nei confronti di un paese lontano dal mio modo di sentire e vedere il mondo. E’ un pò arrabbiato dall’ennesima constatazione: siamo tutti Berlusconi, marpioni e interessati, amanti delle scorciatoie, insofferenti alle code, vocianti ai musei, spettatori dei Vanzina, ammiratori di Cayenne. Volenti o nolenti, rimaniamo così, italiani conservatori e individualisti. E Berlusconi, anche se non ha vinto, ha già ottenuto un grande risultato: farci diventare, ogni giorno, un pò più simili a lui."