Avete presente lo spot della Vodafone, con la ragazza in procinto di sposarsi che abbandona l’altare dopo gli insistenti messagini di Muccino?
Durante il suo intervento al Meeting di Rimini (appuntamento su cui varrebbe la pena spendere due parole..ma su cui per il momento non mi addentro) di CL (Comunione e Liberazione), Luca Volontè, parlamentare dell’UDC si è lanciato in un’arringa senza senso contro questo spot.
Addirittura il nostro Volontè lancia una sorta di campagna di boicottaggio nei confronti della Vodafone (che tra l’altro è sponsor della manifestazione), rea di attentare alla famiglia.
E ovviamente, il popolo ciellino applaude.
Per carità, spot brutto, ma non certo peggiore di tante cose che si vedono in televisione.
Soprattutto nelle TV del cattolicissimo, ciellinissimo Berluisconi (che tra l’altro, è atteso al Meeting per il bagno di folla).
E poi, se proprio si vuole entrare nello specifico, non vedo tutto questo attacco alla famiglia. La ragazza scappa prima di dire il fatidico SI, quindi da non ancora sposata.
Cosa ci sia di male proprio non capisco. Meglio che si sposi e poi divorzi?
Sono legata al mondo cattolico, ma certi personaggi come Volontè e chi lo ha applaudito, che vogliono vedere complotti e attentati alla famiglia e alla religione senza ragionare su quello che stanno dicendo, fanno solo male ad un cattolicesimo che già fa fatica a farsi accettare dal mondo laico, inteso come quello dei non credenti.
Più che altro il meeting di Rimini è passato dall’epoca d’oro degli albori, in cui mi ricordo che c’erano dei temi culturalmente impegnati scelti per ogni nuova edizione, agli ultimi anni in cui si è trasformato in un baraccone propagandistico elettorale in cui troppi politici vengono a fare vetrina e raccogliere voti a man bassa.
Inutile dire che anch’io mi sento vicino, se non altro per educazione, ad alcune parti del mondo cattolico, ma cielle per me ne è ormai divenata una delle espresssioni più deteriori.
No Hay Banda
a proposito di meeting ti invio una dichiarazione di Bobba sui fischi alla Binetti….
“Quando uno fa politica i fischi li deve mettere in conto. Ma il trattamento riservato alla senatrice Binetti – cui esprimiamo vicinanza e piena condivisione delle posizioni assunte al meeting – nulla ha a che fare con il metodo del dialogo e del confronto.” È questo il commento dei parlamentari dell’Ulivo, il senatore Luigi Bobba e l’onorevole Enzo Carra in relazione alle dure contestazioni rivolte ieri al meeting di Cl alla senatrice dell’Ulivo Paola Binetti.
“Fischiare, urlare e insultare – proseguono Bobba e Carra – sono verbi alternativi al dialogare e al confrontarsi. Bisogna chiarire se si vuole seguire la via indicata da Marini, che ha chiesto ai cattolici di riprendere l’iniziativa politica e di dar vita ad una vera e propria agenda su bioetica, immigrazione, educazione, federalismo fiscale e lavoro, oppure se si intende alimentare un clima di scomunica tra i cattolici impegnati nei diversi schieramenti politici”.
“Non inseguiremo chi vuole rendere impossibile un confronto e una collaborazione tra credenti impegnati in schieramenti politici alternativi – precisano i parlamentari dell’Ulivo – ma seguiremo la strada indicata da Marini, per far sì che i cattolici continuino ad assicurare un contributo positivo su tutti i temi di futuro per il Paese, non solo su bioetica e pacs.”
ciao
http://pasqualeorlando.blogspot.com
@ pasqualeorlando: grazie per la segnalazione. Concordo al 100% con quanto dicono Bobba e Carra.
Frequento in rete diverse realtà cattoliche, e spesso vedo che troppo facilmente si mette in discussione la vericità dell’essere cristiano di persone cattoliche di sinistra.
Il richiamo di Marini è più che giusto. Invece che stare a vedere chi è il più bravo, sarebbe ora di unire il mondo cattolico in una sfida politica e sociale che si fa sempre più difficile.
@ nohaybanda: faccio parte anche io di un movimento cattolico, molto diverso da cielle.
La mia impressione è che in cielle si sia perso il senso originale di Don Giussani.
Hai sentito oggi le parole di Berlusconi (l’uomo della provvidenza per gli amici)? strumentalizzare delle realtà per fini politici non è proprio il massimo. Peggio quando queste realtà si predispongono in questo atteggiamento. Sì, il senso originale di CL forse si sta perdendo…
No, questo non è il meeting di CL. Questo altro non è che la fiera delle vanità politiche del paese.
Un meeting annuale di un movimento CATTOLICO non può buttare su tutte le radio uno spot nel quale si vanta solo di parcheggi, sale, area sportiva, dibattiti, senza nominare né Cristo, né la chiesa, né CL stessa.
damidalla