Quando i bambini fanno "oh" c’è un topolino
Mentre i bambini fanno "oh" c’è un cagnolino
Se c’è una cosa che ora so’
ma che mai più io rivedrò
è un lupo nero che da un bacino (smack)
a un agnellino
tutti i bambini fanno "oh"
dammi la mano perchè mi lasci solo,
sai che da soli non si può,
senza qualcuno, nessuno può diventare un uomo
Per una bambola o un robot bot bot
magari litigano un po’ ma col ditino ad alta voce,
almeno loro (eh) fanno la pace
Così ogni cosa è nuova è una sorpresa
e proprio quando piove i bambini fanno "oh" guarda la pioggiaQuando i bambini fanno "oh"
che meraviglia, che meraviglia!
ma che scemo vedi però,
però che mi vergogno un po’
perchè non so più fare "oh"
e fare tutto come mi piglia,
perchè i bambini non hanno peli
ne sulla pancia ne sulla linguaI bambini sono molto indiscreti
ma hanno tanti segreti come i poeti
nei bambini vola la fantasia e anche
qualche bugia oh mamma mia, bada!
ma ogni cosa è chiara e trasparente
che quando un grande piange i bambini fanno "oh"
ti sei fatto la bua è colpa tuaQuando i bambini fanno "oh"
che meraviglia, che meraviglia!
ma che scemo vedi però,
però che mi vergogno un po’
perchè non so più fare "oh"
non so più andare sull’altalena
di un fil di lana
non so più fare una collanafinchè i cretini fanno
finchè i cretini fanno
finchè i cretini fanno "boo"
tutto il resto è uguale
ma se i bambini fanno "oh"
basta la vocale
io mi vergogno un po’
invece i grandi fanno "no"
io chiedo asilo io chiedo asilo
come i leoni io voglio andare a gattoni…
e ognuno è perfetto uguale è il colore
evviva i pazzi che hanno capito cos’è l’amore
è tutto un fumetto di strane parole che io non ho letto
voglio tornare a fare "oh" voglio tornare a fare "oh"
perchè i bambini non hanno peli ne sulla pancia ne sulla lingua…
Tutti abbiamo cantato questa canzone di Povia.
Risentendola oggi mi è tornata in mente l’assurda storia di Maria, la bimba bielorussa contesa tra l’Italia e la Bierolussia. Mi sono permessa di grassetttare alcuni passaggi chiave della canzone.
Avevo scritto un post articolato, ma si è cancellato. Poco male.
Mi spiace vedere le associazioni delle famiglie che ospitano questi bambini, mettersi contro i genitori italiani affidatari della bambina solo per la paura di non rivedere più i propri. Una guerra comune non avrebbe che potuto giovare a tutti. Ai genitori di Maria, desiderosi di tenere con loro la bambina che ha denunciato maltrattamenti nell’orfanotrofio di provenienza in Bielorussia. E anche a loro, che avrebbero potuto ottenere maggiori rassicurazioni su come effettivamente i bambini vengono trattati nel loro paese.
Ed invece è prevalso l’egoismo, lasciando i genitori della piccola Maria a lottare contro i mulini a vento delle istituzioni e dei cavilli giuridici.
Io sto dalla parte dei due cognugi genovesi che stanno cercando di dare una certa stabilità familiare ad una dei tanti bambini che diventano pultroppo spesso "merce di scambio", inconsapevolmente.
D’altronde la bambina è grande e sentire la sua voce in capitolo (voce per altro già espressa) sarebbe una cosa leggittima.
Vogliamo fare le cose per il suo bene .. o i nostri interessi?