A Roma stamattina c’è stato un incidente in una stazione della Metro. Pultroppo c’è anche un morto.
Non prendo abitualmente la nuova Metro di Torino, perchè non mi è comoda, ma quelle poche volte che ci sono salita mi ha dato una sensazione di "sicurezza", nonostante sia "telecomandata" e non guidata come quella di Roma. Anche se comunque, dalla carrozza stessa o dal una centrale operativa, sempre uomini la guidano.
E’ difficile dire: "A Torino non sarebbe mai successo".
Innanzitutto perchè, come ho detto poche righe fa, sempre da uomini è comandata (ed è un bene, perchè saperla completamente in mano a dei computer non è il massimo) e poi perchè la linea torinese è ancora molto piccola e poco complessa rispetto a quella romana.
Resto fondamentalmente convinta che non esista il mezzo di trasporto più "sicuro" di altri e l’episodio di oggi ne è una conferma.
Purtroppo, e Dio non voglia che succeda mai, può capitare a Torino, a Milano, a Napoli e così via. Non esistono mezzi di trasporto sicuri al cento per cento, neppure quelli di ultimissima generazione. Non a caso, a Roma è successo sulla linea più nuova, la linea A, e non sulla linea B che è decisamente più vecchia.
Gli uomini possono sbagliare, e non è vero che avvenga sempre per incuria, si può sbagliare anche in buona fede o per eccesso di stress. Inoltre, anche i mitici sistemi elettronici possono fallire. E’ accaduto poco tempo fa in Germania, se ricordi l’episodio del treno super-moderno senza macchinista che ha fatto un terribile incidente.
Comunque, in generale, i mezzi pubblici sono più sicuri delle automobili, visto che ogni giorno sulle strade c’è un autentico bollettino di guerra.
Ciao
Romina