Brancardo chiedeva (giustamente) come è andata al Poli sabato.
E’ andata bene, nel senso che questa esperienza potrà sicuramente tornare utile in sede poi di decisione finale.
Essendo di sabato, non c’erano gli studenti del Poli e quindi per un giorno il Poli è stato "nostro".
C’erano tante scuole di Torino per questa prima lezione dell’orientamento.
In pratica sono state quattro ore (2 di fisica e 2 di matematica) di vera e propria "lezione".
Al Poli di Torino certo l’organizzazione non manca. Nell’aula dove ero io (la n.4) c’erano sei lavagne, di cui quattro sono "scorrevoli", per essere alzate o abbassate per scrivere. Oltre alla normale cattedra c’è una che assomiglia alla borsetta di Mery Poppins: contiene il microfono che usano i prof per parlare (era un’aula da approssimativamente 370 posti), un computer che all’eveninenza "viene su" e altre "diavolerie" che non sono state usate.
Certo la differenza tra università e scuola superiore è grande, ma fatta anche da cose piccole, come il fatto che non esiste nessuna campanella che avvisa della fine della lezione.
Dovendo essere proprio sincera, mi sono sentita un po’ disorientata all’inizio.. poi piano piano mi sono un po’ di più ambientata.
Come prima impressione, però, è stata buona.
Adesso il corso prevede altre 18 ore di mate e fisica nella mia scuola e un test finale che se superato varrà come test d’ingresso del Poli. Mica male!! .. anche se comunque non è una scelta definitiva e mi lascio tutte le porte aperte.
Se scegli ciò che ti piace l’università dà tante soddisfazioni 🙂