Non ce la faccio. Non ce la faccio.
E’ un po’ come l’uva con cui in questi giorni potrei fare colazione, pranzo, merenda, cena e spuntino di mezzanotte. Mi dico sempre "Questo è l’ultimo acino" e poi invece ancora uno, un altro ancora e così via.
E’ la stessa cosa. Uno apre i propri feed e trova certe "perle" di rara bellezza e niente, non ce la fa proprio a non lasciarne traccia da queste parti, a non lasciare la propria battuta. E’, come una "droga" [e passatemi il termine], non c’è niente da fare, crea "dipendenza" e uno sente il bisogno di "parlarne".
E forse in effetti questo è il gioco che il simpatico burlone (che però, per sfortuna nostra, risponde al nome del presidentedelconsiglio – minuscole d’obbligo) vuole. E ci sto cadendo in pieno ma niente, non riesco a frenare la voglia di dirlo.
Ah, dimenticavo la "battuta". Quando si dice la modestia! (peccato che purtroppo per il simpatico pagliaccio – che, ripeto, se fosse nel cast di Zelig non creerebbe nessun problema, ma purtroppo sta a fare le leggi per noi poveri abitanti del regno delle due Banane – dicevo, purtroppo mi sa che si stia un po’ confondendo. E il povero De Gasperi, tanto per citarne uno ma è in buona compagnia, si starà rivoltando nella tomba).
Poi basta, lo giuro! A meno che Silvius non ne tiri fuori un’altra delle sue. Ormai sono – quasi – pronta a tutto.
ps. tanto per dire, sembra che comunque il vento stia leggermente cambiando e che qualcuno stia incominciando a gettare la scialuppa di salvataggio. Si sa mai, prima che la nave si incagli e coli a picco, meglio incominciare a prepararsi per l’eventualità. Si intravedono iceberg e Scart che continua a cercare la sua ghianda. (e non lo dico in tono ironico, sono convinta che Fini faccia molto bene)
ps1. spiace ridurre ad un "post scriptum": ma i problemi seri, a mio modo di vedere, in Italia in questo momento sono due: 1) che ci sia gente ancora disposta a votare e difendere certi individui – ma già, come dargli torto, gli italiani lo invidiano e lo votano perché vorrebbero essere come lui! Sic, mi piange il cuore a pensare che come gli si può, da questo punto di vista, dar torto? 2) che l’opposizione – e chi segue il mio racconto delle vicende politiche sa benissimo essere questo un mio cavallo di battaglia – sia NULLA. Nulla perché, come la sottoscritta (con la differenza che – ben per voi – non mi trovo ad avere ruoli di importanza istituzionali – si, per me anche l’opposizione è un ruolo fondamentale in una democrazia), dicevo come la sottoscritta anche l’opposizione sia caduta nel tranello mediatico, al grido di "che se ne parli bene, che se ne parli male, purché se ne parli".
Cari Franceschini, Bersani e compagnia (cantante): questo era il momento di tirare fuori i programmi, il momento di non abboccare alle polemiche sulla vita privata (insomma) del premier, delle donzelle che entrano ed escono dal suo letto. Quello lasciatelo giudicare agli italiani. E’ vero, c’è disinformazione, ma è compito nostro diffondere dove sappiamo certe cose non arrivano. Cioè, capisco benissimo che non ci si può esimere alle volte da dire qualcosa, perché certe cose sono così evidenti che sembra esserne "complici" a non stigmatizzarle.
Però, cari Franceschini, Bersani e compagnia (sempre cantante), questo era il momento di mettere il dito nella piaga per aprirla, squarciarla. Questo era il momento per ricordare all’Italia delle promesse che difficilmente verranno mantenute in Abruzzo, della monnezza di Napoli … questo era *il* momento propizio per dare una spallata vigorosa. L’avversario sta annaspando, non sa più a che santi votarsi, che pesci pigliare. Lo deridono pure dall’estero ormai. E deridono anche noi. Bisognava "colpire". Con un programma serio, magari pure semplice, che ne so, 10 punti al massimo.
Questo era il momento ed invece no, tutti a lagnarsi delle donnine, di questo e dell’altro, la libertà di stampa, etc. Per carità, tutte cose giustissime, ma questo lasciatelo fare a noi, lasciate a noi fare "opinione". Voi cortesemente, date fiato alle trombe sulle questioni politiche, parlate di politica, di scuola, di sanità, di immigrazione, di finanziaria. E magari, presentare delle idee alternative, per quanto possibili, "costruttive", e perché no, anche magari "scomode" – anche alla propria pancia-, perché altrimenti "l’opposizione" diventa una mera "ostruzione". Ma allora siamo punto da capo. E l’attacco va sferrato (scusate il linguaggio, ma sto leggendo un libro che parla di guerre e battaglie e quindi mi viene naturale) da più fronti: ognuno tenga e segua il suo. Attaccare tutti dallo stesso lato non serve granché. E poi veramente. Fuori dei programmi e si incominci un po’ di pulizia seria anche nel PD, perché il marcio, e io l’ho sempre detto, sta a destra e sinistra indistintamente.
Alle primarie non potrò votare e da un certo punto di vista non mi dispiace. Io ho in mente una persona che mi piacerebbe vedere un giorno per lo meno a capo di quella che oggi è (o più propriamente non è) l’opposizione e che reputo uno degli ultimi Politici sulla piazza: Renato Soru. Il resto sono solo minestre riscaldate.
E detto questo chiudo, che ho già fatto un post scriptum più lungo del post!
Sono pienamente d’accordo con te!
Ma a questo punto mi viene il dubbio…. ma ce l’hanno un’idea di programma all’interno di “quello-che-vorrebbe-essere-ma-non-è” partito democratico? si lo so che l’informazione è sempre in mano sua e che ti fa vedere quello che vuole… ma caspita… dalla fondazione del PD c’è stato mai un programma chiaro e – per così dire – sbandierato?
Io sono dell’opinione (per quanto valga) che un format tipo PD (e come è in ogni Stato occidentale) qui da noi non funzioni… c’è bisogno di dialogo e comprensione – e anche, lasciamelo dire, un certo “saper perdere” – tra una Binetti (per citarne una), un Rutelli, un Fassino fino ad un D’Alema… se ognuno fa politica come se gli altri non esistessero… che partito è?
O decidono da che parte stare (mi riferisco a sinistra-sinistra o centro-sinistra) o era meglio quando c’era il centro (forte, non questo gruppo di ricreazione che è il centro di oggi), una sinistra e una destra. Almeno c’erano dei programmi e uno poteva votare in base a quelli! L’unica adesso che è così è, purtroppo, la Lega… almeno è coerente con quello che dice (ripeto… purtroppo)!
Un saluto! Iacky
uhm… sono già due volte che lo inizio questo commento e poi mi si cancella… che la censura sia arrivata anche qua? xD
comunque sono pienamente d’accordo con te… solo mi viene un dubbio: ma il “che-vorrebbe-essere-ma-non-è” partito democratico ce l’ha un programma? no perchè da quando è stato fondato non è che sia apparso! va bene che i media sono controllati dall’altro signore, ma possibile che ancora non si capisca quale sia il suo programma?
Io sono dell’opinione (per quanto valga) che il format del PD (format che funziona in ogni Stato civile) non funzioni qua da noi… fino a quando una Binetti (per dirne una), un Rutelli, un Fassino, fino a un D’Alema parleranno ognuno per conto suo, avranno un programma tutto loro, il partito democratico non ci sarà… Ci vorrebbe si comprensione, dialogo, ma anche -lasciamelo dire- anche un “saper perdere” la propria idea per quella di un altro… Nel PD molto spesso si dice qualcosa per poi essere subito ridimensionata o, alle volte, addirittura smentita da qualche altro esponente!
A questo punto dovrebbero davvero decidere da che parte stare (intendo sinistra-sinistra o centro-sinistra), dato che è assurdo pensare ad un partito solo che vince le elezioni e governa! In questo caso la mia pura utopia è pensare ad una convergenza con “quello-che-vorrebbe-essere” il centro! Ma hanno un programma su cui mettersi d’accordo?
A questo punto non era meglio nella tanto odiata I Repubblica quando c’era un centro (vero), una sinistra (vera) e una destra (bene o male vera che non era un partito personale come adesso)? Almeno c’erano programmi su cui confrontarsi e sui quali basarsi per il voto? Non era meglio quando i partiti – almeno provavano – ad incarnare ideali ben definiti?
Quali sono i valori della destra di oggi? Mi viene da ridere quando mi dicono i valori cristiani… Berlusconi incarna i valori cristiani? Non devo certo essere una lince per vederci chiaro! Quelli della sinistra? … … quale sinistra? 😉 Il centro? … …idem! I valori del PD? boh… penso che neanche loro li sanno!
Fino a quando non torneranno dei valori VERI anche nella politica… c’è poco da fare… non è anche questa una sfaccettatura della “notte culturale” di questi tempi?
Certo resta il fatto che, guardando cosa passa il convento in questi giorni, chiunque è meglio del nostro attuale premier (e non ci vuole molto)!
Un saluto! s1 Iacky
PS: se ti presenti ti voto!! xD
Beh, ora ha dichiarato che è all’opera un complotto contro di lui anche dall’estero… insomma, lui è un povero martire di quest’europa che lo sta inseguendo come caccia alle streghe.
E’ un cabarettista nato, c’è poco da farci.
Ciao,
Emanuele
@Iacky: no, niente censura, per carità! … è solo Splinder che fa i capricci. Ma passati gli esami sto già incominciando a guardarmi intorno per un qualcosa di un po’ più serio per il mio blog, di Splinder non ne posso più! 😉
Concordo anch’io su tutto quello che dici! 😉
Io il PD continuo a non capirlo da quando è nato. Già all’epoca non aveva per me “un senso”, figurati adesso! E questo ci fa vedere e comprendere quanto sia deleterio il mister B. per l’Italia, perché, volenti o nolenti, quasi il PD sta nascondendosi dietro alla sua figura, quasi tutte le sue scemenze alla fine facciano anche “comodo” al PD che per esistere non deve far altro che ritagliarsi un ruolo “antiberlusconiano” e chissenefrega dei programmi.
Il guaio serio succederà nel momento in cui – speriamo presto – la barca di mister B. affonderà e, quasi come per un gioco di altalene, incominceranno anche a venire a galla tutte le magagne e la triste realtà di un’opposizione senza uno straccio di programma.
E allora lì ci sarà da ridere. Andranno avanti la Lega da una parte, e forse l’IDV dall’altra [dato tra il resto già abbastanza palesato alle recenti Europee] perché sì, purtroppo storcendo il naso, però per lo meno vivono di coerenza e hanno un “programma”, un obiettivo. Quello dell’opposizione in questo momento è solo quello di fare fuori mister B. La mia impressione è che non gliene possa fregare più di tanto dei problemi reali.
E quindi per adesso va bene così, c’è mister B. dietro cui nascondersi: ma sarà dopo che si aprirà un baratro e che Dio ce la mandi buona!
ps: visto che ho già il tuo voto assicurato, prenderò in seria considerazione l’ipotesi di candidarmi! XD
gli italiani lo invidiano e lo votano perché vorrebbero essere come lui!
Questo è probabilmente vero per una parte dei suoi elettori. Ma c’è tanta gente che ha continuato a votarlo per altri motivi, non ultima la difficoltà nell’impegnarsi attivamente che citi.
Io ho sempre cercato di evitare un voto diretto a Forza Italia, e in genere ci sono riuscito, ma come dici spesso anche tu, è primariamente una questione di persone, più che di “partiti”. I partiti celano il vuoto di interiorità.