Ascoltavo Jovanotti nel suo live via twitter da uno “scantinato” nel ChineTown a NY. Stava facendo le prove per i suoi live nei club in terra americana. Nuovo sound, le solite canzoni che però così diventano nuove.
E oltre ad ammirare il Jovanotti artista che ci permette di entrare e ascoltare le sue “session”, qualche pensiero a quando anche io qualche anno fa, con la mia chitarrina, qualche amico, ci trovavamo il venerdì poneriggio, chi dopo lavoro, chi dopo scuola, chi l’università per suonare. Due ore magiche. A far fare quello che si voleva al proprio strumento. Ci chiamavamo WIP.
E io, io devo confessarlo, facevo di tutto per arrivare un po’ prima per sedermi alla batteria e battere su quei tamburi, dar fiato al rullante o scuotere un po’ i piatti. In una cantina, due microfoni, un mixerino, tastiera, un basso…la musica è questo. Per Jova ma anche per noi.
Stasera un tuffo nei ricordi.