L’anima libera è rara, ma quando la vedi la riconosci, soprattutto perché provi un senso di benessere quando gli sei vicino. (Charles Bukowski)
Domande, interrogativi. Condivisi, persi. Chiusi a doppia mandata. Là dentro, al sicuro.
Sì, se potessi scegliere qualcosa da “rubarle”, forse sceglierei quella libertà che leggo nei suoi occhi, che sento nelle sue parole, che traspare dalla semplicità dei gesti. Che non nasconde le difficoltà, ma le trova un senso. Quella libertà che sa ascoltare con le “mie orecchie”, che sa parlare con le “mie parole”, che fa sempre l’altro il proprio ‘io’.
Anime che ti innamorano dell’Amore: che te lo fanno vedere, te lo fanno sentire, te lo fanno immaginare, sembra quasi di poterlo dipingere o suonare talmente è bello. Perché loro lo sperimentano, non sono prediche. Umano, spirituale … è solo un aggettivo, qualcosa di secondario. L’Amore resta sempre Amore.
Che sia come un ricominciare, un ripartire da zero, un riscoprire, un nuovo conoscersi. Come se fosse la prima volta. E da custodire.