Rimboccarsi le maniche

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Torino, Centro Immigrazione, 26 febbraio 2013. Paradossi.

Io confusa pensando alla situazione politica italiana appena delineata dal voto, davanti a me decine di
immigrati in coda per avere un permesso di soggiorno. Oggi. Mi ha fatto impressione.

E mi ha fatto riflettere.
Milioni di italiani che incominciano ‘metaforicamente’ a far le valigie e immigrati che sfidano il freddo per un pezzo di carta che gli permetta di starci, in Italia.
Le due facce di una stessa medaglia delle contraddizioni italiane.

O forse, andando oltre lo smarrimento, la desolazione il segno che nonostante tutto, anche dopo queste elezioni che ci consegnano un’Italia ingovernabile, possiamo e dobbiamo crederci. A maggior ragione se altri ci credono al posto nostro.

Forse ci viene data ancora una volta una chanche: è ora di rimboccarsi le maniche e scappare forse non serve. È qui che possiamo incominciare ad essere cittadini migliori, è qui che possiamo dare il nostro contributo per un’Italia migliore.

Sarà che nella vita l’ho provato, ma è solo facendo il giro completo che le cose poi trovano un senso.
Forza, Italia!

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