Quando tu vorresti essere ‘perfetta’, ‘imbattibile’. Sopratutto di fronte alle persone a cui ci tieni. Come se il loro giudizio su di te sia relativo alle tue ‘doti’ o non doti. Al tuo riuscire o non riuscire. Se il metro con cui ti vogliono bene sia se il programma di posta che fa le bizze sei riuscita a sistemarlo oppure no.
Ed invece devi fare i conti con le tue mancanze, i tuoi sbagli. Il non essere perfetta e avere sempre una soluzione per tutto. Il non riuscire, a volte.
È successo così. Quella paura di sbagliare, di deludere, come se non ci fosse un domani.
Tornando a casa osservavo le nuvole. Era tanto che non mi fermavo ad osservarle. E mi sono accorta che è tanto che non mi fermo ad osservare.
Guardando quel cielo immenso non è mancata qualche lacrima.
Ma quanto sono scema, ho pensato.
No. Non valgo solo per quello che so fare. Valgo prima di tutto per quello che sono. E per quello che scelgo di essere.