Vi auguro di fallire, di sbagliare, di aver torto, di cadere.
Ve lo auguro non perché sia bello, non perchè non abbia delle conseguenze morali, economiche, nella fiducia, in voi stessi o dagli altri.
Ve lo auguro, almeno una volta, perché insegna che ogni caduta, anche quella in cui sembra di aver toccato il fondo, è il modo per raccogliere qualcosa.
Ve lo auguro perché nel fondo dei nostri sbagli hanno messo la forza di guardare i giri strani che la vita ci propone e trovargli un senso. Hanno messo dentro la carezza di chi ci ama e la forza di ricominciare e di rialzarci.
Ve lo auguro perché, senza questi sbagli, non sareste voi.
Solo chi ha sbagliato e chi è caduto, in fondo, ha conosciuto la vera Vita.