Sono davvero allibita ma non sorpresa dell’accoglienza trionfale che è stata riservata all’ex premier Berlusconi, con tanto di bandiere di Forza Italia, al Meeting di CL a Rimini.
Sarei troppo pesante se dovessi commentare. Mi auto-censuro.
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Mi dispiace dover commentare ‘contro’ CL, visto che dobbiamo anche saper accogliere questi Movimenti. Però l’ondata di fondamentalismo nelle parole di Berlusconi e nelle reazioni del popolo ciellino mi spaventa, seriamente. Un uomo che afferma di essere stato chiamato da don Giussani (in odore di santità) “uomo della provvidenza” (n.d.a.: com’è che chiamavano il nostro duce Mussolini? uomo della provvidenza, no?) sembra mettersi in testa una corona divina difficile da strappare. Ed avrei paura a vivere in uno stato, come chiesto da Silvio, “cattolico e italiano” contrapposto a tutte le altre culture. Non ha capito che noi non siamo italiani, noi siamo europei. Anzi, siamo GLI europei per eccellenza, cultura miscuglio delle altre, e non possiamo né permetterci né assurdamente pretendere questo nuovo rigurgito di ‘purezza della razza’ (in salsa neo-liberal).
Penso che il meeting di quest’anno si sia rivelato il più reazionario in assoluto e spero che rappresenti solo una minima parte delle anime del mondo cattolico.
L’ovazione tributata a Berlusconi è ridicola e anacronistica.
No Hay Banda
Mi sono autocensurato anch’io…