Premessa: Chiedo già scusa in anticipo se quest post possa risultare per qualcuno un po’ troppo "tecnico".
Oggi sono stata ad un seminario che Microsoft ha tenuto nella mia università e che sta tenendo in varie università italiane.
Non sono una fan del mondo Microsoft, ma ciò nonostante ho ritenuto importante partecipare a questo evento perchè mi sembra che solo da una profonda conoscenza delle tecnologie presenti nel mondo informatico si possano scegliere di volta in volta quali meglio si adattano alle situazioni ed evitare delle "guerre" tra filosofie.
Perchè come in qualsiasi dialogo, una parte essenziale da cui non si può prescindere è sicuramente la conoscenza dell’altro.
Il seminario, tenuto da Mauro Minella, era incentrato in particolare sull’uso delle tecnologie .NET orientate al WEB.
Il programma prevedeva una presentazione teorica (con l’ausilio di alcune demo preparate sul momento) e al pomeriggio un momento di "prova sul campo" nei laboratori, a cui non ho partecipato per la contemporaneità con le lezioni. Alla fine della giornata è stata consegnata ad ogni partecipante una copia gratuita per l’uso personale di Vista, l’ultimo sistema operativo made in Microsoft e una copia dell’ambiente di sviluppo Visual Studio 200 Beta2. Quest’ultima, quando sono andata a recuperare i due cd, era già finita, per cui a casa mi sono portata solo la copia di Vista Business, che però non installerò.
I temi trattati hanno praticamente ripercorso quanto ho appreso da quest’estate fino ad oggi lavorando su un applicativo web abbastanza "tosto" (qualcosa simile ad un gestionale) che sto ancora ultimando, per cui non c’è stata nulla di nuovo, ma durante la presentazione alcuni passaggi mi sono serviti per raffinare alcuni ragionamenti sull’impostazione del lavoro.
Lavoro che non mi ha fatto cambiare idea sulla mia preferenza piuttosto sull’accoppiata PHP + MySQL, di cui cercherò di approfondire la conoscenza, ma che se non altro mi sta dando sicuramente delle buone conoscenze anche in campo degli strumenti Microsoft … perchè è bene "imparare l’arte e metterla da parte".