– Per non dovermi addentrare in quelle simpaticissime dispense di CVS (che stanno arrostendo da giorni sul davanzale della finestra in camera mia: forse ho la speranza che il calore che prendono prima o poi gli faccia prendere fuoco) sto studiando tutto lo diversamente studiabile che non assomigli alla definizione di dizionario e di lemma e a momenti finisco per parlare solo più in binario. Peccato che però il primo esame sia proprio CVS.
Sono due giorni che tento di ripetermi in testa che una marca d’uso è "l’identificazione dei livelli e delle modalità di uso d’un elemento linguistico | in questo dizionario, simbolo che identifica l’appartenenza dei lemmi o di loro accezioni al vocabolario di base, comune, letterario, di basso uso o osoleto o a uno dei linguaggi tecnico-specialistici e ne indica, all’occorrenza la natura di eostismo non adattato " ma niente, il mio cervello non ce la fa ad imparare una parola che sia una. Studierò a memoria il giorno prima, è l’unica soluzione.
– Chi ha studiato all’università qualcosa che assomigli ad Architetture degli Elaboratori, sicuramente se parlo di Tanenbaum, sa a chi mi riferisco, perché tutte o quasi le università studiano sul suo testo.
Che poi il mio prof ne dica di tutti i colori sul "nostro amico olandese" (sarà amico tuo … non di sicuro mio, visto che il fatto che nei suoi esercizi e nel testo voglia fare lo spiritoso mi urta un po’ … io non mi sto per niente divertendo e tu te la ridi alle mie spalle: non si fa!), sul suo libro ("lo usiamo solo perchè è l’unico decente che si può usare": mi chiedo allora come siano gli altri!) e che questo Tanenbaum fa in un modo e lui (il mio prof) tutto in un altro è un altro discorso.
Comunque, da quando ho visto in foto Tanenbaum, ho capito tutto e non mi pongo più nessuna domanda. Fratello gemello del simpaticone di Calcolo alle superiori: forse li hanno separati alla nascita.
– Tra l’altro. E’ normale che per studiare e poter fare qualche minimo esercizio debba per forza andare alla ricerca delle dispense in giro per le università italiane? (che poi come per Logica le trovi sul sito di una certa università ormai non mi stupisce più)
– E’ normale che di Architettura siamo indietro che nemmeno l’ultimo maratoneta alle olimpiadi … e "la prossima volta faccio le due ore di recupero in laboratorio così vi faccio fare la valutazione della didattica e controllo che la facciate perchè se no la fanno solo in 2"?
– Certo che chi è abituato a cambiare sempre le regole del gioco a proprio piacimento, non si fa certo il problema di dare consigli al Papa, eh. Peccato che per adesso è forse l’unico campo dove per fortuna le leggi "ad personam" non sono ancora ammesse. Deo gratias.
– Oggi S.Giovanni, festa patronale di Torino e Genova. Tutto chiuso, università compresa. Stasera (a Torino) i classici fuochi in riva al Po. Qualcuno si stupisce se dico che da non bravissima torinese non gli ho mai visti? (dal vivo in riva al Po: se fa bello solitamente si intravedono anche dalla finestra di casa)
ps: ho messo tutte le virgole bene e gli accenti sono acuti e gravi quando servono? io non ho voglia di controllare. Tutta colpa del caldo.
le virgole e gli accenti, tutto ok. E’ quel “non *gli* ho mai visti” che stona” 🙂
Dai, coraggio, è che sono un pignolone, ma sei giustificatissima per via del caldo 🙂
Perché non provi a fare l’esame da lui (Tanenbaum) in Erasmus??? Cmq, per la cronaca, il mitico AT imperversa con il suo libro sin dai miei tempi…
eh, che palle sti esami… maledetta composizione!