Non che poi io non mi faccia le mie belle figure con l’italiano … ma diciamo che pur essendo un "tecnico", ho i miei buoni pruriti quando sento sbagliare un congiuntivo (anche dal mio prof di italiano del bienno alle superiori, che mi aveva nominato in veste ufficiale come colei che doveva correggerlo quando sbagliava … della serie no comment!), o sento ad esempio mia mamma che si ostina a dire "dirgli" anche quando si riferisce a mia sorella (qui sarà invece che mi è rimasto il trauma di essere passata al triennio sotto le grinfie di una prof che ci teneva parecchio che venisse usato un italiano corretto).
Ecco, detto questo … mi viene proprio da dire a chi ha scritto questo titolo: ma almeno l’itagliano sallo, no?
Aiuto! Ma è un articolo scritto da un gommista?! 😀
Ciao,
Emanuele
Meno male allora che non sei venuta in Sicilia..saresti morta il giorno dopo, talmente la gente parla come “scendi il cane che lo piscio” :-)…
Per quanto riguarda il “digli”, avevo studiato a linguistica generale che ormai dire “digli” al posto di “dille” non è più considerato un errore dai linguisti!
Nulla però toglie che sia scandaloso il fatto che in un titolo di giornale (immagino) possano scrivere una cosa del genere..almeno in quell’ambito dovrebbero lavorare delle persone che sanno parlare!!!
Frà
Beh, un notissimo corso di informatica ci ha insegnato come “scendi il cane che lo piscio” derivi da un uso ~spagnolo che e` rimasto al sud per ragioni storiche e che essendo utilizzato in ampia maniera si puo` considerare corretto…
E.
Già! Ricordavo anch’io qualcosa di simile!
Resta il fatto che tutte le volte che sento l’amica barese dire frasi del genere a me onestamente scappa da ridere e finisco per “prenderla” un po’ in giro! 😀
Nel tuo articolo della bici mi pare ci siano almeno tre errori di ortografia. Cerchi di mimetizzarti attirando l’atrtenzione altrove? 😉
Penso che nelle forme “dialettali” locali ci siano cose come quella del cane, ma in ultima analisi, non è “Italiano-Italiano”, ma una sorta di dialetto.
Tutto bene? 🙂
@piccic: vado a rileggermi il post che dici – avevo visto che c’era tipo una parola a cui mancava una lettera che probabilmente si era mangiata la tastiera ma la pigrizia mi ha bloccato dal correggerla – e vedrò di individuare gli errori che dici … comunque avevo premesso proprio in questo post (“
Non che poi io non mi faccia le mie belle figure con l’italiano“) che io non sono esente da errori, per cui non mi sembra proprio di nascondermi, anzi, sono ben conscia dei mie limiti linguistici (e non) 😉
Per quanto riguarda le forme dialettali et simila … lascio disquisire in merito i professoroni visto che è il loro lavoro e sono pagati – purtroppo – per quello, io mi limito semplicemente a dire che quando le sento mi fanno veramente sorridere 😉
E i miei complimenti a me… Ho scritto “atrtenzione”… 🙁
Per gli errori: se “dissaventure” non è un errore voluto, c’è sempre il titolo… 🙂
“Afezionados” è un tuo conio, mettiamola così… 😛 (sarebbe “aficionados”, e andrebbe in corsivo, trattandosi di citazione di parola straniera).