Bisogna essere felici di nulla,
di una goccia d’acqua oppure di un filo di vento.
Di una coccinella che si posa sul tuo braccio o del profumo che viene dal giardino.
Bisogna camminare su questa terra con le braccia tese verso
qualcosa che verrà
e avere occhi sereni per tutte le incertezze del destino.
Bisogna saper contare le stelle, amare tutti i palpiti del cielo
e ricordarsi sempre di chi ti vuole bene.
Solo così il tempo passerà senza rimpianti
e un giorno potremo raccontare di avere avuto tanto dalla vita. (M.Alvarez)
Bellissimo testo!
Ti sei accorta che abbiamo un missionario saveriano proveniente dal Giappone sul forum del Gen Rosso?