Usare uno specchio per dire quanti anni ho (disegnandoci i numeri sopra) non ha prezzo. Per tutto il resto c’è il francese!
Al di là delle battute (ma vi assicuro che questa scena è andata veramente in onda sabato pomeriggio e ha avuto come protagonista la sottoscritta), sono di ritorno da un weekend in Francia per il matrimonio di un’amica.
Pochi della compagnia con cui siamo andati su conoscevano il francese (il cui suono a me veramente non piace, tra l’altro) e la frase più emblematica è stata, mentre tentavamo di comunicare durante le prove per i canti della cerimonia, "Pardon, I’m so confused".
Però al di là di tutto, al di là delle 6,7 (boh, non ho tenuto il conto) ore dormite in due notti – ma quando dormivo, dormivo: mi hanno raccontato di una scena che mi sono persa, due che entrano nella sala dove dormivamo gridando e cercando gli sposi da svegliare – pare sia una tradizione francese -, e uno dei nostri che gli urla dietro facendoli scappare a gambe levate -, dicevo, poche ore dormite, la cena (a carattere internazionale) che insomma, mi ha un po’ bloccato lo stomaco e mi sono dovuta accontentare dei dolci – ma che peccato! – e sugli smarties e M&M presenti in abbondanza sui tavoli, gente che mi fotografava mentre facevo il pezzo di legno cercando di "ballare" … insomma, al di là di tante cose sono stati giorni belli e che mi hanno fatto un po’ lasciare a casa diversi pensieri.
Ci voleva proprio.