Avrei tante tante tantissime cose da scrivere qui sopra.

Ma è un periodo abbastanza complicato, niente di particolarmente preoccupante, sono solo alla rincorsa di un desiderio. E' per questo che queste pagine sono un po' ferme. Le difficoltà non mancano, alle volte sono colpi che potrebbero far buttare tutto all'aria. E invece sto cercando di perserare, nonostante tutto.

Solo che non riesco ad aggiornare questo mio blogghetto come vorrei … ma ci si racconterà presto di nuovo su queste frequenze!

Pezzi di un puzzle

Ieri mentre il nostro mitico istruttore Davide ci portava dove avremmo fatto l'esame di guida, ad un certo punto mi è proprio scappato "da ridere". Alla radio è partita la canzone di Jason Mraz, "I'm yours" che rappresenta un po' la colonna sonora dei venti giorni passati a Grottaferrata nella vacanze di Natale. Quella canzone che si canta in ogni momento, che ti viene in mente quando vuoi canticchiare qualcosa, che basta prendere una chitarra e via, in due secondi sei già lì che suoni. Poi sì, a maggio è arrivata la Waka Waka a fare una terribile concorrenza, ma questo è un altro discorso.

E visto che nella vita mi piace anche identificare i momenti in modo "musicale", questa canzone mi ricorda queste mie sette sorelle super, con cui in questi mesi abbiamo vissuto a distanza ma lo stesso come se fosse insieme e tutte le volte al telefono sembrava davvero così.

E ieri, nel sentirla partire alla radio, mi veniva da ridere, perché sapevo che mi stavano pensando per quel momento e sapevo altrettanto bene che non avevano potuto renderlo concreto, il loro pensiero … ma c'era. E quella canzone lì, proprio in quel momento me lo stava a ricordare.

La vita, la vita è proprio bella per queste "coincidenze" che non sono "coincidenze". E vale però sempre, anche quando sembra che i tempi non coincidano come vorresti, magari quegli incroci di "partenze e arrivi", quando in effetti certe cose possono sembrare un tantino fuori fase rispetto a come piacerebbe a me.  Ma sono pezzi che, se davvero sarà quello il loro posto, si andranno ad incastrare, basta solo avere la pazienza di aspettare.

[Photo credits]


Solitamente non mi butto in queste cose, ma visto che in questo momento un bel portatilino (e non si può negare che un MacBook sia un bel portatilino) mi farebbe anche comodo, e visto che non costa nulla, proviamoci!

AppleTribu.com mette in palio un MacBook 13'' con processore Intel Core 2 Duo da 2,4Ghz, 4GB di RAM, Processore grafico NVIDIA GeForce 320M e Hard Disk da 250GB. Qui le regole per partecipare.

Fa strano riaprire questo editor dopo così tanto tempo.  Tante volte quando succedeva qualcosa mi veniva da dire: "potrei postarlo sul blog" e poi ovviamente ciò non accadeva. Ma va bene anche così, non ho firmato con i miei (forse pochi) lettori nessun contratto dove garantivo un numero di post  … posso cavarmela così?

Ma spero prossimamente di tornare a scrivere un po' più frequentemente da queste parti. Hasta pronto!

Waka Waka eh eh!

 E domani si comincia. Si comincia guardando quel -6 che vorrei davvero riuscire a trasformare in 0.  Sarebbe un'impresa, è un'impresa pazza, ma altrimenti non sarei io.

Si comincia con la "tensione" di sapere che incomincia ad essere abbastanza o dentro o fuori, che le cose devo farle bene fino in fondo. "Tensione", un pizzico non guasta … ma voglio che riesca a diventare positiva. 

Non voglio farmi terrorizzare "nelle gambe, nella mente e nel cuore" come i giocatori italiani giovedì nella partita contro la Slovacchia.  Anche perché, a differenza loro, il pareggio non mi andrebbe per nulla bene, mi serve la vittoria.  E allora voglio puntare alto, voglio puntare a fare e dare il massimo.  Qualcuno sa come questa cosa deve andare, a me il compito di crederci e di fidarmi che sarà la cosa giusta.

WAKA WAKA!

[ Photo credit  – ps, il post qui linkato è da leggere]

Gufetto time?

Sto seriamente meditando di cambiare il ritmo delle giornate, dormire di giorno e studiare di notte: altrimenti con questa afa come si fa?? Anche oggi più del 50% di umidità, e quel momento che va dalle 11 alle 17 dove la testa è completamente in bambola.  Fortunatamente poi ho da preparare anche un esame piuttosto tosto ma che in questa prima fase non richiede esattamente "studio" ma tutta una fase di progettazione e quella posso anche farla ad un ritmo più "lento" in quella fascia oraria.  Ma lo studio, quello corposo, in quel momento è veramente impensabile.  Dalle 17 in poi invece incomincia ad essere un buon momento, adesso c'è anche addirittura l'arietta! E infatti mi fiondo a produrre! 

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