“E più si cerca di vivere l’amore, più l’Amore stesso si rivela”

In questi giorni passati a Castelgandolfo c’è stato modo di parlare di comunicazione, di come noi comunichiamo, che cosa vuol dire comunicare. E’ stato riscoprire una comunicazione che ha al centro la persona, che sfrutta i mezzi per difforendere il positivo – che alle volte non vediamo – che sta attorno a noi, una comunicazione dove non sono i mezzi ad usarci, ma noi ad usare loro, anche se il rischio di girare il senso alle volte è molto reale.

Mi piaceva tanto questa frase, perché sto scoprendo nella mia vita che è davvero così.

E così, mi è venuto in mente che era tanto che non mettevo su queste pagine qualche link a nuovi blog: quale più bella occasione per condividere alcuni "porti" in cui attraccare il proprio animo, dove trovare nuova spinta per non lasciarsi trascinare giù dal mondo che ci circonda? Sono tante le dinamiche che viviamo, e queste pagine che segnalo sono posti dove io trovo sempre degli spunti per andare avanti … chissà che non possa essere lo stesso anche per chi legge queste pagine o capita qui per caso! 

Ecco il magico quartetto!

Un viaggio senza fine nell’anima delle terre e nelle anime che abitano le terre.

Cercando quel che non muore.

In Viaggio – di Michele Zanzucchi

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Ho sempre creduto che nella mia esistenza ci sia un “regista” invisibile. La vita mi ha convinto che lui mi conosce come nessun altro. Quando seguo le sue indicazioni mi ritrovo con le idee più chiare, sperimento la libertà.

Ascoltarlo è la mia occasione!

In…Visibile – di Tanino Minuta

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La famiglia è un ingranaggio, uno scrigno, un mistero d’amore. E più si cerca di vivere l’amore, più l’Amore stesso si rivela.

Il nostro rapporto ne guadagna: ci sentiamo più rinvigoriti, più innamorati…Vale solo per noi?

5 segreti in famiglia – di Anna e Alberto Friso

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‘Dialogo’ parola chiave nella pagina di storia che l’umanità vive in questi giorni ed in questi anni. Anch’io, tu…. tutti noi ci troviamo di fronte alla sfida del dialogo, quello fra culture, religioni, etnie. Perchè non dare il nostro contributo?

Forse, non sarà decisivo, ma importante sì!

In dialogo – di Roberto Catalano

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Un’Onda

Onde

«Proteggi mente e cuore; dentro uno scrigno: che non vi arrivi la paura, che non vi si insinui l’invidia; che non vi si depositi, muffa mortifera, il rancore; che non l’arrugginisca il pessimismo, ma soprattutto che non vi pulluli l’odio. L’intelligenza ha bisogno di un’atmosfera tersa: luce e spazio. Il cuore ha bisogno di calore: amore e felicità. E l’amore fa la felicità». (Igino Giordani)

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Domande … e risposte!

Stasera riflettevo un po’ su una cosa, avevo ancora una domanda che mi ronzava dentro da un po’… E forse piano piano mi sto avvicinando, a forza di botte in testa, alla mia risposta. Potrebbe essere qui dentro:

Era una mattinata movimentata, quando un anziano gentiluomo di

un’ottantina di anni arrivò per farsi rimuovere dei punti da una

ferita al pollice.

Disse che aveva molta fretta perché aveva un appuntamento alle 9:00.

Rilevai la pressione e lo feci sedere, sapendo che sarebbe passata

oltre un’ora prima che qualcuno potesse vederlo.

Lo vedevo guardare continuamente il suo orologio e decisi, dal momento

che non avevo impegni con altri pazienti, che mi sarei occupato io

della ferita.

Ad un primo esame, la ferita sembrava guarita: andai a prendere gli

strumenti necessari per rimuovere la sutura e rimedicargli la ferita.

Mentre mi prendevo cura di lui, gli chiesi se per caso avesse un altro

appuntamento medico dato che aveva tanta fretta.

L’anziano signore mi rispose che doveva andare alla casa di cura per

far colazione con sua moglie.

Mi informai della sua salute e lui mi raccontò che era affetta da

tempo dall’Alzheimer.

Gli chiesi se per caso la moglie si

preoccupasse nel caso facesse un po’ tardi.

Lui mi rispose che lei non lo riconosceva già da 5 anni.

Ne fui sorpreso, e gli chiesi ‘e va ancora ogni mattina a trovarla

anche se non sa chi è lei?

L’uomo sorrise e mi battè la mano sulla spalla

dicendo: "Lei non sa chi sono,

ma io so ancora perfettamente chi è lei

Dovetti trattenere le lacrime… Avevo la pelle d’oca e pensai:

‘Questo è il genere di amore che voglio nella mia vita.

Il vero amore non è né fisico né romantico. Il vero amore è

l’accettazione di tutto ciò che è, è stato, sarà e non sarà.

Le persone più felici non sono

necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che

traggono il meglio da ciò che hanno.

La vita non è una questione di come sopravvivere alla tempesta, ma di

come danzare nella pioggia.

Sii più gentile del necessario, perché ciascuna delle persone che

incontri sta combattendo qualche sorta di battaglia.

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Blog chiuso per evitare contagio – di questo periodo poi bisogna stare attenti. Riapre appena i bacilli alzeranno (finalmente) le tende! E intanto il cestino è diventato il "cimitero" di pacchetti e ancora interi pacchetti di fazzoletti! 

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FunamboloVOGLIO RISCHIARE TUTTO! 

Ridere, è rischiare di apparire matti…

Piangere, è rischiare di apparire sentimentali…

Tendere la mano, significa rischiare di impegnarsi…

Mostrare i sentimenti, è rischiare di esporsi…

Far conoscere le proprie idee ed i propri sogni, è rischiare di essere respinti…

Amare, è rischiare di non essere contraccambiati…

Vivere, è rischiare di morire…

Sperare, è rischiare di disperare…

Tentare , è rischiare di fallire…

Ma noi dobbiamo correre il rischio!

Il più grande pericolo nella vita

è quello di non rischiare.

Colui che non rischia niente…

non fa niente… non ha niente…

non è niente!

(Rudyard Kipling)

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Sono tornata da qualche giorno vicino a Roma con annessa una corsa a Genova per ritrovarmi con la mia "famiglia".

Che dire, se non "che Bello"!

Belli quei momenti di dialogo, belle quelle risate mangiando, bello anche svegliarsi all’1.30 per aprire la porta a chi arrivava, bello condividere tutto, le cose belle ma anche le difficoltà e quello che si può migliorare. Bello e forte entrare in punta di piedi a casa della "mamma" e sentire la semplicità di tutte quelle cose convergere verso il Centro. Bello! 

Risuona tanto quel buon senso d’oca. E che ridere, come sono arrivata a casa la prima cosa che ho visto sulla scrivania era proprio un magnetino a forma di oca! Forse per ricordarmi come devo essere!

Poi vi racconterò la storiella che ha ispirato la scelta di questa immagine! 

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Que frio!

Se va avanti così, fra un po’ appariranno anche i pinguini … ma siamo al 18 ottobre o al 18 gennaio? L’altro giorno il termometro ha toccato i 3 gradi! Robe da non credere. E’ proprio vero, non ci sono più le mezze stagioni! 

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