Come un’ape

A leggere e sentire certe cose mi viene proprio una voglia di prendere una cittadinanza diversa da quella italiana. Sono sconcertata.

Non so a voi, ma a me sembra un po’ come, non so se avete presente la scena, gli ultimi rantoli di un’ape colpita ma non ancora del tutto morta, che non sapendo più che a che santo appigliarsi continua lo stesso a  dimenarsi all’impazzata.

Però sono veramente senza parole e anche un po’ affranta, eh!

Non oso immaginare le risate che si fanno all’estero alle nostre spalle.

ps. qualche giorno fa ho ricevuto la visita su questo blog dalla rete del Ministero della Giustizia … visto come girano le cose, se per caso non mi vedeste più in giro e non aveste mie notizie sapete dove venirmi a cercare … e mi raccomando, la visita ai carcerati fa acquisire punti per il Paradiso!

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Prova prova.

Questa è una prova … voglio proprio vedere se un editor si può prendere gioco di me in questo modo!

Ri-prova ….

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 … prova, prova, prova, si, si, funziona? funziona?

1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 prova, prova prova …. adesso vediamo un po’ che cosa esce come post..

Maledizione, non funziona ancora!

Uno due tre quattro etc … si sente laggiù in fondo?

Ho trovato una soluzione … ma non è assolutamente bella, è scomoda.

Bah

C’è qualcosa che non va: la tecnologia si sta ribellando contro di me!

Prima qui il blog che fa le bizze, poi il cellulare che ho l’impressione o spedisca gli sms che mando tot tempo (variabile) dopo o riceva le risposte tot tempo (sempre variabile) dopo che sono effettivamente state mandate – e se qualcuno fosse tra i "fortunati" di questo inconveniente chiedo scusa.

Poi Facebook e le sue applicazioni che non ho ancora capito come si usano e stasera così, ho mandato "secchiate d’acqua" virtuali mentre volevo solo rispondere a chi mi aveva "trascinato" in una battaglia d’acqua con tanto di Superliquidator – oh che bei tempi! – … boh, davvero la tecnologia si sta rivoltando contro di me!

Forse sto sbagliando mestiere!

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Topo da biblioteca

[Nota di servizio: non capisco perché ultimamente i miei post vengano pubblicati con questo interlinea gigantesco tra un a capo e l’altro … cercherò di capirci di più, scusate l’inconveniente che esteticamente disturba anche me ]

L’estate è sinonimo di riposo, di relax … e perché no, anche di lettura!

A me poi è una cosa che piace già particolarmente fare solitamente, per cui è un periodo che sfrutto molto in questo senso.

Così qualche giorno dopo l’ultimo esame mi sono fatta una mattina in biblioteca per prendere un po’ di libri da "divorare" in vacanza.

Non potevano ovviamente mancare i miei amati gialli e l’onnipresente Agatha Christie, di cui forse ho letto quasi tutto, soprattutto negli anni delle superiori dove ormai quando la bibliotecaria della scuola sapeva già quale scompartimento aprire quando mi vedeva far capolino, due volte alla settimana!

A questo giro ho preso quattro sue gialli, nell’ordine di lettura

  • Assassinio allo specchio
  • Istantanea di un delitto
  • Destinazione ignota
  • Aiuto, Poirot

Mi sono piaciuti tutti e quattro. L’ultimo forse l’avevo già letto, ma fino alla fine non sono riuscita a capire l’assassino e quindi me lo sono gustato per bene.

I primi due hanno come protagonista Miss Marple che non avevo mai letto approfonditamente e che adesso incomincia a fare seriamente concorrenza al buon e amato Poirot!

Soprattutto "Istantanea di un delitto" l’ho trovato particolarmente geniale nella sua costruzione, come del resto anche "Destinazione ignota" che esula un po’ dal solito copione dei gialli e propone invece un canovaccio molto innovativo che alla sottoscritta è piaciuto parecchio, talmente tanto che me lo sono "mangiato" nel giro di un giorno – come quasi gli altri, del resto!

Passata la rassegna di gialli in biblioteca avevo preso altri 6 libri di genere totalmente diverso – avevo proprio paura di rimanere senza, eh! … ma degli altri parlerò alla prossima puntata letteraria!

Dissaventure

Cara vecchia (si fa per dire) bici, volevo ringraziarti perché oggi mi hai lasciato a piedi. Come gli afezionados di questo blog sanno, prendere una bici e lasciarsi scivolare lungo le strade con il vento che riempe la maglietta è una delle cose che in assoluto più mi piace fare. E quale periodo migliore se non questo, con questi lunghi pomeriggi di sole da sfruttare?

In questi giorni ho rimesso in moto le ruote e oltre che al corpo ne sta bneficiando tanto anche la mia testolina matta.

Peccato solo che si, proprio tu, mia cara vecchia bici, abbia deciso di "abbandonarmi" un po’ dopo la metà strada, quando ormai ero quasi arrivata alla mia meta e quando ormai ero lontana da casa un quasi 10km. Poi in effetti tu, cara vecchia bici, non hai tanta colpa se quel maldestro pedale si è staccato all’improvviso e non ne abbia voluto sapere di rimettersi dopo mille tentativi.

E così io me ne sono tornata a casa mestamente a piedi spingendoti, all’inizio anche un po’ frustrata, ma poi mano mano che i chilometri scorrevano è tornato il sorriso. Sarà che mi è venuto in mente il film dell’altra sera, sarà che avevo comunque nelle orecchie buona musica, sarà che ho pensato che si, in fondo una bella passeggiata non mi avrebbe fatto male, sarà che passando in mezzo alla natura tutto si addolcisce, la testa si è svagata lo stesso anche con alcuni pensieri ricorrenti di questo periodo che però vedevo da una luce diversa, come fosse quella di quel quasi tramonto che pittura dei colori sempre molto vivaci e bellissimi.

E sono arrivata a casa contenta e non facendo pesare assolutamente quanto mi era successo e tutti quei tizi che per la strada ridevano guardandomi! Meno male che ho fatto divertire qualcuno!

Grazie allora bici per questo pomeriggio "alternativo", ne avevo proprio bisogno!

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Ieri con le mie sorelle abbiamo dato sfogo alla nostra fantasia per preparare "l’antipasto" per il regalo per il papà.

Questo è quanto è uscito dalle nostre menti (biglietto di prelazione sull’acquisto di un vero biglietto per una partita di baseball, visto che tra un po’ cominceranno i Mondali che faranno tappa anche da queste parti)

anche nell’arte dell’arrangiarsi con la busta che è stata "recapitata" stamattina da non si sa chi