WYD08

[…] fate sì che l’amore unificante sia la vostra misura; l’amore durevole sia la vostra sfida; l’amore che si dona la vostra missione! […]

[…] amore che dissolve l’incertezza; amore che supera la paura del tradimento; amore che porta in sé l’eternità; il vero amore che ci introduce in una unità che permane! […]

(dal "colloquio" di Papa Benedetto con i giovani alla Veglia della GMG a Sydney )

Punta sempre in alto Benedetto, eh!
E come ho già detto: non le manda certo a dire!
E’ schietto e diretto, perché sa che i giovani non hanno bisogno di "minestrine", ma vogliono qualcosa di forte. E si fida di loro, si fida di noi e ci dice le cose così come ce le vogliamo sentire!

ps. sto seguendo la diretta (in replica) da Sydney … e negli occhi tornano le immagini di Loreto, le parole del Papa di allora, la notte sotto le stelle, la spianata di Montorso colorata da 500.000 luci, i fuochi d’artificio, "Dall’aurora al tramonto" come sveglia alle 6.00 di mattina e tante, tantissime altre "fotografie" di quei giorni … ma la finisco qui che altrimenti mi vengono i lucciconi agli occhi …

Y ahora:

MADRID 11

Dopo il "salto" c’è la tag cloud (le parole più utilizzate), realizzata con Wordle, del discorso di Papa Benedetto alla Veglia

Clicca sull’immagine per vederla nella sua dimensione originale.

Tag cloud del discorso

Raggi che girano

Raggi della bicicletta

Quanto amo andare in bicicletta!

Lasciare che i pensieri si perdano nel vento che mi picchia in faccia, guardare la natura che si perde alle mie spalle.

Sentirmi "leggera".

E nel frattempo, anche se con un solo auricolare per non isolarsi completamente dal mondo ed evitare strani inconvenienti, ascoltare un po’ di musica e tante volte riscoprirla come "nuova", scoprire quel passaggio che, sebbene quella canzone la conoscessi a memoria, non mi era mai venuto così in risalto.

Con il vento che "fischia" nelle orecchie. E il random del lettore mp3 che ci pensa sempre a trovare qualcosa di utile e quanto mai attuale:

Camminare con la mia solitudine
fra la gente.
Lungo le strade d’ogni giorno,
abbaglianti di immagini.
Cercando di comprare un sogno
che non svanisca mai.
Sconfinata nostalgia di vita, di felicità…
di felicità.

E la sera, tornare a casa e chiudere
la mia porta,
lasciare fuori luci ed ombre
di un giorno passato ormai,
e il mondo è un’ombra che sbiadisce
lì, dietro la TV,
ma il rumore non può soffocare
questo grido in me:

Cosa mai può saziare il mio cuore,
la sete senza fine?
Chi può saziare il cuore,
la sete senza fine.
Sete d’immensità,
e io vivo, lo so,
io vivo, lo so,
per raggiungerla.
                                                                        (Sete d’immensità, Gen Verde)

[l’immagine l’ho presa qua e si può sentire un pezzettino della canzone qui]

Previsioni di stasera: Pioggia! :-D

Danix: "Mamma, stai uscendo per andare al concerto del Gen Rosso, vero?"
Mamma: "Si, perché?"
Danix: "Perché stai uscendo con l’ombrello!"

E’ da almeno tre anni che quando in Gen Rosso arriva da queste parti PIOVE. Sembra che si portino dietro una nuvoletta personalizzata. Ogni benedetta volta. E anche oggi (concerto a Settimo) ha piovuto e le nuvole nere non minacciano niente di buono.
Io me ne sono rimasta a casina perché fra un po’ rischio di stramazzare al suolo dalla stanchezza (e forse anche perché è risaputo che amo moltooo di più il Gen Verde?) ,ma la mia famigliola è uscita con ombrelli e k-way al seguito. Come ogni concerto del Gen Rosso (da queste parti) che si rispetti.

Urgono studi approfonditi per dirimere la questione. 

… ho l’impressione che alle volte … è come se mi sfuggisse sempre qualcosa nelle cose.

Non è riferito a qualcosa in particolare, dico in generale.

Mi prendo qualche minuto di pausa dallo studio … e lancio un appello:

Se qualcuno avesse un canotto che gli avanza, da queste parti potrebbe tornar utile visto che sono quaranta minuti che grandina, piove, c’è una tormenta di aria e i tombini e gli scarichi, sia in cortile che per la strada, sono andati in tilt.
Tanto che da una parte in cortile abbiamo il lago e nella strada davanti a casa un fiume degno del Po. E il campetto da calcio dei giardini presto si trasformerà in una piscina per la pallanuoto.

Senza contare le "ex"-dispense di Logica, appoggiate sul davanzale della finestra che non è stata chiusa in tempo prima che si bagnasse tutto, ormai diventate illeggibili.

In tutto questo però c’è da contare che perlomeno l’aria si sta un po’ rinfrescando contro le punte dell’ 80% di umidità di stamattina che erano davvero insopportabili.

Insopportabili più o meno quanto è stato insopportabile il fatto che mi abbiano fatto cantare di forza nel "coro" (ci vorrebbero le doppie, triple virgolette in questo caso) della mia parrocchia alla Messa di stamattina. Poi non lo si fa certo per le persone ma per Qualcun’altro e quindi ci si tura il naso. Ma che sofferenza, per le mie orecchie e per il mio stomaco che ultimamente, bontà sua, se n’era stato buono buonino.

Mi auto-publicizzo

Mi perdonerete se faccio un po’ di sana "auto-promozione".

Da lunedì è incominciata, sul sito di Web4Unity, la pubblicazione a puntate di una mia "mini-guida", revisione di ciò che scrissi, sempre per Web4Unity nel lontano 2004, sull’uso della posta elettronica e su certi "comportamenti" da tenere in Rete.

Le pubblicazioni saranno, nel limite del possibile, settimanali.
Cliccando sul bottone qui sotto potete accedere all’indice principale delle mini-guide.

Ovviamente sono ben accetti qualsiasi tipo di commenti, anche negativi. Qui o sul sito di Web4Unity.

Aquilone

Mi sento come un aquilone in questi giorni. Un po’ su, un po’ giù.
A fasi alterne.

Ogni tanto sembra che stia per spiccare il volo … ma passata la folata di vento, inesorabilmente torno giù.

L’unica certezza è che quel filo è in buone Mani, anche se alle volte magari lo dimentico. E per chi è (o detto meglio: per chi offro) tutta questa sospensione.

[L’immagine l’ho presa qui]

Deliri di un cervello ormai sciolto!

– Per non dovermi addentrare in quelle simpaticissime dispense di CVS (che stanno arrostendo da giorni sul davanzale della finestra in camera mia: forse ho la speranza che il calore che prendono prima o poi gli faccia prendere fuoco) sto studiando tutto lo diversamente studiabile che non assomigli alla definizione di dizionario e di lemma e a momenti finisco per parlare solo più in binario. Peccato che però il primo esame sia proprio CVS.

Sono due giorni che tento di ripetermi in testa che una marca d’uso è "l’identificazione dei livelli e delle modalità di uso d’un elemento linguistico | in questo dizionario, simbolo che identifica l’appartenenza dei lemmi o di loro accezioni al vocabolario di base, comune, letterario, di basso uso o osoleto o a uno dei linguaggi tecnico-specialistici e ne indica, all’occorrenza la natura di eostismo non adattato " ma niente, il mio cervello non ce la fa ad imparare una parola che sia una. Studierò a memoria il giorno prima, è l’unica soluzione.

– Chi ha studiato all’università qualcosa che assomigli ad Architetture degli Elaboratori, sicuramente se parlo di Tanenbaum, sa a chi mi riferisco, perché tutte o quasi le università studiano sul suo testo.
Che poi il mio prof ne dica di tutti i colori sul "nostro amico olandese" (sarà amico tuo … non di sicuro mio, visto che il fatto che nei suoi esercizi e nel testo voglia fare lo spiritoso mi urta un po’ … io non mi sto per niente divertendo e tu te la ridi alle mie spalle: non si fa!), sul suo libro ("lo usiamo solo perchè è l’unico decente che si può usare": mi chiedo allora come siano gli altri!) e che questo Tanenbaum fa in un modo e lui (il mio prof) tutto in un altro è un altro discorso.
Comunque, da quando ho visto in foto Tanenbaum, ho capito tutto e non mi pongo più nessuna domanda. Fratello gemello del simpaticone di Calcolo alle superiori: forse li hanno separati alla nascita.

– Tra l’altro. E’ normale che per studiare e poter fare qualche minimo esercizio debba per forza andare alla ricerca delle dispense in giro per le università italiane? (che poi come per Logica le trovi sul sito di una certa università ormai non mi stupisce più)

– E’ normale che di Architettura siamo indietro che nemmeno l’ultimo maratoneta alle olimpiadi … e "la prossima volta faccio le due ore di recupero in laboratorio così vi faccio fare la valutazione della didattica e controllo che la facciate perchè se no la fanno solo in 2"?

– Certo che chi è abituato a cambiare sempre le regole del gioco a proprio piacimento, non si fa certo il problema di dare consigli al Papa, eh. Peccato che per adesso è forse l’unico campo dove per fortuna le leggi "ad personam" non sono ancora ammesse. Deo gratias.

– Oggi S.Giovanni, festa patronale di Torino e Genova. Tutto chiuso, università compresa. Stasera (a Torino) i classici fuochi in riva al Po. Qualcuno si stupisce se dico che da non bravissima torinese non gli ho mai visti? (dal vivo in riva al Po: se fa bello solitamente si intravedono anche dalla finestra di casa)

ps: ho messo tutte le virgole bene e gli accenti sono acuti e gravi quando servono? io non ho voglia di controllare. Tutta colpa del caldo.