The day-after

A mente fredda forse si può dire che in realtà siamo già stati fortunati ad arrivare ai quarti. Per dirla proprio tutta. Sembrava che dopo la vittoria contro la Francia fossimo diventati chissà quali fenomeni. Ed invece eravamo rimasti la solita Italia mediocre.

Siamo forse l’unica squadra (per lo meno di quelle passate ai quarti, ma forse anche in generale) a non aver mai segnato su azione, ma sempre su palle inattive: Panucci di testa contro la Romania sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Pirlo su rigore e De Rossi su una punizione palesemente deviata contro la Francia.
E soprattutto siamo gli unici a non aver mai mandato a segno i propri attaccanti.

Pretendevamo forse di andare in semifinale con questi numeri?

Non si capisce come Toni, insieme a Buffon e forse Panucci e Zambrotta, sia stato uno dei pochi a giocare tutti i minuti di tutte le partite.

Non ne ha azzeccata una, se non contro la Romania quando ha segnato un goal ingiustamente annullato. Ma (prima e) dopo il nulla.
Donadoni doveva avere il coraggio di cambiare. Ha portato come suo alter-ego Borriello: doveva provarlo.
Perchè altrimenti viene da pensare che abbia portato il giocatore del Milan (ma l’anno scorso al Genoa) solo per accontentare la pressione mediatica che aveva nel "dover portare il giocatore".

E allora, in questo caso, si è dimostrato debole due volte. Perchè per essere il CT di una nazionale forte, bisogna avere il coraggio di fare scelte impopolari. Poi si possono prendere delle enormi cantonate, in un modo o in un altro.
Ma per lo meno, una volta "scelto", bisognerebbe dar "coerenza" alle proprie scelte.

E per essere un CT degno della nazionale, bisogna anche saper "rischiare": perchè non provare Del Piero – Cassano nel secondo tempo ieri?

E poi, perchè continuare ad utilizzare giocatori in ruoli non loro? Del Piero porterà anche il numero 7 … ma è tutt’altro che un’ala. Provarlo da seconda punta "vera" faceva troppo schifo? Vale lo stesso fosse stato Quagliarella o Di Natale, non è questo il punto.

Ci sono squadre che giocano senza "giganti" in attacco e vincono lo stesso: per fare l’attaccante non serve un’altezza > 175 cm, eh!

Io è dai primi 10 minuti contro l’Olanda che dico che Donadoni non può essere ct della Nazionale.
Il suo primo errore è stato lì, non cambiare subito prima che il tutto diventasse ormai irreparabile.
L’ultimo errore è stato ieri, nella scelta dell’ordine dei rigoristi (prima vanno quelli "bravi": non solo tecnicamente, ma soprattutto quelli che hanno un po’ "d’esperienza" internazionale: se ben ricordate Grosso ai Mondiali, che era all’epoca ancora un po’ "acerbo" dal punto di vista di esperienza internazionale, fu messo per ultimo: si poteva fare con Di Natale questa volta).

Nel mezzo un sacco di fesserie, anche abbastanza ovvie da uno che nella sua carriera ha allenato solo il Livorno (con tutto rispetto). Mi chiedo che senso avesse sceglierlo come selezionatore dopo il mondiale vinto da Lippi.

Mai gli stessi 11 in campo – con infortuni e squalifiche ci può stare, ma suppongo che a parte la difesa, il resto della squadra sia sempre cambiato -, mai un cambio di schema, quasi farlo significasse ammettere i proprio sbagli. Sempre palla lunga e pedalare. Qualche cross (il Zambrotta visto in campo è un lontano parente di quello che giocava nella Juve … Milan, la tua rifondazione parte di qui? Auguri!) per Toni a cui ovviamente non riusciva niente. Palle in verticali non mi pare di averne mai viste ieri. Qualche sprazzo con la Francia e forse la Romania con Pirlo. Ma poi stop.

L’errore più grave è comunque stato il suo giustificare tutto e tutti a prescindere. Non serve mettere alla gogna nessuno, perchè quello porterebbe solo destabilizzazione nell’ambiente … ma dire che si poteva fare meglio non è peccato.
Dopo la partita dell’Olanda pare anche che se la sia presa con Buffon per le sue scuse "pubbliche". Con chi ci aveva messo la faccia dopo la figuraccia peggiore che io ricordi – per non andare troppo indietro.
E’ vero che non è facile ammettere i propri errori. Ma sarebbe un gran punto a suo favore, che forse potrebbe coprire le mancanze "tecniche".

Poi ovvio, a posteriori siamo tutti bravi a fare il ct e con i se e con i ma non si fa la storia. Ma qualche piccola considerazione si.

Adesso che si rifondi.
Di giovani bravi (e forse un po’ più affamati di certe patate bollite che si trascinavano in campo ieri sera) ce ne sono (anche il povero Aquilani che ieri sera sembrava dovesse salvare la patria, ma certo non è stato messo in condizione per farlo, oltre a non averne l’esperienza): basta puntare su di loro fin da subito, dare il benservito a quelli più cotti del gruppo "mundial" e lasciare che questi due anni di qualificazione ai mondiali del Sud Africa servano ad amalgamare per bene il gruppo.

Ma siamo in Italia. Difficilmente sarà così. Gli intoccabili che zombettavano per il campo ieri sera ce li troveremo in campo in Sud Africa. Ci scommettiamo?

Ah … e comunque le pagelle di Zucconi su Repubblica riconciliano sempre con il calcio.

Spagna – Italia: l’Italia saluta gli europei

22.25:  Toni, ma cosa fai? Lasciala a Grossoooooooooooooooooooo!
 Aquilani inesistente, eh!

22.29: Ehi, spagnoli, ma non giochiamo a pallavolo!

22.30: Donadoni … lo vogliamo togliere ‘sto Toni?
22.35: Buffon, i palloni si possono anche bloccare ogni tanto, eh?

Partita bruttina, andiamo ai rigori. Intanto ci sono i supplementari.

22.42: che paura. Spagna, tiro fuori.
22.45: Doppia occasione per l’Italia.

22.58: entra Delpiiiiii!

23.03: Chiellini il migliore in campo. E ho detto tutto.

23.11: ma che sofferenza!!!

Si va ai rigori.

L’italia E’ l’eccezione che conferma la regola. SIAMO FUORI.

Adios Europei.

Questione di numeri

Portogallo – Germania: passano il turno i crucchi, secondi nel loro girone, qualificati all’ultima partita.

Croazia – Turchia: "zona Cesarini" ribattezzata "zona turca" e passano il girone i "mamma-li-turchi" (tre partite vinte e ribaltate quasi allo scadere del tempo, regolamentare nel girone e supplementare nei quarti), secondi nel loro girone e qualificati nell’ultima partita.

Ieri sera guardando il portiere turco giocare, mi è tornato in mente quando qualche anno fa era l’idolo di mio cugino che, giocando anche lui come portiere, lo imitava in tutto e per tutto. Codino (inguardabile) compreso.

Olanda – Russia: la squadra più giovane di questo europeo (si dice), manda gli olandesi a tornare a coltivare tulipani nei polders (termine tornato alla memoria dalla ricerca sui Paesi Bassi che feci per l’esame delle elementari). Anche i russi qualificati secondi nel loro girone all’ultima partita.

Spagna – Italia: riuscirà l’Italia a non essere l’eccezione che conferma la regola?

Vamos azzurri!

Problema di certificati con Firefox 3

Oggi ho provato ad installare la nuovissima versione 3 di Firefox.

Non ancora sul pc principale, ma in versione portable sulla chiavetta USB per incominciare a vedere quali sono le caratteristiche della nuova versione e per testare la funzionalità delle estensioni che utilizzo solitamente e capire le compatibilità.

Ho riscontrato qualche problema con la gestione dei certificati provando a collegarmi con il sito del dipartimento di informatica  per leggere la mia posta in università.

Visto che potrebbe essere un problema comune per tanti, ho pensato di scrivere anche qui come ho fatto per risolvere il problema.

 Ecco qualche screenshot:

Questa è la schermata di errore che compare nel momento in cui cerchiamo di accedere ad un sito che richiede un certificato.

A questo punto clicchiamo su "OR YOU CAN ADD AN EXCEPTION" (o "Oppure è possibile aggiungere un’eccezione")

Questa è la nuova schermata che ci apparirà:

Clicchiamo su ADD EXCEPTION (o "Aggiungi eccezione").
Adesso dobbiamo "recuperare" il certificato.

Clicchiamo quindi su GET CERTIFICATE (o "Aquisisci certificato").

Ed eccoci all’ultimo passo.

E concludiamo l’operazione cliccando su CONFIRM SECURITY EXCEPTION.

A questo punto dovremmo riuscire a navigare tranquillamente anche su quei siti che ci richiedono un certificato con il nostro nuovissimo Firefox 3.

Maturita’ 2008

Libri alla maturita'Se fossi stata una maturanda, probabilmente anche quest’anno avrei scelto per la prima prova la tipologia D, il tema di carattere generale.

Devo dire che rispetto ad altre volta, i "rumors" sui temi sono stati abbastanza rispettati.

Voi quale avreste scelto?

Aggiornamento:
Pare che anche quest’anno al ministero si siano fatti la solita cappellata sulla traccia dell’analisi del testo.
Leggo da Repubblica.it:

La poesia tratta da "Ossi di Seppia" di Eugenio Montale è presa a spunto per chiedere di commentare "il ruolo salvifico e consolatorio svolto dalla figura femminile" e "il ricordo della donna" che è "condensato nel suo viso e nel suo sorriso". Ma già dopo poche ore in molti, negli ambienti letterari, facevano notare che il futuro premio Nobel l’aveva dedicata al ballerino russo Boris Kniaseff, come testimonia la dedica "a K".

Ora, al di là che Montale porta con se brutti ricordi (mai avevo preso 4 – assolutamente non meritato, ma tantè – di interrogazione in italiano, proprio su "Ossi di Seppia", recuperato a scuola finita la mattina stessa prima di partire per Roma … robe che solo io posso fare) … ma è mai possibile che non passi anno che queste benedette tracce portino con se errori abbastanza macroscopici?
E qui purtroppo non è un problema di destra o sinistra: incapaci uguale a scrivere le tracce per gli esami!

Avrà letto il titolo ("Ripenso il tuo sorriso ") e senza addentrarsi nella lettura avrà dedotto che Montale parlasse di una donna. Robe da non credere!

C’è, mi immagino ‘sti poveri studenti costretti a far comparire "in scena" una donna in un testo del genere.

Adesso voglio sapere: chi è che le scrive? Ma non è possibile farle scrivere da qualcuno di veramente competente che evita ogni anno queste figuracce che continuano a far ridere dietro alla scuola italiana?

Me sconvolta!

ps. e a Torino, la maturanda più vecchia, fa il tema sugli sms e internet: un mito!

Domenech? Prrrrrr!

Domenech, si sente rumore di qualcuno che si arrampica sugli specchi fin da qui!

Imparare a perdere. Ah che difficile! Hai il modo che ti ride dietro, tu che fai le formazioni in base alla posizione degli astri e convochi i giocatori in base ai loro segni zodiacali, e stai a sindacare su un rigore stra-netto!

Quel rigore non c’era? Ah ah ah! Ti ricordo che siamo agli europei di calcio, non di cabaret!

E intanto Mexes, Flamini e Trezeguet, che hai escluso senza un motivo logico, se la stanno ridendo sotto i baffi.

Ma ritiratiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!

Italia, la seconda (dentro o fuori)

Cappero: era regolare quel goal di Toni!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Comunque buon primo tempo da parte degli azzurri (anche perchè far peggio del primo tempo contro l’Olanda era onestamente quasi impossibile).

Ora però ‘sto pallone lo dobbiamo mettere dentro!

E dopo il secondo tempo … cosa dire?

L’Italia ha mezzo piede fuori dall’Europeo. Mettiamoci l’anima in pace. Serve un mezzo miracolo adesso.

Paghiamo una gran cavolata di Zambrotta: lo sanno pure all’oratorio che quelle cose lì non si fanno, miseria!!

Immenso (e strafortunato) Gigi (Buffon) sul rigore che assolutamente NON c’era.

Il gioco continua a non convincermi … c’è qualcosa che mi sfugge, e probabilmente non solo a me, visto che nonostante i cambi (De Rossi e Chiellini sulla sufficienza, Del Piero e Perrotta sotto il 6) rispetto al disastro con l’Olanda non è cambiato molto.

Lì davanti aleggia il fantasma di Pippo Inzaghi, uno che si fa i fatti suoi per tutta la partita, ma che quando serve la mette dentro. Anche oggi Toni abbastanza inguardabile, a parte il goal annullato. E l’alternativa è Borriello, uno che nell’ultima partita amichevole è riuscito nell’impresa di buttare fuori un pallone che era già dentro la porta. Non so se mi spiego. Possibile che Donadoni non abbia in due partite mai provato a metterlo al posto di Toni? O crede che Toni faccia bene (ma allora che partita guarda!) … o non si fida della seconda scelta per la prima punta. Buono scoprirlo adesso.

Ho l’impressione che in questa squadra, tolti Grosso, Cassano e Buffon, siano in pochi quelli che si salvano.

La nostra squadra NON merita ora come ora di andare ai quarti … ma c’è anche da dire (ma non discolpa in nessun modo l’orrenda figura che stiamo facendo) che l’arbitraggio, oggi più di lunedì, è stato SCANDALOSO!

Variante torinese del Padre Nostro:

[…] e dacci oggi la nostra pioggia quotidiana […]

Comunque, per cambiare argomento, leggiucchiando in questi giorni le dispense di CVS (lo so, mi voglio fare del male), sono giunta alla conclusione sarà abbastanza dura riuscire ad arrivarci in fondo.

Qualche esempio:

Lingua parlata e lingua scritta: la lingua parlata presenta numerose differenze dialettali e di registro linguistico. La lingua scritta è più stabile; i parlanti usano la voce (cadenza, intensità, intonazione e ritmo) e sfruttano i gesti (movimenti del corpo e espressioni facciali); i parlanti usano le pause e l’intonazione. Gli scrittori usano la punteggiatura; i parlanti pensano e parlano quasi nello stesso tempo. Gli scrittori prima pensano e poi scrivono; il parlato è di solito spontaneo e poco pianificato. La maggior parte dei testi scritti richiede del tempo per la loro realizzazione. Per questo un testo scritto va pianificato. Gli scrittori possono tornare indietro nei loro testi e modificare quello che hanno scritto; di solito il parlante parla con un interlocutore che è presente […]. Per lo scrittore la risposta del destinatario è rinviata Lezione III – La lingua nel tempo […]. Lo scrittore è dunque costretto a immaginarsi il proprio lettore e a favorirne l’interpretazione; il parlato è spesso usato in modo informale e ripetitivo […]. Lo scritto è più formale e compatto […]. Esso procede secondo logica a sviluppare un discorso e evita le ripetizioni; scritto e parlato seguono una sintassi diversa nel disporre i messaggi uno dopo l’altro

Copiato e incollato dalle dispense (da una citazione, per essere precisi).
Ma dare un senso logico a tutto no, eh?