(non) Intelligenza

Certo che bisogna essere molto (poco) intelligenti come la sottoscritta per cercare una canzone con il lettore mp3 in modalità random!!

Anche perchè … la probabilità di trovare quella giusta al primo colpo è del 0,54% (quante canzoni approssimativamente ho nel mio lettore mp3? ) .. ma quella che sia "l’ultima" del giro è (ovviamente) il 99,46% (non è forse come da matematica dovrebbe essere…perchè qui c’è di mezzo l’assioma: "la fortuna è cieca … ma la sfortuna ci vede benissimo" … anche se c’è da dire che quando uno se le tira dietro …  )

Sentita oggi (da mia sorella)

… e preghiamo per Incoronata La Morte

Certo che certi genitori si divertono a "voler male ai figli" mettendogli questi nomi che, abbinati ai cognomi fanno venire fuori delle combinazioni abbastanza inquietanti!

Di seguito un veloce mini-elenco degli abbinamenti più buffi trovato qui e "scremato" da quelli un po’ più volgarotti … da leggere, insieme alle altre quattro pagine (non è un link unico)

Primo FREDDO
FREDDO Amabile
NEVE Ardo
NEVE Bianca
COMUNE Felice
BASTA Natale
BASTA GENTILE Giovanna
NAPOLI Addolorata
SPAZZA Bruno
SPAZZINO Giuseppe
RIFIUTI Marzio
Florindo MUFFA
RIVOLTA Donata Vittoria
Crocifisso DI DIO
AVEMARIA Maria Consiglia
GELIDO Angelo Salvatore
LA MORTICELLA Croce
Felice ACQUISTAPACE
Secondo VESUVIO
Santa NAPOLI
Stella ROSSA
FORTEZZA Immacolata
Catena DELLA SVENTURA
Diodoro LUCIFERO
Santa DI DIO
CRISTI Santo
UCCISI Renato
STROZZO Dario
NEVE Candida
PAGNOTTA Pasquale
SODA Bianca
Patrizia BELLUOMO
Italo IGNORATO
ESTATE Addolorata
BEATRICE Dante
ACETO Astiladoro
Vittoria PETROLIO (abita in Via Serbatoio!)
PIERSIMONI Simonpiero
PIERSIMONI Pierdomenico
STREGA Salvatore
DOLCETTO SACCHETTO Orietta
DOLCETTO Vito
SCHERZO Argentina
Veneranda PAURA
Benedetto PELLEGRINO
Vita SGOBBA
LAVORO Santo
Donato RACCOMANDATO
MADONNA Angelica
Santo CELEBRE
RISO Fortunato
CELEBRE Prudenza
MURO Pietro
Ciro MORBILLO
INFLUENZA Addolorata
Clara BELLO
GATTO Marino
CERCASI Concetta
Pietro MARMO
POLITICO Elpidio
Guido PARTITI
Salvatore SALVO

30000

Z-Blog Awards, Sw4n powered: Nominee

Sono stata nominata da P|ty agli Z-Blog Awards indetti da Sw4n per dare visibilità (ma anche per ricevere tanti back-link) ai blog cosidetti "minori".

Concorro per la categoria "Miglior Blog Femminile": se volete votarmi (c’è tempo fino alle 23.59 dell’ 1febbraio) potete farlo … ma non sono qui a chiedervi un voto (perchè non mi interessa vincere), ma piuttosto a ringraziare Andrea che mi ha nominato.

E già che ci siamo, "festeggiare" le 30000 visite ormai abbondamente passate da un pezzo.
C’è troppa gente che mi prende sul serio.

How To: Installare Lettore USB e attivare Smart-Card UniTo

Dal 21 gennaio è in atto, all’Università di Torino, la consegna delle nuove Smart Card (in via sperimentale solo alle matricole dell’anno 2007/2008) che andrà a sostituire le precedenti tessere conosciute come come "Athena Card" e la Smart Card Edisu per la ristorazione e che potrà essere riconosciuta come titolo di viaggio GTT (là dove lo studente ha già l’abbonamento).

Il tutto è gestito dalla InfoCert.

La distribuzione avviene per facoltà e la mia (Scienze MFN) è stata tra le prime.

Per ritirare la carta bisogna iscriversi nella propria pagina del portale UniTo prendendo un appuntamento.

Al momento del ritiro della nuova Smart Card dovranno essere consegnate l’Athena Card e la carta dell’Edisu, se se n’è in possesso.

Oltre alla nuova Smart Card (che ha un chip elettronico e la banda magnetica sul retro), verranno consegnati alcuni fogli informativi, il lettore USB da collegare al proprio computer, un cd-rom con le istruzioni per la sua installazione e un codice PIN e PUK per il certificato digitale di autenticazione e di firma digitale che diventeranno un vero e proprio documento di identità digitale, utile all’accesso a servizi web della pubblica amministrazione e degli atenei piemontesi (oltre all’Università degli Studi, il progetto comprende anche il Politecnico di Torino e l’Università Orientale del Piemonte).

Ecco il lettore USB e la Smart-Card.

Ho provato ad installare il lettore USB e avendo trovato qualche difficoltà nell’operazione, che non è così "user-friendly" e intuitiva per chi non è "avvezzo" a questo genere di cose, anche con il supporto di alcuni files "nascosti" dentro le cartelle che compongo in cd-rom, ho pensato di mettere per scritto questa mini-guida (per chi utilizza come sistema operativo Windows) che spero possa essere utile a qualcuno.

Primo passo.
Inserire il cd-rom nel proprio computer.
Dovrebbe aprirsi una finestra che spiega che cos’è il progetto Smart-Card.
Cliccare sulla X in basso per chiudere la finestra.

Secondo passo.
1) Aprire RISORSE DEL COMPUTER, fare click con il tasto di destra sull’unità del cd-rom "ilProgettoSC".
2) Cliccare su APRI.
3) Aprire la cartella INSTALLAZIONE.
4) Aprire la cartella LETTORE USB.
5) Aprire la cartella WINDOWS.
6) All’interno della cartella è presente il file DriverWindows.zip.
7) Aprirlo ed estrarre il suo contenuto in un punto del computer (non è importante dove) facendo attenzione  che vengano create, nell’operazione di estrazione, anche le sottocartelle presenti.
8) Aprire la cartella in cui si sono salvati i files e lanciare Setup.exe
9) Cliccare su INSTALL e poi su YES. Attendere qualche minuto che vengano copiati i files e alla fine dell’operazione cliccare su FINISH
10) Tornare al contenuto del cd-rom, risalire le cartelle fino ad arrivare alla cartella INSTALLAZIONE
11) Aprire la cartella DikeUtil.
12) Lanciare il file DiKe Util 1.0.0.exe
13) Al termine dell’installazione verrà chiesto di riavviare il computer (visto che anche l’installazione successiva richiede il riavvio del computer, potete cliccare su NO e riavviare in un solo colpo alla fine di tutte le operazioni).
14) Ripetere il passo 10)
15) Aprire la cartella WindowsCSP
16) Lanciare il file bit4id_ipki_1.1.7.1.exe
17) Completare l’installazione e riavviare il computer

A questo punto tutti i componenti per l’utilizzo della Smart-Card sono stati installati. 

Terzo passo
.
1) Collegare il lettore USB al computer, inserire nel lettore la Smart-Card in modo che il chip elettronico sia dentro il lettore e lanciare il programma DiKe Util appena installato (si trova un’icona sul desktop)
2) Una volta aperto il programma, cliccare su SCELTA LETTORE e scegliere l’unico disponibile nel menù a tendina; cliccare su OK.
3) Cliccare su VERIFICA SMART CARD
4) Inserire il PIN che è indicato nella "busta" che trovate attaccata alla copertina interna dell’opuscolo grigio e dare OK.
5) Se il codice inserito è corretto, verrà visualizzato un messaggio di avvenuta verifica.
6) A questo punto è necessario attivare la Smart-Card. Cliccare su ATTIVAZIONE SMART-CARD.
7) Inserire nei due campi il codice PIN/PUK (è lo stesso per tutti e due i campi ed è quello che si è inserito nel passaggio precedente).

A questo punto, se tutto si è svolto correttamente, la vostra Smart-Card è attiva e può essere utilizzata.
Per cosa esattamente non ho ancora capito, a parte i normali utilizzi che aveva già l’Athena Card come l’accesso alle biblioteche, ai vari "tornelli".

Ma intanto … sperimentiamo.

Ho un Amico, io, che oltre a "giocare a nascondino", Gli piace ogni tanto punzecchiarmi, e alle volte sembra anche "prendermi in giro".

Ma ho imparato a credere che anche dietro a questo c’è un Perchè.

Catene, Messenger e affini

Apro Messenger.

Vedo che una tale Giorgia mi ha aggiunto alla sua lista dei contatti.
Penso a quali Giorgia conosco che possano avere il mio contatto. Non me ne viene in mente nessuna persona, ma accetto per capire di chi si tratta (magari alle volte qualcuno usa l’indirizzo di Messenger della sorella e quindi non è subito identificabile).

Appena ho accettato apro una chat

danix scrive: – ciao, chi sei?
Giorgia scrive: – giorgia tu? (nda: ma come, mi hai aggiunto tu!!!)
danix scrive: – daniela. scusa la domanda … ma come hai il mio contatto?
Giorgia scrive: – catene.. scusa dv andare ciao (faccia di Danix:  )

A parte che si scrive DEVO e non "dv" (lo posso capire negli sms … ma in chat no! Non si paga mica in base al numero di caratteri digitati!!!)
Danix non ci pensa due volte.
Tasto destro –> Blocca contatto
Tasto destro –> Cancella contatto

Non sopporto le catene (a parte qualche rara eccezione).
Non sopporto queste maledettissime sbrodolate di 15698755132 indirizzi in chiaro, inoltrati in mail con altrettanti indirizzi.

Vi prego, usate la copia conoscenza nascosta (CCN o BCC) per mandare in giro queste maledettissime catene (anzi, e già che ci siete prima controllate l’attendibilità, visto che poi non è così tanto difficile!).

Premesso che anche io alle volte utilizzo gli indirizzi in chiaro, ma sono in quelle mail che so che sicuramente non verranno rigirate mille volte perchè facenti parte di un giro particolare.
Per tutte le altre, solo la copia conoscenza nascosta!

Sono giorni che continuano ad arrivarmi catene et simila da miei compagni di università sull’indirizzo di Messenger (che per fortuna è molto secondario rispetto al normale flusso della posta). Ovviamente non 154874 indirizzi in chiaro, nel corpo della mail e nel campo A (o TO).
Sono tre giorni che faccio presente il problema ai suddetti tipi ma niente … entra da una parte ed esce dall’altra.

So che molti dei miei lettori sono molto ligi su quest’argomento, ma se mai questa fantomatica Giorgia passasse di qua, che sappia che non capisco la necessità di aggiungere ai propri contatti un contatto che non si sa nemmeno a chi appartenga.
Ma ho assistito a scene di gente che faceva su un foglio la raccolta di tutti i contatti di Messenger perchè "sto facendo la gara con mio cugino a chi ha più contatti". Che gente!

RDB

Da ieri mi vergogno di essere italiana.

Perche’ un governo, se non ha i numeri per governare puo’ cadere … ma certe scene sono INTOLLERABILI nella prima Camera del nostro Parlamento.

INTOLLERABILI!

Immagino le risate che si stanno facendo (a ragione) all’estero.
Ormai il termine "Repubblica delle banane" non basta piu’ per chiamare il nostro paese…

E io sto meditando seriamente di NON andare a votare in caso di elezioni anticipate.
Perche’ a casa ci deve andare Prodi che non ha piu’ i numeri, ma anche tutti quelli che si sono resi colpevoli di atti che in un Parlamento serio (come purtroppo non e’ il nostro) non hanno diritto di stare.

TUTTI A CASA!!!!!

Noi che

L’ho ricevuto via mail e mi sembrato carina metterla anche qui.
Magari l’avete già letta, gira su internet in diverse versioni … ma strappa sempre un sorriso.

Noi che
ci divertivamo anche facendo ‘Strega comanda color’

Noi che
facevamo ‘Palla Avvelenata’.

Noi che
giocavamo regolare a ‘Ruba Bandiera’.

Noi che
avevamo il ‘nascondiglio segreto’ con il’passaggio segreto’.

Noi che
ci divertivamo anche facendo ‘1,2,3 Stella!’.

Noi che
non mancava neanche ‘dire fare baciare lettera testamento’.

Noi che
i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva.

Noi che
quando giocavamo col Lego facevamo anche castelli alti 6 piani che non si smontavano mai.

Noi che
chi andava in bici senza mani era il più figo.

Noi che
anche quelli che impennavano però non se la tiravano poco.

Noi che
‘posso giocare anche io?’ ‘e no…sai, la palla non è mia’

Noi che
suonavamo al campanello per chiedere se c’era l’amico in casa.

Noi che
le cassette se le mangiava il mangianastri, e ci toccava riavvolgere il nastro con la bic (O COL DITO).

Noi che
facevamo a gara a chi masticava più big -babol contemporaneamente.

Noi che
avevamo adottato gatti e cani randagi che non ci hanno mai attaccato nessuna malattia mortale anche se dopo averli accarezzati ci mettevamo le dita in bocca.

Noi che
ci sbucciavamo il ginocchio, ci mettevamo il mercuro cromo, e più era rosso più eri figo.

Noi che
i termometri li rompevamo, e le palline di mercurio giravano per tutta casa.

Noi che
dopo la prima partita c’era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella.

Noi che
se passavamo la palla al portiere coi piedi e lui la prendeva con le mani non era fallo.

Noi che
giocavamo a ‘Indovina Chi?’ anche se conoscevi tutti i personaggi a memoria.

Noi che
sul pullman della gita giocavamo a fiori frutta e città (e la città con la D era sempre Domodossola)..

Noi che
con 100 lire ti prendevi 1 cicca con le 3 figurine dei calciatori..

Noi che
ci mancavano sempre quattro figurine per finire pure l’album Panini.

Noi che
ce l’ho ce l’ho…mi MANCA

Noi che
le cassette della Disney le abbiamo viste così tante volte che ora a distanza di 15 anni sappiamo ancora cosa cantavano Robin Hood e Little John.

Noi che
in TV guardavamo solo i cartoni animati.

Noi che
avevamo i cartoni animati belli!!!

Noi che
litigavamo su chi fosse più forte tra le tartarughe ninja

Noi che
abbiamo raccontato 1.500 volte la barzelletta del fantasma formaggino.

Noi che
cercavamo di far sorridere i sofficini ma si rompevano sempre in 2

Noi che
non avevamo il cellulare per andare a parlare in privato sul terrazzo.

Noi che
i messaggini li scrivevamo su dei pezzetti di carta da passare al compagno.

Noi che
si andava in cabina alla fine della scuola per prendere le schede finite.

Noi che
c’era la macchina fotografica usa e getta e facevi fino a 20 foto.

Noi che
non era Natale se alla tv non vedevamo la pubblicità della Coca Cola o della Bauli con l’albero.

Noi che
le palline di natale erano di vetro e si rompevano.

Noi che
se guardavamo tutto il film delle 20:30 eravamo andati a dormire tardissimo.

Noi che
guardavamo film dell’orrore anche se avevi paura.

Noi che
giocavamo a calcio durante l’intervallo col tappino della bottiglia.

Noi che
c’era sempre quello che veniva a scuola con la bottiglia dell’acqua solo per avere il tappino

Noi che
suonavamo ai campanelli e poi scappavamo.

Noi che
nelle foto delle gite facevamo le corna ed eravamo sempre sorridenti.

Noi che
a scuola andavamo con lo zaino Invicta e la Smemoranda.

Noi che
le All Star le compravi al mercato a 10.000 lire.

Noi che
il bagno si poteva fare solo dopo 2 ore che avevi finito di mangiare.

Noi che
a scuola andavamo con cartelle da 2 quintali e senza rotelle.

Noi che
quando a scuola c’era l’ora di ginnastica partivamo da casa in tuta e con le scarpette nello zaino.

Noi che
a scuola ci andavamo da soli e tornavamo da soli.

Noi che
se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa era il terrore.

Noi che
le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google.

Noi che
internet non esisteva.

Noi che
il ‘Disastro di Cernobyl’ l’abbiamo vissuto nascendo e ci pensavano tutti destinati a 6 dita.

Noi che
la merenda a scuola te la portavi da casa

Noi che
la merenda portata da casa, all’intervallo era sempre in briciole

Noi che
non sapevamo cos’era la morale, solo che era sempre quella.. far merenda con Girella..

Noi che
si poteva star fuori in bici il pomeriggio.

Noi che
se andavi in strada non era così pericoloso.

Noi che
però sapevamo che erano le 4 perché stava per iniziare BIM BUM BAM.

Noi che
il primo novembre era ‘Tutti i santi’, mica Halloween.

Che fortuna, esserci stati.

E se volete aggiungetene altre, potete farlo nei commenti.