Ritornare bambini

Letto su Facebook. Una grande lezione di vita.

Oggi con i bimbi siamo andati a comprare un regalo per il compleanno di un amichetto.
Manu ha voluto girare tra tutte le corsie, pur sapendo che non avremmo comprato nulla per loro.
Alla fine mi ha abbracciata forte, e concitato, rosso in viso e con gli occhioni pieni di lacrime mi ha detto: “Io ci sto provando, ma è difficile: ci sono troppi Lego bellissimi. Io non ce la faccio”.
Ho capito cosa significa essere di fronte ad una tentazione e cercare di essere più forti di lei, pur sentendosi sopraffare dalla propria debolezza.

[photo credit]

Come dice il cuore

FioriL’altro giorno stavo andando a prendere il tram quando…mi è passato sotto il naso.
Per non ‘aspettare passivamente’, per una volta senza fermarmi una vita a pensare ‘faccio-questo o faccio-quello’ cercando di centellinare pro e contro di una o dell’altra soluzione, ho deciso di andare alla fermata successiva a piedi. Faccio 50m e mi imbatto in due persone che non vedevo da una vita.
Due chiacchiere e nulla in più. Ma quel pensiero: “se non mi fossi incamminata non le avrei incontrate“. Ma forse se fossi rimasta alla fermata sarebbe successo dell’altro, chi lo sa. Ho fatto quello e ne sono stata contenta.

Un piccolo episodio ad esempio di tanti altri che mi sono successi e succedono.

Ogni volta cerco di impararne la lezione, che però mi devo sempre riconquistare, perché mai riesco ad imparare davvero: fare le cose come le suggerisce il cuore, senza perdere la mia vita a decidere tra due bivi calcolandone al millimetro vantaggi e svantaggi, alimentando il giubilo di chi ci vuole ‘fermi’, a cui il nostro muoverci spaventa.

Che poi è una cosa che mi sto conquistando, con tanta fatica, nelle piccole cose. Perché per poterlo fare ci deve essere un canale privilegiato da percorrere, da tenere libero, da cui togliere la polvere quando ci si poggia sopra. Ogni granello lo appesantisce, lo rende meno chiaro, si rischia di fraintendere.

Che valga sempre, così che sia un cercare di sciogliere nodi, invece che farne degli altri.

Oltre il velo nel cuore del Pakistan. Un invito al dialogo che va oltre

Copertina di Oltre il velo nel cuore del Pakistan

Oltre il velo nel cuore del Pakistan – la copertina

Allacciate le cinture, si parte: destinazione Pakistan!

Quello che Daniela Bignone propone nel suo libro “Oltre il velo nel cuore del Pakistan” (Città Nuova Editrice, 9 euro) è un viaggio da “mille e una notte” nel cuore del Pakistan: a volte un po’ spericolato, ma al tempo stesso affascinante e delicato, alla scoperta di una terra che l’ha accolta per lunghi 23 anni. Un viaggio vissuto sulla propria pelle, in prima persona. Donna, occidentale, cristiana: ecco gli ingredienti più paradossali con cui si è presentata nella sua “avventura” e con cui ora la racconta, ce la dipinge attraverso i suoi occhi. Per dare voce ad un popolo, per farci entrare nel profondo di una terra che conosciamo, spesso, dalla sola angolazione che ci viene presentata dai media (quelle poche volte che ‘fa notizia’, a dire il vero). Non solo per dirci c’è un altro Pakistan, che ha vissuto ed è diventato parte di lei. Ma come invito ad un dialogo che va oltre e sa scoprire la ricchezza della diversità.

Ecco una piccola “recensione”, se così la si può chiamare!

Continue reading

La piramide rovesciata di Papa Bergoglio

Ero sul tram, aggiornando compulsivamente la schermata di twitter per sapere di che colore fosse la fumata tanto attesa. Ad un certo punto mille messaggini: “è bianca, è bianca”.
Ho incominciato a farmi due calcoli: ce la faccio ad arrivare a casa in tempo? Si, dovrei farcela, altrimenti andrò di streaming dallo smartphone, w lo smartphone!  Sembrava una corsa contro il tempo per arrivare a casa per scoprire il nome del nuovo Papa.

Continue reading

Due parole, doverose anche su Tauran: se le merita

Sono contenta dell’elezione del cardinale argentino Bergoglio a Papa, con il nome di Francesco.

Ma ci sarà tempo per fiumi di parole, su questo.

Ora che tutti i riflettori sono per Bergoglio, fatemi però dare, oggi, un abbraccio al cardinale Tauran, che ha avuto il compito di annunciare al mondo l’elezione del nuovo Papa. Colui che è stato chiamato al ruolo “incomodo” e paradossalmente più trasparente che esista, perché l’attenzione era tutta per il nome che avrebbe pronunciato, lui in fondo era un semplice megafono.

Ruolo che, come la flebile voce con cui ha dato l’annuncio faceva intuire, ha portato a termine nonostante sia malato (Parkinson), in modo umile e senza tirarsi indietro, senza paura di ‘esporsi’ così come era, alla piazza che aspettava impaziente, strappando non poca simpatia e tanta tenerezza. Ecco. Grazie Jean-Louis.

Dalla stessa parte, mi troverai

Pioggia e sole cambiano la faccia alle persone Fanno il diavolo a quattro nel cuore e passano e tornano e non la smettono mai Sempre e per sempre tu ricordati dovunque sei, se mi cercherai Sempre e per sempre dalla stessa parte mi troverai Ho visto gente andare, perdersi e tornare e perdersi ancora e tendere la mano a mani vuote E con le stesse scarpe camminare per diverse strade o con diverse scarpe su una strada sola Tu non credere se qualcuno ti dirà che non sono più lo stesso ormai Pioggia e sole abbaiano e mordono ma lasciano, lasciano il tempo che trovano E il vero amore può nascondersi, confondersi ma non può perdersi mai Sempre e per sempre dalla stessa parte mi troverai Sempre e per sempre dalla stessa parte mi troverai

Cosa meglio di questa canzone di De Gregori può esprimere la felicità di rincontrare dopo tanto tempo chi ha percorso e percorre tratti della tua vita con te. E vedere che tutto può cambiare, ma il volersi bene rimane nel tempo al di sopra di tutto. Come qualcosa che nemmeno il tempo, nemmeno la vita può cancellare. Noi siamo diverse, avendo preso per certi versi strade differenti…eppure tutto sembrava come quell’ultima volta che ci eravamo viste: e tutto ora sembra più prezioso. Che gran cosa che è l’Amicizia!