Senza Parole

"Mi sento di dire che una cosa così non va fatta – aveva detto alle telecamere della ‘Vita in diretta’ – i bambini vanno lasciati in pace, con i loro genitori. Ai rapitori dico di lasciare subito libero Tommaso e che si presentino davanti alla giustizia e si assumano le loro responsabilità"

Parole come tante, riferite a Tommaso, un bimbo di appena 18 mesi rapito il 2 marzo dalla sua casa.

La particolarità sconvolgente è che queste parole appartengono a colui che – pare – non solo sia collegato ai rapitori, ma abbia anche "ucciso" il povero Tommaso subito dopo il sequestro "perchè piangeva".

Tutto questo è assurdo e mi lascia senza parole.

Ciao Tommy. Ci rivedremo!

Tommaso

Intromissioni

E come la mettiamo con le mie assenze dovute a motivi familiari??

In Inghilterra, l’Alta Corte di Londra ha deciso che saranno perseguibili penalmente i genitori che faranno saltare ai propri figli per vacanza la scuola senza il consenso del preside.

Personalmente, io ritengo che fino a quando i genitori sono a conoscenza delle assenze del figlio, siano loro a decidere quando e come far "tagliare" i propri figli, e che in queste decisioni la scuola debba restare fuori.

Speriamo che quest’idea non salti in testa anche da queste parti.

Ps .. Un OT .. sto preparando il post sui blog che avevo promesso .. mi sto prendendo del tempo in più per cercare di non fare un post "con le pezze".

OT 2 : Buona festa a tutte le donne .. anche se a me personalmente non piace tanto questa festa.

Le scuole americane verso il divieto ai blog

Si, pare proprio che le scuole americane vogliano vietare ai propri studenti di avere un blog personale.

Nicole, 16 anni, di Sacramento, descrive la sua scuola come un posto orribile, caotico, "peggio di Laguna Beach", l’affollata località balneare tra Los Angeles e San Diego. Matt, tredicenne dell’Alabama, non risparmia parole poco gentili all’insegnante di scienze, che lo ha punito con un votaccio. E ridicolizza "quei dementi di Damon e Brad", più incapaci di lui. Pensieri istintivi e banali, che fino a qualche anno fa finivano nei diari personali o sui muri dei bagni. Ma ora questi giudizi lapidari, queste "informazioni involontarie", sono accessibili a tutti con un clic. Qualcosa che nessuno aveva previsto.

Ed è successo che alcune scuole abbiano espulso studenti per delle frasi apparse sul proprio blog.

Una delle contromisure è stata quella di vietare ai teenegers di iscriversi ai servizi per blog con il proprio indirizzo email fornito dalla scuola .. ma ovviamente non basta. Un altro passo è stato quello di parlare del fenomeno ai genitori, in modo che essi potessero monitorare i propri figli.

Si arriverà a qualcosa si simile anche in Italia?

Intanto, proprio in questi ultimi tempi, è partito un progetto di Kataweb, Vietato ai maggiori, che invita i ragazzi italiani a costruirsi sulla piattaforma offerta da Kataweb stessa il proprio blog personale.

Rivoluzione a scuola

Arriva la rivoluzione informatica nelle scuole.

A darne notizia è un articolo de La Repubblica.

In cosa consiste questa rivoluzione? Un computer sulle cattedre al posto dei normali registri e la possibilità per i genitori di monitorare assenze, ritardi, voti e quant’altro, dei proprio figli comodamente seduti davanti al proprio pc al lavoro o a casa.

E’ un progetto che si sta sperimentando in Sicilia in due classi prime di un istituto tecnico per geometri.

Rivoluzione positiva o negativa?

A mio modo di parere, come ogni cosa, anche questa iniziativa presenta due facce diverse sulla stessa medaglia: i genitori possono, attraverso questo sistema, comunicare con gli insegnanti anche non essendo fisicamente presenti e possono monitorare il figlio praticamente sempre ..

Di contro, però, si toglie a mio parere, qualcosa al rapporto genitori-figli che caratterizza la nostra vita scolastica.. sapere che mamma già sa del 10 o del 4 toglie quella imprevedibilità che caratterizza il mio ritorno a casa.

Ovvio, questo è un discorso che possono fare solo gli studenti "onesti" .. per gli altri .. è ora di incominciare a fare meno ritardi e tagliate e a studiare di più!

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Non riesco trovare nessuna parola capace di commentare un simile articolo.

BRUXELLES – Non ho tempo per occuparmi di lui: se qualcuno lo vuole, glielo regalo. A firmare l’annuncio è una madre pronta a regalare il figlio di un anno. L’agghiacciante offerta è stata pubblicata su un sito olandese dedicato alle occasioni.

"Non è malato e io ho tante preoccupazioni per la testa che non mi posso occupare di bambini", spiegava il testo che ha accompagnato l’annuncio, ritirato ieri sera, diffuso sul sito Marktplaats, sussidiaria olandese di eBay, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Anp. L’autrice, abitante in un paese del Nord dell’Olanda, ha aggiunto di essere "una madre di quattro figli, vittima dello stress".

L’annuncio era accompagnato anche da un numero di telefono che, tuttavia, riferisce l’agenzia di stampa olandese, ieri sera non era più attivo. Ma prima che il sito decidesse di ritirare l’annuncio e di avvertire la polizia locale, quel testo è stato visionato da 152 persone. Tra queste, c’è anche chi ha offerto 2,5 euro per la transazione.

La vendita di bambini sul web, ha confessato candidamente una collaboratrice del sito internet intervistata dall’Anp, "fortunatamente non è frequente, ma già un’altra volta una madre ha offerto la figlia sostenendo che con lei non poteva più fare niente".

La stupidità non si ferma nemmeno davanti alla morte

Volevo lasciare un pensiero per Sharon, premier israeliano che sembra avvicinarsi alla morte.
Questo al di là di ogni pensiero politico sulla questione del Medio Oriente, su cui non voglio entrare nel merito, non almeno adesso.

Per fugare ogni eventuale dubbio .. sono sempre stata una "simpatizzante" dei palestinesi, e non lo nascondo, pur condannando ogni forma di terrorismo messa in atto.

Proprio per questo si sembra giusto evitare in questo momento qualsiasi giudizio sull’operato di Sharon, per soffermarci sul fatto che un uomo sta morendo.

Invece, leggo che non c’è confine alla stupidità umana (scusate, ma quando ci vuole, ci vuole)

Una ventina di estremisti ebrei di destra hanno partecipato oggi a Hebron (Cisgiordania) a una manifestazione di giubilo nell’apprendere della gravità delle condizioni di salute di Sharon. Uno degli attivisti, Itamar Ben-Gvir, ha brindato con gli amici a cui ha detto che il crollo fisico di Sharon "significa l’annullamento di misure draconiane che stavano per abbattersi sul popolo ebraico".

Il presidente iraniano, Mahmoud Ahmadinejad, si augura che il premier israeliano Ariel Sharon uoia. "Fortunatamente, la notizia che il criminale di Sabra e Shatila sta per raggiungere i suoi antenati è vicina", ha detto Ahmadinejad davanti a una platea di religiosi sciiti nella città santa di Qom

(fonte: diretta on-line di Repubblica)

Una persona che certo nella vita ha sbagliato tanto e fatto soffrire tante persone … ma la morte è un mistero che ci riporta tutti allo stesso livello ..

L’onda anomala non sono gli italiani

Dolore in India E’ bastata un’onda…


 Ha spazzato via tutto. In questo momento si  parla di qualcosa come 40.000 vittime, ma il numero è pultroppo, destinato a salire di minuto in minuto.


Ci sono anche degli italiani tra le vittime. Ma fanno più notizia delle altre 39.989. Chi se ne frega di tutte le persone povere che ci hanno rimesso la pelle, gli italiani vengono prima. Con tutto il rispetto per i famigliari di chi è morto laggiù, mi sento un po’ schifata da questo atteggiamento dei media italiani, che si sono affrettati, poche ore dopo la tragedia a tranquillizzarci che Emilio Fede, Sposini e tutti i vip presenti in quella zona stavano bene.


Già, dimenticavo.. come sempre .. ci sono i morti di serie A e quelli di serie B 


Avevamo la buona occasione di, una buona volta, far pensare che non siamo poi così tanto “egoisti”.. La l’occasione è stata sprecata.. L’onda anomala non sono gli italiani.

5 silenziosi “attentatori”

Probabilmente avete sentito anche voi qualcosa a proposito di Milano, dove cinque ragazzi hanno allagato un intera scuola per tagliare il compito di greco.


E ora le loro famiglie devono pagare la modica cifra di 500.000 €.


Ne abbiamo discusso in classe..


Secondo i miei compagni, i genitori di questi ragazzi farebbero bene a mandarli a lavorare per pagare quella cifra.


Sono d’accordo… ma in parte..


Per tagliare i compiti esistono altri modi…


Ad esempio non presentarsi, tagliare la mattinata..


IO una cosa del genere non l’avrei mai fatta e mai mi sarei sognata di farla…


Sarà forse perchè ho ricevuto una particolare educazione da parte dei miei genitori? Non mi sembra..


Non voglio assolutamente sminuire il fatto, perchè è gravissimo che ragazzi di 15 anni, al primo anno di superiori facciano cose del genere.. è INACCETTABILE!!!


Ma cosa vivono questi ragazzi a casa tutti i giorni?


Molte volte, dietro a questi gesti si nascondono ragazzi che vivono situazioni familiari problematiche, dove ai genitori gliene importa molto poco dei loro figli e che incominciano a importar loro qualcosa solo (forse) dopo gesti del genere….


E il fatto che si sia detto che questi ragazzi appartengo a “buone famiglie” mi fa propendere per questa situazione…  Nessuno avrebbe “gridato” allo scandalo, altrimenti…


Resta il fatto che quando uno non vuole fare un compito in classe… NON può togliere agli altri il diritto di studiare allagando la scuola.. Taglia… il problema poi è solo suo…


E resta il fatto che non capisco come abbiamo potuto commettere questo fattaccio senza che nessuno della scuola si sia potuto accorgere di nulla…