Generazione Balotelli

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Siamo un po’ così. Sbarazzini, un po’ irriverenti, a volte sopra le righe. Ma con un gran cuore. Come Mario.

E grazie a chi sa credere in noi nonostante tutto e tutti, ci sa accompagnare per farci essere migliori, per aiutarci a spiegare le ali.

ps: che questa foto sia anche la speranza per tutti i figli di immigrati che si sentono italiani almeno tanto quanto noi.

Bieber e la Cappella Sistina

Letterman Show. Justin Bieber mostra il suo nuovo tatoo raffigurante il nome del nuovo album e nasce una discussione sull’argomento. Letterman fa riferimento a certi artisti che ne hanno così tanti da sembrare la Cappella Sistina. Il buon Bibier non coglie il riferimento e risponde che lui non cerca di somigliare alla sedicesima cappella.

Ovviamente scatta l’ilarità tra il pubblico e il conduttore. A questo punto lo sguardo del povero Bieber è abbastanza “perso” e inquieto perché non capisce quale castroneria abbia detto tanto da far ridere tutti e “nonno” Letterman cerca di chiudere la questione in calcio d’angolo con un risolutivo “Canadian high-school”.

Al di là del siparietto comico, mi ha fatto venire in mente un altro giovanissimo cantante (?), tal Alessandro Casillo, vincitore quest’anno di Sanremo Ciooovani, che incitato da Morandi a continuare a cantare “classici” come “Il ragazzo della via Gluck” e “Azzurro” dimostra di non conoscerne le parole.

Generazioni di “ignoranti” crescono? Ho una sorella più piccola, durante questo anno ho fatto ripetizioni a ragazzini delle medie, per cui qualcuna l’ho vista. E non c’è da starne tranquilli.

Qui sotto il video del siparietto di Bieber.