C’è modo e modo di fare gli auguri

"auguro un buon natale a te e a tutti gli altri indirizzi della mia rubrica"

Semplicemente geniale!
Da mandare a tutti quelli che mandano gli auguri in copia ad amici e conoscenti. Anche se forse non tutti possono cogliere il sarcasmo.

Sull’onda della discussione che si è aperta sul blog di Dave, mi viene una riflessione.

Ma dico. Costa troppo perdere un minuto della propria vita per mandare auguri "personali" alle persone con cui condividiamo le cose?

Che poi, nemmeno significa scrivere per forza un messaggio diverso per ogni persona della propria rubrica (del cellulare o dei contatti mail), ma, personalmente, significa dare spazio a quel qualcosa di personale che mi lega con quella persona.

Prendete i miei auguri di Natale di quest’anno: ho scritto una breve citazione, una breve riflessione  personale e poi ho lasciato che il vero augurio fosse seguito da una frase personale verso quella persona.

Perchè gli auguri non devono servire alle persone che li mandano, che si mettono a posto la coscienza ("anche quest’anno gli auguri li ho fatti"), ma devono essere "utili" per chi li riceve.

Di norma, gli auguri fotocopia restano nella mia casella email o sullo schermo del cellulare giusto il tempo della lettura. Poi finiscono nel cestino.

Non li posso proprio sopportare.
Che poi, basterebbe per iniziare mettere il nome della persona a cui si mandano gli auguri … E c’è già chi ci vuole attrezzare per aumatizzare il meccanismo.

Vi lascio questa riflessione, pescata tra i commenti della discussione sul blog di Dave, di broono, che spiega anche quello che io non sono riuscita ad esprimere.

In realtà la chiave di tutto è proprio in questa tua frase qui: “…per dire la stesa cosa, gira e rigira, non mi pare il caso” E’ proprio questo, il fatto.
Chi manda questi messaggi a catena, non ha nessuna voglia di regalare un pensiero a TE che lo ricevi, ma ha solo bisogno di togliere a SE’ STESSO il dubbio di non esser stato “bravo amico che ci pensa”.
E lo dimostra il fatto che a 10 persone diverse…gira e rigira…auguri la stessa cosa, cioè in sostanza nulla di personale.
Magari quelle dieci persone durante l’anno ti hanno raccontato ognuna un suo progetto, un suo problema, un suo sogno. A me potrebbe stare a cuore un progetto di lavoro e il pensiero per me potrebbe essere l’augurio di portarlo in porto; una tua amica potrebbe desiderare un figlio e l’augurio a lei potrebbe essere quello di riuscire ad averlo. Quando da un amico ti senti augurare “Ogni cosa bella” e capisci che la stessa cosa l’ha scritta a 10 altri amici, ti chiedi che senso abbia passarci le serate a chiacchierare, se poi nel momento in cui questo amico dedica del tempo ad augurarti qualcosa, in realtà non te lo dedica affatto perché quando si è trattato di decidere se “consumarsi le dita” (mamma mia che immagine terrificante…poi magari per conquistare qualcuno mandate seicento sms al giorno) o se liquidare tutti con un generico “Auguri di tutto il bello” ha preferito la seconda, manco quei dieci secondi in più gli sarebbero costati chissà cosa. E’ questo il punto. Che tu quei 15 centesimi a testa li hai spesi lo stesso e allora uno si chiede visto che li spendi cosa mai sia così insopportabile nell’idea di farlo dedicandoci anche un pensiero personale. E qui torniamo a bomba, quei messaggi a catena servono a chi li scrive per sentirsi “bravi amici” non a chi li riceve, quasi il fare gli auguri fosse un compito da svolgere e come tale da svolgere nel modo più indolore possibile. E allora viene da chiedersi perché mai una debba spendere due euro per dirsi da sola una roba che potrebbe dirsi dandosi 10 auto-pacche sulle spalle. Perché chi li riceve, davvero tutto pensa tranne di aver ricevuto un pensiero dedicato e quindi un gesto di affetto, anzi, spesso ci si sente come un disturbo che chi ci ha mandato quell’augurio voleva levarsi velocemente e ci si chiede chi mai l’abbia chiesto, di essere un disturbo. Chi li manda invece è contento di averlo fatto perché si è messo la coscenza a posto senza essersi consumata le dita. Serve a te, non a chi li riceve. Che è l’esatto contrario del concetto di augurio. Ecco perchè sono tutto tranne che graditi.

Nota a margine:

Ho trovato davvero tanta difficoltà nell’inviare alcuni messaggini .. E mi sono accorta di non essere stata l’unica.
Ricevevo sempre un messaggio di errore .. insomma, la rete era abbastanza satura.
Strano, anche perchè la colpa non si può certo imputare alle promozioni di "sms gratuitui", visto che tali promozoni ci sono state anche gli anni scorsi e tutto, o quasi, era filato liscio.
Chissà se per domani il problema sarà risolto (che fosse solo un problema di Vodafone, il mio gestore?) o anche domani sarà la stessa storia?
Nel caso, io mi premunisco .. incomincio da stasera!

Finalmente!

Da ormai troppo tempo ricevevo sul mio indirizzo di posta "ufficiale" molto spam (il molto è riferito al traffico reale sulla mia casella di posta).

Spam ovvimente dovuto alla cattiva, anzi cattivissima abitudine di molti conoscenti di inoltrare catene e cose varie senza cancellare l’enorme mole di indirizzi "inoltrati" nella mail stessa e soprattutto senza usare il sistema in Copia Conoscenza Nascosta.

E piano piano il numero di messaggi di spam al giorno cresceva.

Ieri finalmente mi sono decisa. Dovevo fare qualcosa.
Mi sarebbe spiaciuto molto dover cambiare indirizzo email. L’altra soluzione era inevitabilmente trovare un metodo efficace per respingere la mole di spam ricevuta.

Leggendo un post di Ricir (il cui link sono riuscita a recuperlarlo per vie traverse, visto che in questo momento il suo blog non è raggiungibile; del servizio se ne parla anche da altre parti), pensavo di aspettare un nuovo servizio di Gmail che permette inviare la posta da Gmail attraverso altri account di posta, e di ricevere sulla casella Gmail anche le email degli altri indirizzi di posta.
Questo mi avrebbe permesso di sfruttare il potente filtro anti-spam di Gmail.

Visto che però al momento i fortunati che possono accedere al servizio sono pochi, non mi è possibile utilizzare questo sistema.

L’ultima soluzione, che è poi quella che ho adattato, è quella di utilizzare un programma anti-spam, che tra l’altro era già installato e inutilizzato da quando quest’estate il computer da cui scrivo è diventato quasi totalmente "mio". 

Per il momento risponde bene e aprendo la posta non ho dovuto cancellare la ventina di messaggi spam giornalieri (so che non potrebbe sembrare un grande numero .. ma per il traffico basso della mia casella di posta quella è una cifra abbastanza alta).

E mi raccomando: usate il Copia Conoscenza Nascosta!