New Gen Rosso’s website

Gen Rosso in concertoEsce oggi la nuova versione del sito del Gen Rosso, "corrispettivo" maschile del Gen Verde.

E’ stata rinnovata la grafica e sono stati ampliati i contenuti (anche se alcune sezioni sono ancora in costruzione). Da visitare.

Già che ci sono, visto che ultimamente ho ricevuto diverse visite di qualcuno che cercava informazioni sull’argomento, avviso che il Gen Rosso sarà a Torino il 25 maggio 2007 per lo "Zenit Tour".

Maggiori informazioni sul sito del progetto Educare Insieme al cui interno si inserisce il concerto del Gen Rosso.

Un’altra Stella

Stavo rischiando di perdere una notizia fresca di "famiglia" molto bella: per Ginetta Calliari, pioniera del Movimento dei Focolari in Brasile (sta iniziando ora che scrivo) è iniziato oggi il processo di beatificazione.

Come per tante delle "prime" che seguirono Chiara Lubich fin dagli inizi, non c’è stato modo di conoscerla personalmente, di vederla, di sentirla parlare, anche perchè ben presto fu "adottata" dal popolo brasiliano.
Quel Brasile in cui ha visto nascere due realtà molto importanti del Movimento dei Focolari, "l’Economia di Comunione" e il "Movimento Politico per l’Unità", di cui lei stessa era colonna fondante.
Ne ho sentito parlare molto, ed è bastato per colpirmi .. e affondarmi, per la radicalità su cui aveva instradato la propria vita.

Ginetta Calliari sorridente con alcune bambineMa alla base, in comune con lei c’è uno stesso ideale di vita.

E questo mi basta per chiamarla "sorella".
E per essere contenta e gioire di questa nuova tappa del suo Viaggio.

Gen Verde – La coperta del mondo

Manifesto dello spettacolo del Gen Verde - La coperta del mondoMannaggia, come passa veloce il tempo.

E’ già quasi passata una settimana dallo spettacolo del Gen Verde qui a Torino.. eppure sembra sia stato ieri.

Il Gen Verde (l’ho anche trovato scritto Genverde .. ma io propendo più per Gen Verde) è un gruppo musicale internazionale legato al Movimento dei Focolari.

E’ composto da 25 24 ragazze di tutto il mondo che danzano, cantano, suonano, si preparano i tour, guidano i camio. Sono legate dalla stessa scelta di vita, che vogliono comunicare attraverso i loro spettacoli.

Sono state in Piemonte e Liguria per un mesetto, toccando con il loro tour Alessandria, Ivrea, Alassio, La Spezia, Genova e Torino.

In scena hanno portato "La coperta del mondo", un insieme di colori, valori, emozioni e messaggi. E’ la voglia di credere che c’è un’unica “coperta” per tutti , di qualsiasi credo, razza, cultura; una coperta che può scaldare, coprire, riparare, avvolgere, proteggere.Un momento dello spettacolo La coperta del mondo

Con brevi flash e con un linguaggio simbolico, lo spettacolo riflette su alcune tappe della spiritualità del Movimento dei Focolari e racconta brani di storia delle persone che hanno contribuito a diffonderla nei cinque continenti, anche attraverso il confronto dialettico tra fede e agnosticismo. Un confronto non fine a se stesso, ma sempre teso a individuare un punto di possibile incontro sul terreno della solidarietà e della fraternità, ideali in grado di avvolgere l’umanità come una coperta…la coperta del mondo.

Non solo lo spettacolo. Il Gen Verde in questi giorni ha incontrato i più giovani per un workshop (in cui ognuno dei partecipanti si è sentito protagonista in prima persona), i carcerati a La Spezia e a Torino, i giovani in una giornata organizzata in collaborazione con il Sermig di Torino, i giovani di tante scuole, che hanno potuto approfondire la loro esperienza.

L’esperienza più bello, per me, è stata sicuramente il poter aiutare, nel mio piccolo, il giorno dello spettacolo, a montare (in realtà io alla fine ho contato i 3000 volantini da distribuire) in un clima di famiglia, dove sembrava che ci conoscessimo da molto tempo.

Ora sono attese da una nuova tappa, in Portogallo, per portare O manto do mundo.
Spero di avere la possibilità di rivedere presto lo spettacolo, perchè è proprio bello. Ma soprattutto di poter rivivere con loro quel clima di famiglia che si è avvertito in questi giorni che sono state con noi.

Mate

No, non parlo della matematica.

Parlo di un infuso d’erba, bevanda "nazionale" di molti paesi del Sud America.

L’altra sera, ero in allegra compagnia di un paio di brasiliane e argentine che me l’hanno fatto assaggiare.
Ok, non lo berrei alla mattina per colazione. E’ un po’ amarognolo, ma non è poi così male.

Si beve con questo aggeggio qui:

Contenitore per bere il mate

Da provare, se ne avete l’occasione.

Quel poco che si può raccontare

Emanuele nel post precedente scrive:

Si ma… si riceve per donare agli altri! 😉 Non tenerti tutto dentro… racconta! 😛

Tendenzialmente gli do ragione… ma quello che ho vissuto è davvero difficile da raccontare, perchè è stata un’esperienza davvero troppo particolare per poterla descrivere a parole facendo in modo che tutti la possano capire.

Potrei raccontare del contorno, della pioggia, tanta, che abbiamo preso in quei pochi momenti di passaggio tra il posto dove avevamo l’incontro e il pullman , del concerto di campane e della successiva sigla dell’Eurovisione sparata a palla per i corridoi del posto dove dormivamo alle 6.30 di mattina (cosa che ovviamente, per fortuna, non si è ripetuta le mattine seguenti, su gentile richiesta nostra), della vescica prodotta dalle scarpe nuove, che non avevo ancora utilizzato con questa intensità e dei successivi saltelli in giro per il centro dove stavamo, su e giù per le scale (fatte non so quante volte), delle code infinite per i pasti (la cena in modo particolare), delle tante chiacchierate. O perchè no, delle inconprensioni (sempre tra essere umani siamo), della bellezza però di ricominciare, della festa (40 anni non sono certo pochi), delle rimpatriate dopo tanto tempo.

Tante cose. Davvero, ancora forse non mi rendo conto di tutto quello che l’Amico mi ha messo in cuore.
Altro, però, davvero non si può dire. E’ difficile, davvero tanto, riportare con freddi bit Quel rapporto che si è creato fra di noi, quello che in alcuni momenti ho sentito. Non è per essere egoista. Ma solo chi l’ha vissuto con me può capire quello che sento in questi giorni, può esserne parte.

Tornata sono tornata.

Felice sono felice.

Stanca sono stanca.

Cresciuta sono cresciuta.

Conoscere ho conosciuto.

Ritrovare ho ritrovato.

Festeggiare abbiamo festeggiato.

Raccontare qualcosa non posso … perchè quello che ho vissuto è indescrivibile.

Tornare qui, presto tornerò.

Vi saluto

Danix parte per qualche giorno di ritiro.

Sarò in piacevole compagnia di altri blogger che ogni tanto hanno fatto capolino in queste pagine.

Quando tornerò incomincerà una settimana di fuoco, per cui sarà difficile (ma non impossibile) che mi vediate da queste parti.

See you.