Semplicemente: Oggi

Premessa: ho scritto questo post prima di scrivere quello che precede. Sono stata combattuta se pubblicarlo o meno, perchè a me certe cose mi feriscono come se le stessi vivendo in prima persona. Alla fine la scelta è stata quella di pubblicarlo lo stesso. Non so se ho fatto bene o male. Mi sembrava giusto così.

Che bello! Sono iniziate le vacanze pasquali, su Torino è tornata una giornata come ai bei tempi (che poi era solo una settimana fa!): sole, vento, vacanze .. che cosa chiedere di più per oggi?

Magari un po’ di sonno, visto che la scorsa notte l’ho passata a pensare, pensare e pensare aspettando il sonno.

E se c’è una cosa che proprio non sopporto è non riuscire ad addormentarmi   

‘notte

Ps. non centra con il post ma pazienza: quand’è che il Berlusca la finirà con ‘sta storia dei brogli e ammetterà la sconfitta (di poco)? Non capisce che continua a rendersi ridicolo? Prima ci ha provato con la proposta di governo alla tedesca, ricevuto picche passa alla storia dei brogli. La sete di potere non si affievolisce proprio mai, eh?  Silvio, difendi la (pochissima) dignità che ti è rimasta!

Commenti

Questi sono commenti trovati in giro per Internet il giorno dopo i non-risultati delle elezioni.

1. "Questa non è una vittoria netta, ma solo la constatazione che in questo paese il berlusconismo ha vinto.
Ha vinto dopo 5 anni in cui l’Italia ha tastato con le sue mani il modello Berlusconi, e dopo 5 anni ancora una volta metà degli italiani ha dato fiducia a questo modello.
Ha vinto con il suo proporre ed esaltare un’Italia nella quale non mi riconosco, e nella quale non mi riconosco perchè è distante dal mio modo di vedere la vita.
Non è nemmeno una questione politica, non è nè destra nè sinistra, è qualcosa di più profondo. Metà degli italiani, di fatto, approva il berlusconismo. Questo è il punto, la vera questione con cui fare i conti."

2. "Si può essere delusi da una nazione, oltre che da una nazionale? Credo di sì. E non lo dico da "tifoso della politica", non miravo a saltare su alcun carro dei vincenti. Ho un posto fisso, una casa, una ragazza che mi vuole bene (spero), tre gatti, una Nikon D70s e una collezione di DVD pirata. Non posso chiedere molto di più alla vita.

Se ho votato il centrosinistra è perché in questi anni non mi piaceva quello che la nostra nazione stava diventando: non mi piacionno le leggi ad personam, non mi piacciono i processi superati aggrappandosi ad ogni giorno di ritardo possibile, non mi piace la strafottenza, l’arroganza, l’ipocrisia delle fiction sul Papa e sui calendari di Padre Pio, l’esaltazione di questo "furbismo nazionale", l’aggressività, il lecchinaggio un pò paraculo verso i più forti. Se ho votato per il centrosinistra è perchè ero pure disposto a pagare l’ICI pur di vivere in una nazione dove non ci volessero 9 mesi per una mammografia; dove mio fratello non dovesse passare da un’interinale all’altra; dove mia padre non si veda aumentata la tassazione sulla liquidazione dal 18% al 23% senza batter ciglio; dove si potesse assistere una persona cara anche senza esserne il marito. Una nazione con un pò meno menefreghismo, dove essere italiani non sia solo farsi l’abbonamento Sky per i Mondiali o comprarsi le scarpe di Prada quando Luna Rossa vince.
Eppure non sono meravigliato. E’ mezzanotte esatta, ascolto Beth Gibbons che canta "Sand River", e mi sento disilluso, più arido che mai nei confronti di un paese lontano dal mio modo di sentire e vedere il mondo. E’ un pò arrabbiato dall’ennesima constatazione: siamo tutti Berlusconi, marpioni e interessati, amanti delle scorciatoie, insofferenti alle code, vocianti ai musei, spettatori dei Vanzina, ammiratori di Cayenne. Volenti o nolenti, rimaniamo così, italiani conservatori e individualisti. E Berlusconi, anche se non ha vinto, ha già ottenuto un grande risultato: farci diventare, ogni giorno, un pò più simili a lui."

Qualcosa di indescrivibile

Quello che è successo ieri è un qualcosa di indiscrivibile, penso la peggior figura che l’Italia si è fatta nel dopo guerra. Si è creata un’instabilità che per chi governerà sarà fatale.

Pultroppo è emerso il vero scopo della legge elettorale, votata proprio alla fine dalle legislatura: di fatto,una legge meschina.

Non serviva a mister B. per vincere, ma per creare instabilità nel paese. E ci è riuscita in modo fin troppo efficace.

Non ho parole per descrivere quest’uomo. MI fa schifo. Non è una questione politica. E’ un questione personale. Spero che esista una giustizia, se non terrena Divina.

E pensare che ci sono dei "cattolici" che lo votano .. gli stessi che si scandalizzano perchè venerdì, Venerdì Santo c’è una partita di calcio .. quasi come se tutto il mondo debba girare intorno al cattolicesimo.

Non ci sono più parole!

Il web sta impazzendo

In questi minuti che seguono la chiusura dei seggi i siti che di solito uso per l’informazione, Repubblica.it, Ansa.it e Corriere.it sono irraggiungibili.

Aggiornamento : a fatica il sito del Corriere si è aperto.

Aggiornamento 2 (15.40): Il sito di Forza Italia sembrava collassato (non si sa quanto involontariamente). Ora si apre normalmente. Anche quello dell’Unione regge alla grande!

Dove Danix segue lo spoglio:

http://www.mantellini.it/

http://forum.html.it/forum/showthread.php?s=&threadid=971102&perpage=15&highlight=&pagenumber=1

(l’elenco sarà aggiornato)

l’Ultima Occasione

Alle 24.00 di stassera finisce, finalmente, la campagna elettorale per le elezioni.

Sono stati mesi di "fuoco", dove i candidati premier se le sono date di santa ragione, urlandosi, insultandosi a vicenda (anche se le offese sono partite prevalentemente da una parte politica) come non mai.

Anche se non andrò a votare, la mia posizione è abbastanza chiara.

Cari Italiani: questa è l’ultima occasione che abbiamo per riportare un po’ di democrazia nel nostro paese, con la speranza che la nostra economia, e di conseguenza la nostra vita, possa migliorare un po’.

E’ soprattutto l’ultima occasione per sbarazzarci di mister B.

Ieri c’è stato nella mia scuola un dibattito pre-elettorale che ha ulteriormente rafforzato l’idea che già avevo in precedenza.

Insomma .. buone elezioni a tutti, con l’augurio che la vostra scelta sia frutto di un ragionamento, pesando molto bene i programmi che i due schieramenti hanno scritto (e che alcuni stanno modificando con proclami delle ultime ore).

Infine un appello a Baldini e Fiorello di Viva Radio 2, che in questi mesi di campagna elettorale ci ha allietato con lo Smemorato di Cologno: comunque vadano le elezioni, continuate a chimarlo e a farci divertire!

Domenica, quando arrivi?

Meno male che domenica si vota.

Non ne posso più.

Di vedere due uomini darsi rispettivamente dell’ubriaco e dell’idiota.

Di vedere il Presidente del Consiglio che da dei co****ni (chi mi conosce sa che sono una persona equilibrata, che cerca di dire il meno possibile queste parole, a maggior ragione non le riporta .. ma questa volta anche Danix ha perso il controllo di sè) a chi vota sinistra. Ma dico, siamo impazziti? Un arroganza senza limiti.

Il rispetto per l’altro, per chi ha un’idea diversa dalla nostra .. dove è andato a finire?

Uno non è più libero di votare senza essere etichettato in quel modo? Sono cose fuori dal mondo.

Non voglio pensare come ci vedono dall’Europa.

Si è passato il limite.

Si è arrivato ad un punto di non ritorno per la Politica, quella con la P maiscuola.

Urge cambiare il modo di intendere la stessa, come un servizio ai cittadini e non come modo per difendere i propri interessi personali. Altrimenti qui si rischia seriamente!

Me lo impongo: non leggo più una news fino a Pasqua!

E tu dove stai?

Elezioni 2006. Io sono qui. E tu dove sei?

Io non andrò ancora a votare (per due mesi) .. ma se lo facessi avrei abbastanza cosa NON scrivere (è bene ricordare che per la PRIMA volta, non potremo scegliere i nostri rappresentati!!).

Ho provato a fare questo "test" online. Si tratta di rispondere ad alcune domande: le risposte verranno confrontate con i programmi dei vari schieramenti e le posizioni dei partiti rispetto a determinati temi che sono affrontati nelle domande. Alla fine saprete più o meno dove siete voi e la distanza dai maggiori partiti nazionali.

D’altronde credo siano le prime votazioni del Parlamento (già, dal 2001 di strada se n’è fatta molta) che devono fare i conti con uno sviluppo di Internet esponenziale: nel 2001, ad esempio, i blog non c’erano.