Funerali e fedeli rivoltosi

Per via dello sciopero dei giornalisti in questo weekend le notizie sono arrivate con il contagocce.

Singolare quella che arriva da un paesino vicino Sulmona dove alcuni fedeli si rivoltano contro il parroco perchè egli, per ordine del Vescovo, non ha officiato in Chiesa il funerale di un uomo divorziato e risposato.

Ora, a parte il discorso dello scandalo…che è per la chiesa un vero e proprio ginepraio (vorrei sapere io cosa è più scandaloso…pedofilia, trattare male i fedeli, volere fare i "padroni della fede"…oppure celebrare un funerale richiesto da dei famigliari…), mi sembra chiaro che la decisione di vietare il Funerale nella forma consueta, ovvero attraverso la celebrazione della Messa, a questa persona, è di fatto fuori dalle regole dettate dalla Chiesa. Oltre, naturalmente, ad essere fuori da ogni comune buon senso e da ogni opportunità pastorale decente: pastorale che dovrebbe avvicinare i fedeli, portando a loro "il tocco" della misericordia di Dio, e non l’"ottusità" della nostra "pseudo giustizia" cristiana (o giustizia "pseudo cristiana"…fate voi).

Mi sono permessa di riportare un passaggio di un post trovato nella blogsfera sull’argomento, di un sacerdote che tiene un blog da me spesso letto.

Mi viene in mente un passaggio del Vangelo:

Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei" (Gv 8,7)

E Gesù non perdonò il ladrone al suo fianco prima di morire?

Sempre per lasciare parlare la blogsfera, ho trovato questo commento che pultroppo non è linkabile direttamente (al momento in cui scrivo si trova presso questa pagina, ma potrebbe cambiare)

io sono convinto che il funerale è per i vivi non per i morti…mi spiego i morti sono consegnati alla Misericordia di Dio..e noi vivi dobbiamo suffragare le loro anime con la nostra preghiera, niente di più grande della celebrazione dell’Eucarestia, quindi io come prete l’avrei fatto anche se il Vescovo mi avesse detto no! La comunità è bello che si raduni in preghiera per questo dico che è per i vivi.

Da opinare una cosa a questo sacerdote: l’Obbedienza al proprio superiore è importante e va rispettata, anche se si pensa di essere dalla parte della "ragione".

Visto che so che ci legge un futuro sacerdote, mi piacerebbe sapere cosa ne pensa lui, ma anche da chi non è sacerdote e vuole semplicemente dire la sua.

Una domanda provocatoria. Anche a Casini e Berlusconi verrà rifiutato il funerale religioso in Chiesa? Per coerenza, eh!  (scusate se ho tirato in ballo la politica e questi due personaggi .. ma era più forte di me)

E se Maria fa ohh

Quando i bambini fanno "oh" c’è un topolino
Mentre i bambini fanno "oh" c’è un cagnolino
Se c’è una cosa che ora so’
ma che mai più io rivedrò
è un lupo nero che da un bacino (smack)
a un agnellino
tutti i bambini fanno "oh"
dammi la mano perchè mi lasci solo,
sai che da soli non si può,
senza qualcuno, nessuno può diventare un uomo

Per una bambola o un robot bot bot
magari litigano un po’ ma col ditino ad alta voce,
almeno loro (eh) fanno la pace
Così ogni cosa è nuova è una sorpresa
e proprio quando piove i bambini fanno "oh" guarda la pioggia

Quando i bambini fanno "oh"
che meraviglia, che meraviglia!
ma che scemo vedi però,
però che mi vergogno un po’
perchè non so più fare "oh"
e fare tutto come mi piglia,
perchè i bambini non hanno peli
ne sulla pancia ne sulla lingua

I bambini sono molto indiscreti
ma hanno tanti segreti come i poeti
nei bambini vola la fantasia e anche
qualche bugia oh mamma mia, bada!
ma ogni cosa è chiara e trasparente
che quando un grande piange i bambini fanno "oh"
ti sei fatto la bua è colpa tua

Quando i bambini fanno "oh"
che meraviglia, che meraviglia!
ma che scemo vedi però,
però che mi vergogno un po’
perchè non so più fare "oh"
non so più andare sull’altalena
di un fil di lana
non so più fare una collana

finchè i cretini fanno
finchè i cretini fanno
finchè i cretini fanno "boo"
tutto il resto è uguale
ma se i bambini fanno "oh"
basta la vocale

io mi vergogno un po’
invece i grandi fanno "no"
io chiedo asilo io chiedo asilo
come i leoni io voglio andare a gattoni…
e ognuno è perfetto uguale è il colore
evviva i pazzi che hanno capito cos’è l’amore
è tutto un fumetto di strane parole che io non ho letto
voglio tornare a fare "oh" voglio tornare a fare "oh"
perchè i bambini non hanno peli ne sulla pancia ne sulla lingua…

Tutti abbiamo cantato questa canzone di Povia.
Risentendola oggi mi è tornata in mente l’assurda storia di Maria, la bimba bielorussa contesa tra l’Italia e la Bierolussia. Mi sono permessa di grassetttare alcuni passaggi chiave della canzone.
Avevo scritto un post articolato, ma si è cancellato. Poco male.

Mi spiace vedere le associazioni delle famiglie che ospitano questi bambini, mettersi contro i genitori italiani affidatari della bambina solo per la paura di non rivedere più i propri. Una guerra comune non avrebbe che potuto giovare a tutti. Ai genitori di Maria, desiderosi di tenere con loro la bambina che ha denunciato maltrattamenti nell’orfanotrofio di provenienza in Bielorussia. E anche a loro, che avrebbero potuto ottenere maggiori rassicurazioni su come effettivamente i bambini vengono trattati nel loro paese.
Ed invece è prevalso l’egoismo, lasciando i genitori della piccola Maria a lottare contro i mulini a vento delle istituzioni e dei cavilli giuridici.

Io sto dalla parte dei due cognugi genovesi che stanno cercando di dare una certa stabilità familiare ad una dei tanti bambini che diventano pultroppo spesso "merce di scambio", inconsapevolmente.

D’altronde la bambina è grande e sentire la sua voce in capitolo (voce per altro già espressa) sarebbe una cosa leggittima.

Vogliamo fare le cose per il suo bene .. o i nostri interessi?

Una storiella attuale

C’era una volta una coppia con un figlio di 12 anni e un asino.
Decisero di viaggiare, di lavorare e di conoscere il mondo.
Così partirono tutti e tre con il loro asino.

Arrivati nel primo paese, la gente commentava:
"Guardate quel ragazzo quanto è maleducato…
lui sull’asino e i poveri genitori, già anziani, che lo tirano".
Allora la moglie disse a suo marito:
"Non permettiamo che la gente parli male di nostro figlio".
Il marito lo fece scendere e salì sull’asino.

Arrivati al secondo paese, la gente mormorava:
"Guardate che svergognato quel tipo…
lascia che il ragazzo e la povera mogli e tirino l’asino,
mentre lui vi sta comodamente in groppa".
Allora, presero la decisione di far salire la moglie,
mentre padre e figlio tenevano le redini per tirare l’asino.

Arrivati al terzo paese, la gente commentava:
"Pover’uomo!!! Dopo aver lavorato tutto il giorno,
lascia che la moglie salga sull’asino…
e povero figlio, chissà cosa gli spetta,
con una madre del genere!!!".
Allora si misero d’accordo e decisero di sedersi tutti e tre
sull’asino per cominciare nuovamente il pellegrinaggio.

Arrivati al paese successivo, ascoltarono cosa diceva la gente del paese:
"Sono delle bestie, più bestie dell’asino che li porta,
gli spaccheranno la schiena!!!".
Alla fine, decisero di scendere tutti e camminare insieme all’asino.

Ma, passando per il paese seguente,
non potevano credere a ciò che le voci dicevano ridendo:
"Guarda quei tre idioti: camminano, anche se hanno
un asino che potrebbe portarli!!!".

Conclusione:
Ti criticheranno sempre,
parleranno male di te
e sarà difficile che incontri qualcuno
al quale tu possa andare bene come sei.

Quindi
Vivi come credi.
Fai cosa ti dice il cuore e ciò che vuoi,
una vita è un’opera di teatro
che non ha prove iniziali.
Canta, ridi, balla, ama
e vivi intensamente ogni momento della tua vita,
prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi.
(Charlie Chaplin)


Mi è tornata in mente questa storiella (che ogni tanto mi arriva per mail) leggendo alcune reazioni all’omaggio che oggi Giorgio Napolitano ha reso a Imre Nagy e ai caduti della rivoluzione ungherese (volevo fare un post apposito, perchè 60 anni fa Budapest segnò anche la nascita di "uomini nuovi" – ma ci sarà tempo per approfondire il tema) che in ottobre ricorderà il suo 60°.

Napolitano, all’epoca giovane del Pci, approvò l’intervento sovietico.
E proprio questo gli viene contestato: la sua non coerenza con i suoi pensieri giovanili.
Anche oggi, Napolitano ha chiesto scusa per la posizione che prese in quell’occasione. Lo trovo un gesto sincero e di coraggio, perchè non è facile riconoscere i propri sbagli, anche dopo tanto tempo.

E per questo mi è venuta in mente la storiella iniziale: se non avesse chiesto scusa gli avrebbero dato del comunista. Ora che invece ha chiesto scusa lo sia accusa di non-coerenza.

Chiudo con una frase di Charlie Chaplin (è la stessa di sopra):

Fai cosa ti dice il cuore

Spegniamo la TV!

Immaginate il sabato mattina. Ultima ora di lezione, religione.

Esodo di massa, in classe si resta in pochi. Cosa fare? Parlare del più e del meno.

Di Juve (il prof è juventino), Toro, Inter, Telecom.
Delle mete per la visita di istruzione (o meglio, la gita), di Berlino.

Poi non so come, il discorso si è trasferito su un "programma" di cui in parte ignoravo l’esistenza (o meglio, avevo intravisto alcuni post su blog come Tvblog.it e letto qualche mini-articolo su Leggo): Pupe e Secchioni.

Si è aperta una discussione su questo reality-show. Tutti – guardandolo – avevano qualcosa da dire. Io, non avendone visto neanche un minuto, all’inizio non sapevo nemmeno di cosa stessero parlando.
Mi sono fatta spiegare da una mia compagna come funzioni.

In pillole, quello che ho capito è che da una parte ci sono tipe ignoranti, ma belle. Dall’altra tipi colti ma brutti e "sfigati". Le tipe devono conquistare i tipi. I tipi devono acculturare le tipe.

Da quello che ho capito, queste tipe non sono solo un po’ ignoranti. Proprio vivono in un altro mondo.
Non sanno che faccia abbia Hitler, Charlie Chapin, Totò e tanti altri. E non sanno che in Italia c’è una regione chiamata Abruzzo.
Verrebbe da chiedersi se non lo facciano apposta, se non faccia parte del gioco.

Lo devo dire. Non pensavo si potesse arrivare a tanto nel mondo delle televisione.
Mi sembrava che I vari Grandi Fratelli, Fattorie e chi più ne ha più ne metta, fossero il punto più basso. Eppure mi sbagliavo.

Sono rimasta allibita. Il messaggio che passa è che non importa avere un po’ di cultura, essere delle persone "integre". Per il successo basta essere belli.

E non è un problema di come appaiono le donne (ignoranti, ma l’importante è che siano belle).

La mia compagna diceva che il problema sta a come ci si pone nei confronti del programma: prendendo "esempio" o in posizione più critica. Vero. Ma bisogna ricordare che di solito, chi guarda questi "programmi" ha già fatto il pieno di Grandi Fratelli, Isole dei famosi, Talpe etc. Può assumere una posizione critica chi assorbe passivamente montagne di cretinate come queste?

Non sarebbe ora di dire basta a questi reality, a questi programmi-spazzatura che inculcano ai più giovani che la cosa più importante è l’ "apparire"?
C’è una generazione che cresce con questi modelli. Chi realizza questi "programmi" si rende conto del danno che sta creando? Che i giovani non sono più disposti al sacrificio? Che l’aspirazione è diventata quella di andare a fare la vfelina o un reality?

Ormai la televisione è una pattumiera. Non l’accendo nemmeno più. Tanto le notizie le guardo su Internet. E cerco su Internet anche intrattenimenti più positivi, tra cui posso scegliere quello che mi aggrada di più.

Io spengo la TV. Ma come fare per far capire a questa massa di adolescenti (e non solo) il male che fa loro questa roba?

Torniamo amici

Finalmente un gesto concreto di distensione tra mondo cattolico e mondo musulmano.

Dopo le polemiche dei giorni scorsi Benedetto XVI ha invitato i leader musulmani per un incontro a Castelgandolfo. Bene così.

Una riflessione a margine della questione vorrei farla.
Da una parte il Papa che mette nel suo discorso una citazione infelice, dall’altra i musulmani un po’ permalosi che se la prendono.

In mezzo ci sono i mezzi (scusate il gioco di parole) di comunicazione che, riportano in modo "distorto" le parole del Papa, dando alla frase citata da Ratzinger un valore che non ha assolutamente se presa nel suo contesto.
E’ questo il punto. Tanti si sono soffermati ai lanci di agenzia, che riproponevano la frase in questione snaturata dal proprio contesto.
Anche io ho fatto questo errore. Basarmi sul titolo del giornale senza andare a leggere il discorso per intero, almeno nei punti controversi.

Però è anche vero che l’attuale gestione dei mezzi di comunicazione non aiuta.
Si cerca il titolo ad affetto, o di mettere in rilievo delle cose senza prima verificare che tolte dal proprio contesto non cambino di significato e di importanza.

Così,  vado a memoria, ricordo un titolo letto al mio ritorno dalla Veglia di Pentecoste a giugno su Repubblica.

Papa ecologista: "Rispettate le natura"
Quattrocentomila in piazza San Pietro

Letto così avrei detto che il Papa avesse incontrato gli ambientalisti.
Se non è strumentalizzazione questa!
E come questa chissà quante altre!!

Morale della storia: stiamo attenti a quanto ci viene riportato dai media, cercando di documentarci prima di dare giudizi affrettati su quanto sentiamo.
Se i giornali avessero dato meno risalto a quella frase (presa singolarmente), i musulmani avessero letto tutto il testo del discorso di Benedetto XVI forse non si sarebbe arrivati a questo punto.

Scoprendo Forrester

Ho rivisto questo pomeriggio con piacere il film "Scoprendo Forrester".

L’altra volta non l’avevo seguito più tanto, avendolo visto al ritorno da un viaggio da Roma, mezza stanca e piena di pensieri per la mente.

Questa volta sono riuscita ad apprezzarlo meglio nella sua interezza .. è davvero un film molto bello.

Ne consiglio la visione, soprattutto come punto di rilessione sull’Amicizia. Ne vale davvero la pena.
Ho già in mente alcune persone a cui regalarlo.

Islam & Cristianesimo

Partiamo da principio.

Papa Benedetto XVI durante il suo viaggio in Germania parla dell’Islam.

La frase inciminata del discorso che ha fatto mandare su tutte le furie i musulmani sarebbe la citazione di un dialogo che l’imperatore bizantino Manuele II Paleologo ebbe con un persiano su cristianesimo e islam e sulla verità delle due religioni.

Mostrami pure ciò che Maometto ha portato di nuovo, e vi troverai soltanto delle cose cattive e disumane, come la sua direttiva di diffondere per mezzo della spada la fede che egli predicava.

Penso che la citazione di Benedetto sia alquanto infelice. Cioè, poteva essere evitata.
Perchè si, rimettendola nel suo contesto originale la frase perde tutta quella "cattiveria" che poteva avere estrapolandola singolarmente dal discorso.
Ma in certe occasioni, soprattutto in un dialogo tra Cattolici e Musulmani che si gioca sul filo di lana, però, sarebbe meglio evitare qualsiasi cosa che possa diventare motivo di scontro.
La Santa Sede ha dovuto porre qualche toppa alla faccenda, prima che diventasse troppo tardi.
Anche perchè le parole del Papa hanno accesso gli animi dei musulmani che si sa, sono un po’ permalosi.
E con il prossimo viaggio di Benedetto XVI in Turchia le cose si potevano mettere male.
Sempre a proposito di Turchia, è bene ricordare che l’allora Cardinale Ratzinger non prese tanto bene il suo ingresso nell’Unione Europea.

Speriamo che prima o poi questo continuo scontro tra Cattolici e Musulmani possa finire. In nome del Dio che tutti e due diciamo di seguire.

Brevi pensieri (8)

Paesi musulmani contro Benedetto XVI.
"Papa ignorante, ritiri le frasi sull’Islam.

Chissà cosa ne avrebbe detto Oriana Fallaci, che oggi è morta.
Devo essere sincera. Non ho mai dato tanto peso alle sue parole che a volte ho accuratamente evitato.
C’è chi festeggia, c’è chi piange. C’è chi come me resta indifferente. Ma con il giusto rispetto da tributare ad una persona che non c’è più.
Perchè si può non condividere le idee, e io della Fallaci non condividevo nemmeno le virgole, si può essere "nemici". Ma la Morte è un mistero così grande che dovrebbe spazzare via, almeno per un momento, tutti i  nostri giudizi.

Posts simili: Brevi pensieri [ 4 ] – [ 5 ] – [ 6 ] – [ 7 ]

11 settembre, una storia vera

2001 – 2006

Si sono spese tante, forse troppe parole su quell’undici settembre di 5 anni fa.
Mi viene da ripensare a quei momenti, inerme davanti alla televisione.
Con il pensiero a N., che solo qualche giorno dopo sarebbe dovuta partire proprio per New York.

In questi anni tanti si sono scontrati sulla veridicità del rapporto ufficiale.
C’è chi dice che le Twin Tower sono state fatte saltare con una carica esplosiva, il Pentagono è stato sventrato da un camion-bomba o da un piccolo aereo. Altri rispondono che non ci sono stati complotti.
Dove sta la verità?
In questo giorno sarebbe bello che questi continui botta e risposta tacessero, in memoria delle vittime di quel giorno.
Non importa sapere come, chi. Io sono sulle posizioni di Attivissimo. Ma oggi questo non dovrebbe importare.
Cinque anni fa migliaia di persone persero la vita in quello che è l’episodio che ha segnato il nostro tempo, forse irrimediabilmente.

La memoria, per l’undici settembre come per altre tragiche pagine di questo Mondo, non si deve fermare ad un giorno. La memoria di questi fatti tragici ci deve ricordare come nella quotidianità ci si giochi la Pace, il rispetto tra i popoli.  Per non arrivare ad un altro Undici Settembre.

PoliticMercato

Sembra ci sia aria di smobilitazione nel centro destra. O per lo meno di "cessioni" importanti.

Silvio latita. E Follini e Casini incominciano a mettere le mani avanti e non è difficile prevedere un loro possibile distaccamento dalla coalizione di centrodestra. Forse non per sistemarsi nell’Unione F.C,ma per tentare di craare un qualcosa di nuovo, magari una coalizzazione di centro, dove finalmente raggruppare le forze "centriste" di ambo gli schieramenti?

Nella CDL non pare l’abbiano presa benissimo questa presa di posizione di Casini (che detto per inciso, come *politico* a me proprio non piace – ma su questo spendo un altro post ). Perchè se Follini è sempre stato un po’ *bastian contrario*, come quando si dimise da segretario dell’UDC dopo l’approvazione della legge-porcata-elettorale, Casini è sempre stato un po’ più *asservito* a Berlusconi. E adesso ne vorrebbe prendere il posto.
Per carità, su certi punti sono d’accordo (e davvero mi chiedo come certi elettori di destra non capiscano quanto faccia male alla destra essere ancora capeggiata da Berlusconi, l’uomo che è riuscito nell’impresa di dividere l’Italia, quando con un’altra leadership probabilmente tanti voti che sono finiti a sinistra per la teoria del *meno-peggio* tornerebbero a destra), però questa "ricerca" del potere non è certo una carta a suo favore. E non gli fa "onore".

Pur da possibile elettrice del centrosinistra (ma fino al 2011 – sperando che il governo non cada prima, non per motivi di *partito*, ma per il bene dell’Italia – il mio voto è ancora in gioco) devo riconoscere invece a Follini di avvicinarsi – non troppo, ma comunque sempre più di altri – al modello di Politico che intendo io e soprattutto di voler pensare con la propria testa, senza voler diventare burattino nelle mani di Berlusconi.
E questo, al di là dei colori sociali della maglietta che porta, per me è un merito.

La "campagna" acquisti è attiva, in ogni caso, da tutte e due le parti.
E’ di oggi la notizia secondo cui Berlusconi potrebbe contare su 20 nuovi acquisti.

C’è in atto una vera e propria campagna acquisti. Chissà che non spunti fuori anche il Moggi della situazione.

Ho trovato condivisibile sull’argomento, questa riflessione.

Aggiornamento : Casini chiarisce le sue precedenti dichiarazioni e acquista qualche punto di credibilità nei miei confronti. Ma se ne riparlerà, sono sicura.