Varie ed eventuli

Ecco. In questo momento dovrei essere a scuola a sentire una bellissima e interessantissima lezione su spettri, segnali e quant’altro (sistemi).

Ed invece sono a casa che scrivo qui sul blog. No, non ho tagliato scuola. Semplicemente il prof aveva altri impegni a scuola e nessuno dalla vicepresidenza si è degnato di dirci qualcosa. O meglio. Sabato hanno avvertito l’altra 5° (al posto di avvertire noi) che oggi non avrebbero fatto il pomeriggio, mentre invece le due prof oggi c’erano.
E così fortunatamente, nella pausa pranzo ho incontrato il prof che mi ha chiesto come mai non avevamo saputo che non avevamo il pomeriggio e di lì tutto quello che ho già detto.

Nella nostra scuola per queste cose c’è sempre un’organizzazione da far paura (ovviamente è un eufemismo).

Una news:
Da ieri abbiamo un nuovo ospite in casa: un pesce rosso che mia sorella ha vinto in un gioco ieri durante una festa.

Perle rare (da ridere)

Tra le tante notizie giornaliere, chiamiamole di "seconda fascia", ho trovato questa che mi ha incuriosito e mi ha fatto tornare in mente un fatto avvenuto nella mia classe l’anno scorso quando un mio compagno chiamò la professoressa durante una verifica e lei, sfogliando il suo foglio protocollo trovò un bel po’ di bigliettini.

Venerdì nell’ora di educazione fisica, i bocciati della quinta ci hanno raccontato altre perle del genere, come quella del tipo che si alza per consegnare la verifica e gli cadono a terra i bigliettini presenti dentro il foglio protocollo.

E tanto per restare in tema, "ma quanto sei rimbambito", ecco la "svista" di un guardalienee spagnolo che assegna un rigore con l’area completamente vuota!

Riforma sì, riforma no .. e questa è la scuola!

Chi ci capisce qualcosa è bravo.

Anche stamattina i professori ci hanno fatto la solita solfa "avete la maturità, vi dovete impegnare, dove studiare". E poi è partito il discorso sulla Maturità 2007.
Ci hanno detto l’esatto contrario di quello che ci è stato detto ieri.
Che bello. Un giorno c’è la commissione mista e il giorno dopo non più. E anche a mia sorella hanno raccontato cose diverse (qualcuno dice che il decreto legge è già operativo!!) da quelle che hanno detto a me.

Se telefono alla mia amica di Pisa penso mi dirà che i suoi prof le hanno detto ancora altre cose. Ci scommetto!

Saremo per caso le prime cavie per la prossima serie di "Esami al buio" e nessuno ci ha avvisato?

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Primo giorno di scuola

Eh già. Tra una cosa e l’altra oggi è incominciata la scuola.

Inzia la quinta superiore. Ovviamente i professori (oggi ne abbiamo visti quattro) hanno incominciato a dirci che quest’anno c’è l’esame, che bisogna studiare (come se gli altri anni non si dovesse già fare).

Capitolo Esame di Stato, alias Maturità 2007.
Il Ministro Fioroni ha in cantiere delle novità. L’unica che pare potersi concretizzare è quella del ritorno alle commissioni miste. Mi pare una buona cosa.
Per il resto, per lo sbarramento per l’ammissione (viene ammesso solo chi non ha insufficienze in quell’anno e debiti passati non "saldati") e il cambiamento della terza prova (anche se è in forse già per quest’anno), che mi pare aver capito essere le cose più di peso nella riforme dell’esame, bisognerà aspettare.

Sinceramente, devo dire che l’alternanza di vari Ministri dell’Istruzione non ha fatto altro che far quasi in modo che ogni anno le "regole" per la maturità siano diverse.

Vedremo cosa ci toccherà quest’anno a noi …

In ogni caso .. ora abbiamo cominciato. La strada verso la Maturità è lunga, difficile, con tante curve e alcune salite.
Speriamo che durante le vacanze la "macchina" si sia preparata al meglio per affrontare questa strada insidiosa.

Anticipazioni scolastiche

Oggi sono stata a scuola per la prima volta dopo quasi tre mesi.
L’ultima volta che ho messo piede lì dentro è stato per l’ultimo giorno di scuola.

Anche per i tabelloni non ero andata, tanto passava a darci un occhio mia sorella.

E invece oggi ci sono dovuta tornare per la dettatura del nuovo orario scolastico che mi attende a partire da lunedì.

Ho rivisto i compagni, alcuni professori. Si annunciano dei cambiamenti anche nel consiglio di classe. Sicuramente sarà nuova la prof di italiano, già visto – in terza – il prof di elettronica. Speriamo che i "cambi" si limitino a questi.

Rimangono davanti a me pochi giorni di vacanza.

L’estate, è finita!

Compere scolastiche

Con l’inizio della scuola alle porte (11 settembre), questo è il tempo delle compere scolastiche.

Diario, quaderni, matite, penne, gomme, temperini.

Fortunamente, essendo ormai all’ultimo anno delle superiori, di tanta roba non c’è più bisogno.
Basta poi trattare bene le proprie cose e non sempre tutto il "guardaroba scolastico" va rinnvato ogni anno.

Per cui le mie compere scolastiche si sono concentrate su pochi articoli.

Il diario, innanzittuto.
Non ha più la funzione che aveva alla medie, dove ci si appuntavano sopra compiti e interrogazioni.
Cioè, si, ancora ogni tanto ci appunto i compiti da fare, ma la funzione principale è quella di contenere bigliettini di amiche, foto, e ogni "gadget" vario, dai biglietti del cinema, ritagli di articoli vari, biglietti dei pullman delle mete turistiche, eccetera.
E, ovviamente, il mio diario deve avere delle caratteristiche ben precise: una certa altezza (ne troppo piccolo nè troppo grande), arrivare almeno fino ad agosto, così da poter scrivere tutti i compleanni dell’anno, aver uno spazio adeguato per scrivere l’orario scolastico (alcuni diari hanno delle caselle 1cm x 1cm dove non ci riesce a far star niente). Tutto il resto è un di più.

Non so chi di voi ha fatto un giro per gli ipermercati in questi giorni, dove sicuramente il materiale scolastico è "in vetrina". Avete dato un’occhiata a quanto costa un diario? Ho visto prezzi arrivare anche a 11 euro, per una – a mio parere – schifezzina.
Ed è facile constatare come a costare sia "la marca". Una Comix mini costa quanto un altro diario meno rinomato.
Mi sembra assurdo che un diario possa costare 11 euro. Mio papà una trentina di anni fa si scandalizzò per il primo diario che costava 1.000 lire.
Avevo scelto il "DivenOne", che costava relativamente poco, 7.90 euro.
Poi, facendo un giro fra gli scaffali più nascosti, in basso, ho notato un diaro di "seconda fascia" che costava 2.50 euro. L’ho sfogliato, ho guardato che si adattasse alle mie "caratteristiche" e l’ho preso.
Ovvio che se non l’avessi visto mi sarei comprata l’altra, e mi sarei sentita fortunata di aver pagato "solo" 7.90 euro. Ed invece sono stata ancora più fortunata!

Poi sono passata a fare scorta di fogli protocollo, a righe (2 pacchi) e a quadretti (3 pacchi). Tanto quelli vanno quasi come il pane, tanto che tra verifiche e relazioni varie a dicembre, massimo gennaio, sarò di nuovo a fare scorta.

La mia spesa scolastica si è conclusa qui. Facendo un rapido conto ho speso la bellezza di 4 euro, a cui però dovranno essere aggiunti 1,2 euro per i fogli di ricambio per i quaderni ad anelli (che sono ancora quelli che usavo alle medie).

Gomma, matita, temperino sono sempre quelli dell’anno scorso. Mica c’è bisogno di cambiarli.

Questo a dimostrare che con una gestione attenta e non consumistica (del tipo, voglio a tutti costi quel diario) anche per la scuola non si spende tanto.

Certo che se, si cambia zaino tutti gli anni (e all’ipermercato, mentre mi aggiravo tra i cestoni ne ho sentiti tanto), si cambia portapenne tutti gli anni (un altro conto è cambiare il set di matite, che magari si sono usurate), si cambia sferografica tutti gli anni, e in generale ci si rifà il guardaroba scolastico tutti gli anni perchè bisogna stare dietro alle mode, all’ultimo personaggio di grido su diari e quaderni, poi non ci si può lamentare che mandare i figli a scuola "costa".
Certo, i libri delle superiori e delle medie costano tanto, ma questo è un altro discorso.

Giovani & Italiano

Se ne parlava qualche giorno fa, di come ormai per troppi giovani la lingua italiana sia un lontano ricordo.
Oggi, soprattutto nella lingua scritta, per tanti di loro è entrato in vigore il "sms-ese", fatto di xkè, cmq, nn, tto, c 6 eccetera. Scrivono, cioè, come a volte usiamo scrivere in un sms, dove per poter utilizzare al meglio i 160 caratteri abbreviamo certe parole.
E’ un sistema che per gli sms uso anch’io, perchè a volte mi scoccia dover mandare due sms, quando ne posso usare uno solo usando qualche abbreviazione.
Ma mai mi sognerei di scrivere in questo modo a scuola, in una lettera ad un amica.
Eppure, penso fosse in seconda superiore, avevo un compagno che farciva i suoi temi con questo modo sgrammaticato di scrivere. E ovviamente i suoi temi non prendeva un voto superiore all’1.

E noto come su molti blog (in prevalenza su Msn Space e su Splinder) l’abitudine a scrivere in questo modo "odioso" per chi legge, che deve tradurre ogni singola parola in italiano, sia ricorrente soprattutto da parte dei più giovani – allora io mi devo considerare vecchia?

In questo senso, plaudo all’iniziativa dell’Università di Insubria di istituire dei corsi alle matricole per ri-insegnare la "scrittura di base e l’analisi di costruzioni testi".

Mi piaceva la fine dell’articolo del Corriere e la ripropongo per chiudere questo post:

Tanto vale mettere da parte, ogni tanto, lo slang «elettronico» e andare a sciacquarsi, se non in Arno, nella grammatica.

A chiamarla privacy – Revolution

Un post a metà tra i blog-links e gli incontri ravvicinati. Ma lo ritengo più appropriato nella seconda categoria.

Un prof racconta la maturità della sua classe (è linkato solo l’ultimo post della "saga"). Con tanto di riferimento ai blog dei suoi alunni (ne segnalo uno a caso), che legge e commenta.

Un brivido mi pervade la schiena: e se i miei prof mi leggessero?

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