Ho acceso il portatile per fare un esercizio per l’università … e mi ha lasciato a piedi!

Si è piantato ancora prima di fare il boot (per il pubblico non pagante che non mastica di informatica, indica i processi che avvengono dall’accensione al caricamento del sistema operativo) e non c’è stato verso di farlo andare avanti.
La sentenza sembra abbastanza funesta … proverò ancora a vedere se riesco a recuperarlo con una distro LIVE di Linux (un sistema operativo che non ha bisogno di essere installato fisicamente sul computer ma sta comodamente in un cd, piccolo inciso sempre per il pubblico non pagante) ma sono piuttosto rassegnata di riuscire a recuperarlo.

Intanto ecco, in questi giorni ho ripreso in mano Java e mi sono accorta di aver dimenticato tra aprile ed oggi gran parte delle cose … ci vorrà una bella rispolverata!

Mi prendo qualche minuto di pausa dallo studio … e lancio un appello:

Se qualcuno avesse un canotto che gli avanza, da queste parti potrebbe tornar utile visto che sono quaranta minuti che grandina, piove, c’è una tormenta di aria e i tombini e gli scarichi, sia in cortile che per la strada, sono andati in tilt.
Tanto che da una parte in cortile abbiamo il lago e nella strada davanti a casa un fiume degno del Po. E il campetto da calcio dei giardini presto si trasformerà in una piscina per la pallanuoto.

Senza contare le "ex"-dispense di Logica, appoggiate sul davanzale della finestra che non è stata chiusa in tempo prima che si bagnasse tutto, ormai diventate illeggibili.

In tutto questo però c’è da contare che perlomeno l’aria si sta un po’ rinfrescando contro le punte dell’ 80% di umidità di stamattina che erano davvero insopportabili.

Insopportabili più o meno quanto è stato insopportabile il fatto che mi abbiano fatto cantare di forza nel "coro" (ci vorrebbero le doppie, triple virgolette in questo caso) della mia parrocchia alla Messa di stamattina. Poi non lo si fa certo per le persone ma per Qualcun’altro e quindi ci si tura il naso. Ma che sofferenza, per le mie orecchie e per il mio stomaco che ultimamente, bontà sua, se n’era stato buono buonino.

Deliri di un cervello ormai sciolto!

– Per non dovermi addentrare in quelle simpaticissime dispense di CVS (che stanno arrostendo da giorni sul davanzale della finestra in camera mia: forse ho la speranza che il calore che prendono prima o poi gli faccia prendere fuoco) sto studiando tutto lo diversamente studiabile che non assomigli alla definizione di dizionario e di lemma e a momenti finisco per parlare solo più in binario. Peccato che però il primo esame sia proprio CVS.

Sono due giorni che tento di ripetermi in testa che una marca d’uso è "l’identificazione dei livelli e delle modalità di uso d’un elemento linguistico | in questo dizionario, simbolo che identifica l’appartenenza dei lemmi o di loro accezioni al vocabolario di base, comune, letterario, di basso uso o osoleto o a uno dei linguaggi tecnico-specialistici e ne indica, all’occorrenza la natura di eostismo non adattato " ma niente, il mio cervello non ce la fa ad imparare una parola che sia una. Studierò a memoria il giorno prima, è l’unica soluzione.

– Chi ha studiato all’università qualcosa che assomigli ad Architetture degli Elaboratori, sicuramente se parlo di Tanenbaum, sa a chi mi riferisco, perché tutte o quasi le università studiano sul suo testo.
Che poi il mio prof ne dica di tutti i colori sul "nostro amico olandese" (sarà amico tuo … non di sicuro mio, visto che il fatto che nei suoi esercizi e nel testo voglia fare lo spiritoso mi urta un po’ … io non mi sto per niente divertendo e tu te la ridi alle mie spalle: non si fa!), sul suo libro ("lo usiamo solo perchè è l’unico decente che si può usare": mi chiedo allora come siano gli altri!) e che questo Tanenbaum fa in un modo e lui (il mio prof) tutto in un altro è un altro discorso.
Comunque, da quando ho visto in foto Tanenbaum, ho capito tutto e non mi pongo più nessuna domanda. Fratello gemello del simpaticone di Calcolo alle superiori: forse li hanno separati alla nascita.

– Tra l’altro. E’ normale che per studiare e poter fare qualche minimo esercizio debba per forza andare alla ricerca delle dispense in giro per le università italiane? (che poi come per Logica le trovi sul sito di una certa università ormai non mi stupisce più)

– E’ normale che di Architettura siamo indietro che nemmeno l’ultimo maratoneta alle olimpiadi … e "la prossima volta faccio le due ore di recupero in laboratorio così vi faccio fare la valutazione della didattica e controllo che la facciate perchè se no la fanno solo in 2"?

– Certo che chi è abituato a cambiare sempre le regole del gioco a proprio piacimento, non si fa certo il problema di dare consigli al Papa, eh. Peccato che per adesso è forse l’unico campo dove per fortuna le leggi "ad personam" non sono ancora ammesse. Deo gratias.

– Oggi S.Giovanni, festa patronale di Torino e Genova. Tutto chiuso, università compresa. Stasera (a Torino) i classici fuochi in riva al Po. Qualcuno si stupisce se dico che da non bravissima torinese non gli ho mai visti? (dal vivo in riva al Po: se fa bello solitamente si intravedono anche dalla finestra di casa)

ps: ho messo tutte le virgole bene e gli accenti sono acuti e gravi quando servono? io non ho voglia di controllare. Tutta colpa del caldo.

Sembra quasi una presa in giro!

Aprendo l’indirizzo di posta del blog, che è anche quello con cui ho mandato la e-mail a Trenitalia per il famoso rimborso (a proposito, a rigor di logica dovrei trovare fra qualche giorno nella buca delle lettere per lo meno il primo rimborso che ho richiesto, visto che dovrebbe partire/arrivare entro un mese dalla richiesta, Poste Italiane permettendo … della serie dalla padella alla brace!) ho trovato la seguente mail:

Da: Trenitalia [mailto:trenitalia@rimborsi-online.com]
Inviato: mercoledì 4 giugno 2008 0.02
Oggetto: Rimborso Trenitalia

Gentile Viaggiatore,
Ferrovie dello Stato è lieta di informarla che dal 1° Maggio 2008 è possibile richiedere il rimborso sui ritardi effettuati su tutte le tratte nazionali.
A seguito di ciò, la informiamo che da un nostro controllo contabile, le spetta un rimborso di Euro 780,00.
La invitiamo a visualizzare il modulo in allegato, e seguire le istruzioni per farci pervenire tale modulo.
N.B. Il rimborso avverrà mediante bonifico bancario entro e non oltre 5 giorni lavorativi dalla ricezione.

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Qualora si verificassero problemi con il mdulo allegato, può visitare il nostro sito o scaricare nuovamente il modulo qui

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Certi di averle fatto cosa gradita

Porgiamo Distinti Saluti

Ennio Zibris

Responsabile Rimborsi

Trenitalia S.p.A.

E in più c’era anche questo fantomatico allegato che non ho aperto per precauzione.

Perché infatti, nonostante stia aspettando una risposta da Trenitalia in merito al rimborso che vorrebbero non darmi, ho sentito "puzza di bruciato" fin da subito: e non mi sono sbagliata.
Qualche ricerca su internet e ho avuto la conferma che si tratta di un tentativo di Phishing (qui qualche dettaglio in più).

Quindi, il solito consiglio: NON aprire l’allegato, NON visitare il sito proposto, cancellare la e-mail e diffidare di qualsiasi richiesta per e-mail dei propri dati (da qualsiasi mittente vi arrivi!).

Ah, e mi raccomando: NON inoltratela (che sembra una cosa stupida da dire ma sono sicura che a qualcuno la genialata di dire "la inoltro ai miei amici" viene lo stesso!)

Poli 1 – UniTo 0

Come dicevo nel post precedente, il prefetto di Torino ha chiuso TUTTE le scuole e sopratutto ha consigliato di muoversi in meno possibile in città.

I due poli Universitari di Torino come si sono comportati di fronte a tale appello? Una con senso civico, l’altra con senso "non-definibile".

Il Poli ha pubblicato una news in cui annuncia la sospensione per la giornata di domani di tutte le attività didattiche per venire in contro alla richiesta del prefetto.

L’Università degli Studi (UniTo) che fa, invece? Conferma le lezioni, ovvio! Si deve in qualche modo contraddistinguere, no?

L’Università ha invece annunciato che le lezioni non saranno sospese.

[da torino.repubblica.it]

E tanto presumo si troveranno le aule deserte.

Da noi in Dipartimento di Informatica è stato messo un avviso sul sito, nel quale si consiglia di controllare la situazione dei ponti e della circolazione prima di andare a lezione. Ma tante stanno man mano "saltando".

Anzi, l’ultima news è che sarà tutto chiuso! Grande il DI! 😉

Non che io avessi qualche intenzione ad avventurarmi per Torino domani con il serio rischio di non riuscire a tornare a casa, ma per lo meno, visto che così ha chiesto il Prefetto, mi sembra la soluzione più sensata per tutti … tranne che per UniTo.

Aggiornamento:
Visto che ricevo molte visite di persone che cercano evidentemente notizie sui ponti chiusi e quant’altro, se volete queste informazioni consultate l’unica fonte ufficiale, il sito del Comune di Torino.
Da cui tra l’altro apprendo che nella giornata di domani 30 maggio, TUTTE le scuole di ogni ordine e grado di Torino e provincia saranno chiuse (con somma disperazione degli studenti, immagino) e da cui viene lanciato "l’appello" di muoversi il meno possibile in Torino.

Ho appena letto che stanno sgomberando l’ospedale Amedeo di Savoia di Torino, che sta esattamente a non più di 100 metri dalla mia università.

Torino. A Torino continua a piovere e nella sua provincia e a preoccupare è soprattutto la situazione della Dora e della sua ondata di piena attesa nelle prossime ore. E’ in corso l’evacuazione dell’ospedale Amedeo di Savoia, mentre le acque del Po hanno invaso la sede stradale sotto Piazza Vittorio, ai Murazzi. La strada pedonale che costeggia il fiume e sulla quale si affacciano alcuni locali pubblici è già sommersa da circa un metro di acqua.

Il Comune ha diramato un avviso in cui si raccomanda di informarsi prima sulla situazione dei ponti cittadini. E’ infatti quasi certa la chiusura di alcuni ponti a causa dell’ondata di piena che sta raggiungendo la città. A scopo precauzionale è già stato chiuso il ponte sul fiume Dora che unisce via Bologna a corso XI Febbraio, uno dei punti più a rischio esondazione.

E anche io, avendo sentito dai miei compagni che stavano chiudendo dei ponti, terminato CVS sono "corsa" a casa sperando di non dover attraversare il ponte sulla Stura a piedi (nel 2000 qualcuno l’ha provata di notte e mi diceva che non è propriamente una bellissima situazione).

Per il momento quello su cui devo passare io resta aperto, ma da come l’ho visto ritornando a casa, se non c’è un’inversione di tendenza potrebbe anche essere che stasera, domani mattina al massimo venga chiuso.

Anche perchè il problema è che se persiste la pioggia, presto si "mischierà" alla piena che è passata dalla Valle d’Aosta e che sta attraversando la Val Susa.
 
I ponti messi peggio sembrano quelli sul Po e sulla Dora, ma anche la Stura non scherza in quanto a "volume".

E intanto, dopo una mezz’oretta di tregua, ha ripreso a piovere con una certa insistenza!

Piove, guarda come piove!

Dovrebbe cantare pressapoco così Jovanotti in una sua canzone.

Mentre andavo in aula studio  "magna" (da leggere in senso magnereccio, perché all’una, da sala "computer" che é nelle ore precedenti si trasforma quasi in una mensa) anche io per mangiare, constatavo che fuori continua a piovere.

Ora detto così potrebbe sembrare la scoperta dell’acqua calda.

Il problema é che a Torino e in generale in Piemonte sono quasi due settimane che piove. In senso alternato durante il giorno, ovviamente nei momenti in cui esci di casa/dall’università in modo più intenso, (altrimenti sai che noia) ma non é passato giorno che più di qualche goccia non sia venuta giù.

E ora i nostri fiumi rischiano seriamente di esondare, se non smette.
In giro la gente incomincia ad usare termini come alluvione, inondazione. Forse in certe parti del Piemonte e della Valle d’Aosta non ci siamo lontani, se non smette di piovere.

Passando sulla Dora a Torino, stamattina, aveva proprio una brutta "cera" e non sembrava aver intenzione di abbassare il suo livello, che anzi, pare sia destinato ad aumentare.

Speriamo in una tregua, anche se sembrerebbe che almeno fino a domenica continuerà con questo registro.
Poi ovviamente, una volta finito di piovere arriverà il caldo torrido e la gente che oggi si lamenta che piove e fa freddo (ho rivisto in giro i cappotti) incomincerà a lamentarsi per il troppo caldo. Ovvio.
Anche perché ovviamente le mezze stagioni non esistono più e il caldo sarà ovviamente insopportabile.

Intanto, aspettando che smetta di piovere e torni il bel tempo, visto che tra l’altro questo grigio mi mette un sacco di "tristezza", io fra un po’ vado a "divertirmi" con CVS.
E dopo aver imparato a fare scalette e indici, a mettere correttamente le virgole, i punti, i punti e virgola e la punteggiatura (…) oggi il programma prevede che qualcuno ci insegni come si fa una tesi di laurea.
Sicuramente una cosa positiva e apprezzata.

L’unica cosa è che sono ottimisti, loro. Fra due anni – ammesso che siano poi due anni – sono sicura non ricorderò nemmeno una virgola (spero messa nel posto giusto) di quello che mi sentirò raccontare oggi pomeriggio. Fortunatamente rimarranno le dispense a dare una mano.

ps. incomincio a non sopportare più ‘sta tastiera americana che c’è qui in università: prima o poi dovrò stampare una bella tabellina con tutte le combinazioni che mi servono per scrivere le lettere accentate per non doverle provare quarantacinque volte prima di trovare quella giusta.

CVS 3 la vendetta

Questo potrebbe essere un esercizio di CVS all’esame (ci è stato proposto oggi nella esercitazione): mettere in ordine logicamente le seguenti frasi:

1) Lo studioso constatò che era una specie del tutto nuova, mai osservata prima.

2) Hanno scelto il posto giusto.

3) Lo studioso identificò subito gli insetti come appartenenti al gruppo neotropicale Pheidole, identificando la loro sede nelle radici di una pianta.

4) Se c’è un habitat a prova di sicurezza per una specie vivente, quello è certo un ufficio del Wwf, la grande organizzazione dedita alla protezione di animali e piante di tutto il mondo.

5) Ma, assicura, sta creando per loro anche un completo ecosistema tropicale. Intanto la Fuller continua a curarle, servendo loro acqua zuccherata, torsoli di mela, formaggio e qualche dolcetto.

6) Da buon presidente, la signora Fuller non solo assicurò protezione alle formiche, ma chiese ad un esperto zoologo di analizzarle.

7) Una specie di formiche ha scelto addirittura la sede centrale dell’associazione, dove le garanzie non possono che essere massime.

8) A notare le ospiti inaspettate è stata proprio la presidente del Wwf, quando l’anno scorso osservò gli insetti mentre correvano da un punto all’altro della sua scrivania.

Vediamo se anche voi riuscite a farlo!
Io sono alquanto sconvolta.
Un quarto d’ora a discutere su dove era meglio mettere il punto 2) … ma quante paranoie mentali bisogna farsi su queste cose? Noi informatici e gli umanisti viviamo proprio su due mondi separati.