Scopro via Emago l’esistenza di un sito che permette di ritrovare titoli di canzoni, anche senza conoscere l’artista e le parole.
Come? Semplicemente riproducendo il tempo della canzone con la barra spaziatrice. Da provare!
Il 1 aprile è notoriamente un giorno di scherzi.
Due anni fa Google decise di lanciare il suo servizio di posta elettronica, l’ormai famosissimo Gmail proprio in questa data, lasciandoci un po disorientati, proprio per la "ricorrenza" con il fatidico giorno che per tutti vuol dire "scherzo".
Oggi a scuola non ci sono stati "pesci" particolari, se non quello della professoressa di storia che si è dimenticata di prepare il compito fissato per oggi .. e che così ha interrogato, con buona pace di quanti si erano preparati i bigliettini.
Raccontatemi i vostri "pesci d’aprile"!
Ps.. oggi mancano solo 2 mesi e poi .. finalmente saranno 18 anni!!
Aggiornamento :
Repubblica.it raccoglie alcuni dei "pesci" della giornata.
Anche ori0n ne raccoglie alcuni avvenuti sul web.
Io non andrò ancora a votare (per due mesi) .. ma se lo facessi avrei abbastanza cosa NON scrivere (è bene ricordare che per la PRIMA volta, non potremo scegliere i nostri rappresentati!!).
Ho provato a fare questo "test" online. Si tratta di rispondere ad alcune domande: le risposte verranno confrontate con i programmi dei vari schieramenti e le posizioni dei partiti rispetto a determinati temi che sono affrontati nelle domande. Alla fine saprete più o meno dove siete voi e la distanza dai maggiori partiti nazionali.
D’altronde credo siano le prime votazioni del Parlamento (già, dal 2001 di strada se n’è fatta molta) che devono fare i conti con uno sviluppo di Internet esponenziale: nel 2001, ad esempio, i blog non c’erano.
Mentre facevo i compiti di inglese mi serviva la traduzione di un phrasal verb.
Come dizionario di solito mi affido a quello di Google, perchè di solito devo cercare solo singole parole (non esistono siti che offono una traduzione "completa"), ma non ha soddisfatto la mia ricerca.
Ho provato a cercare allora con Google il termine che mi serviva tradurre … e sono finita sul Wikizionario, un progetto che nasce dalla più famosa Wikipedia, che a sua volta fa parte del progetto Wikimedia.
Il progetto, come si può leggere sulla homepage, è nato nel 2004 e attualmente registra 39.513 voci in 115 lingue.
Avevo in mente da tempo un post sui blog.
Durante le Olimpiadi di Torino 2006, sono stata una assidua frequentratice della blogsfera, un po’ per aiutare (male) a portare avanti un blog dedicato esclusivamente all’argomento, un po’ per vedere gli echi di questo momento importante per Torino.
Con l’aiuto di Technorati, ho fatto un giro abbastanza itinerante all”interno della blogsfera, ricevendo dalla lettura (o non lettura, nella prossima puntata capirete perchè) di alcuni blog spunti per questo mio post.
Molti dei blog che ho trovati sono ospitati dalla piattaforma gratuita Msn Space, della Microsoft. Basta avere un account registrato, quello che di solito si usa per chattare con Messenger, è creare un proprio blog diventa molto semplice, tanto che, secondo una ricerca effettuata da Comesifaunblog.it, Msn Space risulta la piattaforma gratuita (sono esclusi dalla ricerca quei blog ospitati su dei domini assestanti con altre piattaforme, come Drupal, Pivot e WordPress, tanto per citarne alcuni) più utilizzata. I dati ovviamente sono da prendendere con le duvute precauzioni.
Chi sono gli utilizzatori del servizio di Microsoft? Credo che, se si facesse una ricerca, verrebbe sicuramente fuori che la maggioranza degli utilizzatori sono giovani delle superiori e delle università.
Questo perchè, come scritto in precedenza, chi accede al servizio è possessore di un account Messenger, e sono molti i ragazzi che usano come programma di chat Messenger.
Ho avuto la possibilità di vedere l’interfaccia .. Certo, è molto comoda, perchè con pochi click permette di scrivere post, condividere album di immagini ..
Una delle cose che mi è subito saltata all’occhio, è la praticamente assenza di un certo "ordine", di una certa pulizia nell’insieme.
Spesso i post vengono scritti in colori strani, magari anche evidenziati, con caratteri poco "standard", il testo più grande che si può , difficile da decifrare per l’uso di sfondi altrettanto strani.
Voglio dire .. questa della poca pulizia non è solo una prerogativa degli utenti Msn Space .. ho visto cose simili anche su blog ospitati su Splinder o altri. Diciamo che nel caso dei blog di Msn Space la percentuale di un utilizzo poco "pulito" dell’interfaccia del blog è molto alta.
Sono dell’idea che sia giusto equiformare i proprio post con un tipo di carattere, un’altezza del testo che poi verrà sempre usata nei propri post. Perchè a volte lo si dimentica .. ma anche la presentazione che uno dà di se è importante.
Aggiungiamo poi che navigano perduti nel grande mare di Internet non solo persone come me, che con un po’ di sforzo riesco a decifrare quello che è scritto, ma anche persone che non hanno l’uso della vista o che ce l’hanno parzialmente. Fare in modo che anche queste persone possano leggere le nostre pagine fa crescere Internet: Internet non è solo una lunga sequenza di bit, ma anche è soprattutto espressione di Persone.
Altra caratteristica che mi ha colpito in senso negativo sono i commenti: spesso chi commenta non lo fa in modo inerente al tema del post, ma è usuale trovare frasi del tipo : "carino il tuo blog .. perchè non vieni a vedere il mio?". Questa, dell’autopromozione tramite i commenti è una delle cose che mi dà più fastidio .. ma magari è solo una mia fissa.
Altra caratteristica dei commenti : scrivono commenti solo altre persone con il blog ospitato da Msn Space. E’ molto raro trovare nei commenti link a blog al di fuori di questo spazio. E anche questa non mi sembra una bella cosa, ma si vede che le persone che usano diverse piattaforme nemmeno ci arrivano.
In conclusione (della prima parte, perchè ci sono ancora tante cose da dire, ma mi sembra che il post sia già abbastanza lungo). Msn Space non è un pessimo servizio: anzi, per chi si affaccia per la prima volta sul web può essere sicuramente un buon strumento per incominciare. La differenza però la fanno le persone che stanno dietro (come sempre, d’altronde, quando si parla di Comunicazione) ad un determinato blog (in questo caso). Sta a loro pensare che determinate scelte possono limitare l’uso di un prodotto (il proprio blog), che magari ha buoni contenuti, ma per la scarso interesse a rendersi accessibile a tutti (in questo caso dal punto di vista dalla lettura, nella prossima puntata vorrei toccare anche il tasto blog "riservati") viene seguito da pochi per cui magari il solo scopo è quello di farsi pubblicità.
Ps: trovate difficile navigare nel mio blog? (a parte la non-possibilità di seguire un post in un’altra pagina, mostrando in homepage solo l’inizio del post .. sarà meglio che mi vado a leggere le FAQ di Splinder!)
Ps1: chiedo scusa se il post non è stato all’altezza delle vostre attese .. la prossima volta farò meglio.
Capita a volte che mi sia comodo consultare la casella email via web e non come abitualmente faccio, scaricandola sul computer.
Da poco Tiscali ha cambiato l’interfaccia grafica, sicuramente migliorandola ..
Ma ho notato un bug.
Dopo aver inserito il nome utente e la password, si arriva alla schermata principale, dove viene fatto un resoconto dei servizi, tra cui appunto la mail.
Ed è successo che il primo giorno nella prima pagina ho trovato :
Ammappate! Sette mail! Tutta contenta apro, ed invece che davanti a 7 mail mi sono trovata di fronte alla scritta : Nessun messaggio nella cartella
Come, mi sono detta, ma prima non c’erano 7 mail?
Ho notato come 7 sia inteso come 0 .. infatti, se arrivano 2 nuove email, il contatore viene incrementato a 9.
Ho contattato l’assistenza di Tiscali per capire se si tratta di un loro errore .. o di mie visioni.
Volete sapere a quale personaggio famoso assomigliate? Con Myheritage.com potete.
Basta semplicemente uploadare una propria fotografia e un potente software cercherà la faccia del "vip" che più assomiglia ai vostri tratti somatici.
ATTENZIONE alla privacy!! Non ho letto la pagina dedicata per pigrizia, ma bisogna far attenzione, in quanto bisogna capire come verranno utilizzate le immagini inviate per il confronto… ovviamente io non ho mandato nessuna foto e mi accontento di non sapere a chi assomiglio ..
Notizia via Repubblica
Si, pare proprio che le scuole americane vogliano vietare ai propri studenti di avere un blog personale.
Nicole, 16 anni, di Sacramento, descrive la sua scuola come un posto orribile, caotico, "peggio di Laguna Beach", l’affollata località balneare tra Los Angeles e San Diego. Matt, tredicenne dell’Alabama, non risparmia parole poco gentili all’insegnante di scienze, che lo ha punito con un votaccio. E ridicolizza "quei dementi di Damon e Brad", più incapaci di lui. Pensieri istintivi e banali, che fino a qualche anno fa finivano nei diari personali o sui muri dei bagni. Ma ora questi giudizi lapidari, queste "informazioni involontarie", sono accessibili a tutti con un clic. Qualcosa che nessuno aveva previsto.
Ed è successo che alcune scuole abbiano espulso studenti per delle frasi apparse sul proprio blog.
Una delle contromisure è stata quella di vietare ai teenegers di iscriversi ai servizi per blog con il proprio indirizzo email fornito dalla scuola .. ma ovviamente non basta. Un altro passo è stato quello di parlare del fenomeno ai genitori, in modo che essi potessero monitorare i propri figli.
Si arriverà a qualcosa si simile anche in Italia?
Intanto, proprio in questi ultimi tempi, è partito un progetto di Kataweb, Vietato ai maggiori, che invita i ragazzi italiani a costruirsi sulla piattaforma offerta da Kataweb stessa il proprio blog personale.
Ne avevo già parlato in un altro post … e l‘articolo che appare su sito di Repubblica ne è la riprova: ormai scuola ed internet si stanno intrecciando, facendo nascere una nuova generazione nell’essere studenti e professori.
Questa volta tocca al mondo universitario.
Precursori delle tendenza di usare Internet come punto d’incontro tra studenti e professori è la Facoltà di Scienze Politiche di Bologna che ha pensato ad un percorso di apprendimento interattivo per tutti gli studenti attraverso la condivisione di materiale didattico, appunti dei singoli docenti, informazione sulle date degli appelli e naturalmente i risultati delle prove d’esame.
Un’altra università che si è mossa in questo senso è quella di Pisa, dove è nato un blog per facilitare la comunicazione tra docenti e studenti.
Insomma: è finito il tempo in cui internet serviva soltanto agli studenti per creare siti dove scambiare appunti e quanto altro (ad esempio a Torino è nato un DocHelp, un portale dove gli studenti possono interagire fra di loro scambiandosi appunti, commenti e quanto altro sul corso di Medicina), ma si avvicina a grandi passi il momento in cui internet sarà "l’aula" dove si incontreranno prof e studenti.
E’ in corso una rivoluzione che forse nessuno più stimare quando e come potrà finire, perchè il mondo del web è in continua espansione da diversi anni e nessuno è in grado di definire una fine certa di questo processo.
"Perchè questo Natale non fare regali diversi?"
Via Ricir apprendo di questa iniziativa che mira a sensibilizzare le persone che in questo periodo cercano con Google, il famoso motere di ricerca, idee per i regali natalizi. Quale più bel gesto, in questo periodo in cui tutti ci diciamo essere più buoni, che donare un po’ di felicità ai bambini che soffrono?
L’iniziativa mira a sensibilizzare le attività dell’Unicef … ma tante altre sono le organizzazione che cercano, non solo in questo periodo, di regalare un po’ di gioia a chi soffre.
Per chi ha un blog, un sito … un piccolo aiuto in questa causa nata da un utente del forum Html.it è quella di inserire in un post o in un articolo nel proprio spazio un link nel seguente modo:
<a title="regali" href="http://www.unicef.it">regali</a>
Il sistema sfrutta il cosidetto Google Bombing, tecnica usata per influenzare i risultati delle ricerche di Google.
Update del 24/12/2005: in questo momento questa tecnica frutta al link dell’Unicef il secondo posto nella ricerca su Google con la parola "regali"
Update del 27/12/2005: in questo momento il sito dell’Unicef è terzo nei risultati di ricerca di Google con la parola regali.